E' stato eliminato per consentire i lavori di rifacimento dell'asfalto, distrutto dalle radici degli alberi. Ma ora potrebbe essere rimesso, contro la volontà di residenti e commercianti

In via Panoramica dello Stretto si sono quasi conclusi i lavori di rifacimento del manto stradale, con sistemazione della banchina e dei marciapiedi danneggiati dalle radici degli alberi. Per realizzarli è stato rimosso un cordolo divisorio fra le due carreggiate "che è stato visto da molti come un ostacolo alla viabilità – dice il vicepresidente della V circoscrizione, Franco Laimo – ma soprattutto alla sicurezza stradale, tanto che residenti e commercianti hanno fatto una raccolta firma per chiederne l'eliminazione. Spesso si è verificato che persino i mezzi di soccorso sono rimasti bloccati nelle lunghe code che il "cordolo della discordia" crea ed ha creato quotidianamente".

In realtà, più che dal cordolo, il blocco è creato dai parcheggi in divieto di sosta, che però sono il solito malcostume difficile da contrastare in un'area con diversi esercizi commerciali e nessuna area di parcheggio.

"In questi giorni – prosegue Laimo – senza il cordolo la viabilità, nonostante i lavori, è stata abbastanza fluida, quindi sarebbe più opportuno valutarne l'eliminazone totale, vista peraltro la ristrettezza della carreggiata e le lunghissime code che si creano quotidianamente, ricreando tutt'al piu un mini cordolo soltanto nella parte ricadente in prossimità della rotatoria Fortino del viale Annunziata. Un esempio emblematico di miglioramento della viabilità cittadina è la rimozione di uno storico cordolo in Via Tommaso Cannizzaro incrocio Corso Cavour: dalla rimozione infatti meno file e meno ingorghi si sono verificati. Fra qualche settimana lo spartitraffico dovrebbe essere ricollocato al centro della carreggiata, riportando con sé le solite problematiche vissute fino ad oggi".