Messina, lavori in ritardo sul viadotto Ritiro. Toto: Serviva la variante, non è colpa nostra

Messina, lavori in ritardo sul viadotto Ritiro. Toto: Serviva la variante, non è colpa nostra

Marco Ipsale

Messina, lavori in ritardo sul viadotto Ritiro. Toto: Serviva la variante, non è colpa nostra

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sabato 25 Luglio 2020 - 12:35

Tre anni e mezzo di ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale, ecco perché

I lavori dovevano finire il 27 agosto 2018, il nuovo cronoprogramma prevede l’apertura a fine febbraio 2022, tre anni e mezzo di ritardo. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, soprattutto ora che è prevista l’uscita obbligatoria a Giostra per chi viene da Villafranca e le lunghe code sono all’ordine del giorno.

Ma perché tre anni e mezzo di ritardo per avere il nuovo viadotto Ritiro? Il contratto d’appalto è stato firmato il 17 giugno 2015, la consegna dei lavori il 29 aprile 2016, l’ultimazione lavori era prevista per il 27 agosto 2018.

“A giugno 2018 – racconta la Toto Costruzioni, che sta eseguendo l’appalto – è stata concessa una prima proroga con rimodulazione del termine di ultimazione al 29 giugno 2020 a causa di criticità amministrative legate alla indisponibilità delle rampe di svincolo (Rampa A) e di permessi necessari per la chiusura e condizionamento del traffico autostradale e della viabilità comunale interferita; poi è emersa la necessità di redigere una perizia di variante e suppletiva per lavorazioni impreviste ed imprevedibili all’atto della stipula del contratto, firmata lo scorso 24 giugno. E’ stato, contestualmente, ridefinito un nuovo cronoprogramma dei lavori, che prevede l’ultimazione delle attività di cantiere a fine 2021 e l’apertura al traffico a fine febbraio 2022, dopo i collaudi e le opere accessorie. Nel frattempo, la realizzazione della rotatoria di Giostra è stata autorizzata a settembre 2019, i lavori sono finiti a dicembre e l’autorizzazione all’uso è stata concessa a marzo 2020, proprio quando l’emergenza coronavirus ha comportato il fermo lavori dal 13 marzo al 17 maggio, tutte cause indipendenti dalla nostra volontà. Lo confermano tutti i soggetti preposti, tra i quali anche la Commissione di accordo bonario per le riserve nel rapporto di appalto. E non è colpa neanche del Cas né della Regione”.

Insomma, non è colpa di nessuno. “Abbiamo fatto tutto quanto previsto in progetto, miglioramenti compresi, il cronoprogramma è stato rimodulato per cause non imputabili a noi”.

17 commenti

  1. Confesso, è stata colpa mia: ero sul Continente, per motivi di lavoro e non ho potuto seguire tutti gli scaricabarile che hanno ritardato l’opera….

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    1. Mi piace che dicono h la colpa non è di nessuno… Chi ha progettato i lavori? Se c’erano queste varianti da effettuare perché non sono state previste prima? Se i lavori dovevano finire nel 2018 come mai la variante è stata approvata solo nel 2018? La verità è che siete tutti bravi a prendere soldi. Noi adesso dobbiamo farci tutti i giorni file interminabili fino al 2022? E poi sarà vero che la consegnano o ci sarà un’altra variante super necessaria non prevedibile prima? Quando è costata la progettazione? Da chi è stata fatta? Mi piacerebbe saperlo e mi piacerebbe sapere perché noi con questi disagi dobbiamo pagare pure il paesaggio. Oggi mi diceva di fare i colli talmente confusione c’era. . Complimenti a tutti

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      1. Premetto ed invito a pensare indietro, quando la città di Messina è stata ricostruita per intero o poco mancava, dal terremoto/maremoto del 1908. In appena 10 anni è stata ricostruita del tutto, non soltanto un ponte o una variante.
        C’era la monarchia, questo è vero, ma le cose funzionavano e si facevano. Oggi non si capisce più niente…

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  2. …vai a vedere che adesso è colpa degli automobilisti che magari ce ne sono troppi che vanno a lavorare la mattina sorbendosi un ora e mezza di fila da villafranca a giostra…
    puahh dovreste solo vergognarvi,.

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  3. GAETANO EDUARDO 25 Luglio 2020 17:01

    Viadotto Ritiro, Porto di Tremestieri e Via del Mare…..certo che non ne azzecchiamo una! Forse era meglio rivolgersi agli antichi egiziani….le Piramidi le completavanoe non con i mezzi odierni

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  4. Durante la chiusura da Corona Virus le opere strategiche nn si sono fermate (vedi ponte d Genova), vuol dire che questo cantiere non è considerato strategico, cosa totalmente assurda!!! Lasciamo stare, il tutto è solo vergognoso.

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  5. anselmo bottaro 25 Luglio 2020 18:10

    Altro errore vista l’importanza dell’opera è stato l’aver sospeso i lavori x 2-3 mesi , avrebbero dovuto proseguire cos’ come è stato fatto con il ponte di Genova, rubato tempo prezioso!!!!!!

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  6. Lavorare di notti, festivi, doppi turni.
    Ovviamente non se ne parla e probabilmente non si potranno nemmeno obbligare a fare.
    Aspetteremo il 2022……ma se ritorna il covid, al capo cantiere viene influenza, piove, magari per colpa di nessuno, aspetteremo il 2023.
    Mahh.

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  7. E perché non potrebbe essere colpa del sindaco? C’è chi lo accusa di ogni cosa. Che poi sono i soliti. E non si rendono invece conto che nel cantiere lavora un numero di operai che definirlo esiguo è troppo.

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  8. Mi domando e vi domando….a Genova come hanno fatto….?

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  9. Lo stipendio ogni fine mese gli arriva puntuale… alle società ritardare la consegna dei lavori, conviene per ovvie ragioni… agli impiegati comunali qualche trasferta in più conviene ugualmente… praticamente questi lavori fanno guadagnare di più se permangono nel limbo

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    1. felice che qualcuno abbia aperto gli occhi su questa vicenda è scandaloso che nessuno abbia vigilato in città sul rispetto del cronoprogramma, le varianti ci stanno e fanno parte di ogni opera , ma perdere tutto questo tempo dimostra che chi doveva predisporla ed approvarla è un caprone , che va immediatamente rimosso , sono sicuro che ha perso tutto questo tempo perchè insicuro ed impaurito, allora voglio la rimozioneeeeeeee

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  10. Sul viale Giostra , di fronte la chiesa di San Michele Arcangelo, c’è una rampa di circa 30 metri che arriva fino alla galleria telegrafo dove c’è una cabina elettrica ; forse costa troppo poco fare uno svincolo momentaneo,(ovviamente con tutti i sistemi di sicurezza), per alleggerire il traffico , o la mia idea è solo fantasiosa ? Spero che questa redazione approfondisca la mia segnalazione e interroghi chi di competenza.Io sono un’incompetente in materia, ma se ripenso a quando hanno fatto lo svincolo dopo la galleria per immettersi sul viale Giostra dove un Tir non riusciva passare e l’hanno dovuto allargare, non arrossisco per aver detto una fesseria.

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  11. Non mi pare che per il ponte di Genova sia stata adottata la stessa tempistica.
    Italiani di serie A e di serie B.
    Dimenticavo. Noi abbiamo votato per l’unità d’Italia dopo essere stati conquistati. Siamo e resteremo sempre terra di conquista. Tomasi di Lampedusa docet. Dobbiamo ringraziare per quanto ci viene graziosamente concesso.
    Nel 2033 saranno finiti entrambi i ponti

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  12. antonio barbera 26 Luglio 2020 14:46

    La colpa è dei Messinesi Gregge troppo mansueto ,non si accorge che chiunque venga ad amministrare continua con l’antico andazzo di prorogare e procrastinare ,per avere ancora qualcosa da proporre alla prossima campagna elettorale ,comunale,provinciale , regionale non importa purchè” se magna ” elettoralmente parlando ,un secondo mandato non si nega a nessuno ” tengo famiglia” .

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  13. Quell’impresa che ha lavorato a Genova è la Impregilo quella di Messina è Toto : non esiste paragone. Ma comunque noi siamo sempre considerato ” pacinziusi”

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    1. Dolcissima Iolanda il vero problema a Messina si chiama non chi esegue i lavori , ma la direzione Lavori , ricordiamoci che per lo stadio San Filippo per eseguire i lavori c’era una delle signore imprese Italiane Astaldi Impresa , purtroppo questa azienda non ha potuto completare i lavori perchè Messina e una città non apparente ma virtuale possiamo definirla da terzo Mondo , progettisti , politica , giustizia RISULTATI
      ZERO , SPERO CHE IL DIRETTORE PUBBLICA IL MIO COMMENTO , SIETE UNA CITTA’ DI SERIE D!!!!!! vi vendete per un piatto prelibato ma senza sudore !!!!

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