La realizzazione del Ponte è indispensabile per il futuro dell’Isola e di Messina in particolare.  Quindi per le nuove generazioni. Continuare a tarpare le ali a un progetto che viene “resuscitato” solo in campagna elettorale significa avere il “prosciutto sugli occhi”. Dire sempre “no”, anche da parte degli ambientalisti, fa solo il gioco di chi non vuole lo sviluppo della Sicilia. In Paesi come la Norvegia (primo al mondo per vivibilità), dove la tutela dell’habitat è priorità assoluta, tanti grandi ponti fanno ormai parte, sono “fusi” con l’ambiente. Lo hanno migliorato. Sullo Stretto, il manufatto stabile darebbe un’enorme spinta al lavoro, allo sviluppo turistico, ai trasporti, a tutta l’economia. Una garanzia e una “nuova vita”, insomma, per un Sud volutamente “dimenticato”; soprattutto da chi abbiamo… eletto. Invito quindi Tempostretto,  a lanciare una campagna forte, che potrebbe poi passare da un referendum, per sostenere un progetto “vero” , da attuare, per un “domani” migliore. Non facciamo rubare il futuro dei figli da chi non ama la nostra terra. Ma basta con le parole!

Cesare Giorgianni