Messina, Buonocuore si difende dalle accuse: "L'odio non mi appartiene, sono basita e ferita"

Messina, Buonocuore si difende dalle accuse: “L’odio non mi appartiene, sono basita e ferita”

Giuseppe Fontana

Messina, Buonocuore si difende dalle accuse: “L’odio non mi appartiene, sono basita e ferita”

lunedì 13 Ottobre 2025 - 18:30

La consigliera ha parlato in aula per chiudere il "caso" dei giorni scorsi: "Ho rispetto per chi lavora"

MESSINA – Il caso Buonocuore si chiude. Dopo il Consiglio straordinario della scorsa settimana su Atm, la consigliera ha incassato gli attacchi dei sindacati per alcune parole dette sui lavoratori. Ma a parlare contro di lei era stata anche la collega di partito in aula Rosaria Di Ciuccio, anche lei di Forza Italia. E così Cettina Buonocuore (che già aveva risposto) ha aperto il Consiglio comunale odierno con un lungo intervento in cui ha fatto chiarezza e rispedito al mittente le accuse.

Buonocuore si difende

Buonocuore ha affermato: “Signor Presidente, se mi permette, desidero fare alcune precisazioni in merito ai fatti accaduti durante il Consiglio comunale straordinario dedicato ad ATM. Si tratta di chiarimenti che rendo a titolo strettamente personale, così come personale era il mio intervento in aula, nel quale ho fatto riferimento alla mia esperienza lavorativa. Nel mio intervento ho voluto semplicemente evidenziare che, come in ogni ambito, esistono lavoratori più volenterosi e altri meno”.

“Sappiamo benissimo – ha continuato – quanti giovani e meno giovani lasciano la famiglia con la valigia piena di speranze e vanno a cercare lavoro al nord. E quanti invece, meno volenterosi, vogliono il lavoro sotto casa o hanno un lavoro che non li soddisfa. Cosa ho detto di così scandaloso? Riconosco di aver usato un termine infelice, e me ne scuso sinceramente. Non sono un’avvocata e non ho la preparazione oratoria di chi fa arringhe o recita su un palcoscenico. Sono una persona sincera che parla con il cuore e con rispetto”.

Buonocuore: “Io una persona cordiale, sono ferita e basita”

Buonocuore ha proseguito: “Chi mi conosce sa che sono una persona cordiale, gentile, riflessiva e solidale, una che si batte incondizionatamente per la gente. Il clamore che si è sollevato mi ha lasciata basita e profondamente ferita. Purtroppo, oggi, viviamo un tempo in cui è più facile screditare, apparire e seminare divisione. Spesso attraverso i social, non cercando di capire e dialogare. Il mio impegno politico nasce solo dal desiderio sincero di migliorare la qualità della vita dei miei concittadini. Non ho mai, e dico mai, voluto attaccare o denigrare nessuno. Mai. Né i colleghi in aula, né i lavoratori né i cittadini”.

La ricostruzione di Buonocuore

E ancora: “Veniamo ai fatti. Le mie parole sono state interpretate in modo distorto. Ammetto che nell’enfasi dell’intervento possa essermi espressa con poca chiarezza, ma ciò non giustifica la strumentalizzazione subita. Quando ho parlato di lavoratori presunti, mi riferivo alle persone che incontro quotidianamente nel mio ruolo di cittadina ancora in cerca di prima occupazione, non certo ai lavoratori di Atm. Cosa c’entrano i lavoratori Atm? E quando ho parlato di ‘chi ha a che fare con il pubblico’, intendevo come utenza, come cittadini, chi ha parlato di dipendenti pubblici o pubblico impiego? È una distinzione importante, sono stata chiara? Non parliamo di odio, perché l’odio non mi appartiene. Ho troppo rispetto per chi lavora”.

Buonocuore: “Mi batterò contro le slealtà”

“Trent’anni fa – ha sottolineato – anch’io ero una lavoratrice precaria con un’indennità esigua e irregolare. Cosa vuol dire lottare per arrivare a fine mese lo so. Potrei mai parlare male dei lavoratori? Sarebbe come parlare male di me stessa. Sono delusa e amareggiata dai commenti superflui e strumentali di chi, per convenienza politica, tenta di speculare sulle parole di chi mette sempre la faccia e il cuore, come faccio io ogni giorno. Caro presidente e cari colleghi, se questa è una strategia politica per ridimensionarmi, sappiano costoro che mi hanno solo fortificata. Io continuerò a battermi contro le ingiustizie e la slealtà, soprattutto quando provengono dal cosiddetto fuoco amico. Ho massimo rispetto per le istituzioni e per il mio partito, Forza Italia. Il mio partito è Forza Italia. E in questa vicenda, come direbbe Di Pietro, ‘ci azzecca come i cavoli a merenda’”.

Il contrattacco di Buonocuore

Buonocuore ha poi concluso con un altro riferimento al partito, dopo quello che è sembrato un attacco in risposta alla collega Di Ciuccio: “Ricordo che nessuno può parlare a nome di Forza Italia se non il segretario provinciale, quello cittadino o gli organi ufficiali del partito. Il rispetto, la coesione e la lealtà non sono parole vuote, sono valori che si dimostrano con i fatti e non con le dichiarazioni. Serenità amici consiglieri. Se ho sbagliato nei toni o nelle parole, ho già chiesto scusa all’aula, ai cittadini e ai miei elettori. Chi mi conosce sa che le mie parole nascono sempre dal cuore e mai con l’intento di offendere”.

Barbera: “Forza Italia partito unito”

Negli stessi minuti, da Forza Italia è arrivata una breve nota sul caso. Il segretario cittadino Antonio Barbera ha affermato: “Sulle vicende che riguardano la nostra capogruppo, Cettina Buoncuore, e che hanno generato le polemiche di questi giorni non siamo fino adesso intervenuti, perché riguardano riflessioni di carattere personale, come lei stesso ha chiarito e, pertanto, non esiste alcuna linea del partito, come non esistono divisioni all’interno. La segreteria messinese è allineata su una linea programmatica di impegno per i territori e secondo i valori che contraddistinguono Forza Italia. Apprezziamo l’intervento in Aula della consigliera Buonocore, con il desiderio di fare ulteriore chiarezza. Ci fa piacere il suo richiamo alla unitarietà del partito e che testimonia quanto Forza Italia sia unita.
Non volevamo intervenire pubblicamente, ma viste le ricostruzioni e dietrologie fatte e lette sui giornali, sui social e ascoltate in tv siamo costretti a precisare, per evitare ulteriori strumentalizzazioni”.

3 commenti

  1. Buonocore, hai toppato e basta. Avresti fatto più figura a scusarti e a cospargerti il capo di cenere.

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  2. Ma questi consiglieri che film hanno fatto????… .. …

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  3. Totale solidarietà alla Sig.ra Buonocore, che anzi ci è andata leggera.

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