Per la sedicesima edizione, ancora una volta una messa in scena spettacolare
Foto per gentile concessione di Ezio Cairoli
MESSINA – E la rievocazione dello sbarco del Don Giovanni d’Austria, ancora una volta, ha avuto luogo. In una Messina ricca d’iniziative ieri, tra no ponte e Rally del Tirreno, si è svolta la sedicesima edizione. Il corteo storico in costume, la cerimonia dello sposalizio del mare (quest’anno con il vicesindaco Mondello), il palio d’agosto assegnato alla Contrada di Paradiso, lo sbarco dalla nave “Palinuro”, con l’attore Mauro Failla nei panni del protagonista. E poi il saluto del Senato a Palazzo Zanca. Un rito che si è rinnovato, con il culmine dello spettacolo teatrale. Durante il percorso e infine al Comune una buona partecipazione di pubblico.
L’evento, grazie alla sinergia tra il Comune di Messina e la Marina militare, che anche per questa edizione ha messo a disposizione la nave scuola “Palinuro”, è promosso dall’associazione “Aurora”. Il tutto assieme alla “Marco Polo Project” di Venezia e la Rete euro mediterranea “Da Lepanto all’incontro”, di cui Messina è co-fondatrice. Una manifestazione realizzata in collaborazione con il Comune di Messina, la Città metropolitana, istituzioni, enti ed associazioni locali, con il patrocinio del ministero della Cultura e della Camera dei deputati.




Bella iniziativa ma tanto caos stradale per assoluta mancanza di organizzazione!
Come ho scritto la settimana scorsa. Sempre la solita solfa. Monotono, ripetitivo, nessuna novità. Stessi vestiti, stesse persone,stessi discorsi, niente di che. Bisogna rinnovare,fare un grosso evento. Bisogna investire più soldi.