Messina. Lo svincolo di Giostra resta aperto… per ora. Chiuderà in caso di elevato traffico

Messina. Lo svincolo di Giostra resta aperto… per ora. Chiuderà in caso di elevato traffico

Marco Ipsale

Messina. Lo svincolo di Giostra resta aperto… per ora. Chiuderà in caso di elevato traffico

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giovedì 25 Giugno 2020 - 11:52

E’ atteso a breve, ma ancora non c’è, un provvedimento di revoca della chiusura da sabato. Quelle rampe che potevano aprire nel 2017...

Svincolo chiuso dal 20 giugno, anzi no, poi dal 27 giugno, poi forse aperto a fasce orarie, infine aperto ma non si sa per quanto. L’inizio dei lavori nel 1997, l’apertura delle prime due parti nel 2013, la terza nel 2017, la quarta nel 2019, ma nel 2020 l’odissea dello svincolo di Giostra non è ancora conclusa perché è legata ai lavori sul viadotto Ritiro, la cui fine è prevista tra un anno e mezzo. E la Polizia Stradale aveva evidenziato i problemi conseguenti alle lunghe code che si formano vicino all’uscita obbligatoria.

Svincolo di Giostra chiuso, il Comune dice no

“La chiusura dello svincolo di Giostra era passata in Comitato operativo viabilità col parere favorevole di tutti, tranne il mio”. Il vicesindaco Salvatore Mondello spiega in Commissione Viabilità che il Comune aveva dato parere contrario sin da subito, nella consapevolezza che i disagi sarebbero diminuiti in autostrada ma sarebbero anche aumentati in città, soprattutto in zona nord. “L’idea del Cas era quella di condividere il problema, ma il problema sarebbe invece potenziato”.

Chiusura solo in caso di elevato traffico

Si era allora proposta una chiusura a fasce orarie, quelle in cui il traffico è più elevato, nelle prime ore della mattina e nei fine settimana. “Ma sono emerse criticità gestionali”, quindi non se ne fa nulla neppure di quest’ipotesi, almeno per ora. “Quando si creeranno problemi di forte traffico in tangenziale, immaginiamo nei periodi di esodo e controesodo, si vedrà la decisione da prendere” – conclude Mondello. In pratica, lo svincolo di Giostra potrebbe essere chiuso solo per pochi giorni.

Il provvedimento ufficiale

In realtà non c’è ancora un provvedimento ufficiale, è atteso a breve, perché al momento sarebbe prevista la chiusura a partire da sabato. Il Comune la revocherà ma poi potrebbe essere necessaria una nuova riunione del Comitato operativo viabilità.

Le rampe Giostra – Annunziata

Il problema ruota tutto intorno alle due rampe di collegamento diretto con la galleria San Jachiddu. Se fossero aperte quelle, lo svincolo sarebbe sgravato di traffico. “Avevamo detto che l’apertura delle due rampe era necessaria in contemporanea all’istituzione dell’uscita obbligatoria a Giostra – dice la responsabile unica del procedimento dei lavori sul viadotto Ritiro, Anna Sidoti -. Non è stato così, non ce lo aspettavamo, ora speriamo che aprano prima possibile”.

Il collaudo del 2009

La storia. Le due rampe sono state completate nel 2004, le prove di carico sono state fatte nel 2005, i collaudi nel 2009. “Tecnicamente un’opera collaudata può essere aperta – dice Mondello -, sono passati undici anni, le amministrazioni precedenti dov’erano?”.

L’apertura possibile nel 2017

E’ bene sottolineare, però, che, anche se pronte dal 2009, le rampe non potevano essere aperte fino al 31 luglio 2017, cioè quando è stata aperta l’uscita di Giostra, perché la confluenza è lì. Quindi eventuali responsabilità vanno ricercate tutte negli ultimi tre anni, di cui uno di giunta Accorinti e due di giunta De Luca. Da qui l’intervento del consigliere Nello Pergolizzi: “Ci sono responsabilità passate ma quest’amministrazione è in carica da due anni, parte di responsabilità è anche loro”.

Il problema emerso a febbraio 2020

“Abbiamo affrontato il problema da subito – ha risposto Mondello -, lo dicono le carte”. Resta l’anomalia di aver trovato un problema solo a febbraio 2020. “Avevo chiesto all’allora dirigente se le rampe erano utilizzabili – ha proseguito Mondello -, mi aveva risposto che si potevano aprire l’indomani. Poi ho chiesto al dirigente Cardia di verificare che fosse tutto in ordine per l’apertura e lo scorso 31 gennaio, con una nota, ha scritto che, visti i 15 anni di inutilizzo, era necessario un controllo. Da questo controllo sono emersi problemi manutentivi, non è colpa dell’attuale dirigente, che anzi sta lavorando per risolvere il problema. C’è una perizia in corso, prima dei prossimi tre mesi non si possono aprire, il dirigente vuole giustamente fare delle verifiche. Per noi era più facile aprirle subito ma mettiamo la sicurezza al primo posto”.

Tutto corretto. Ma se questo controllo fosse stato fatto nel 2017 o nel 2018 o nel 2019, invece che a inizio 2020, non staremmo a parlare dei problemi di oggi…

(Marco Ipsale)

2 commenti

  1. lA DITTA CHE HA L’APPALTO DEVE FARE I TURNI ANCHE DI NOTTE, NON SARA’ FACILE COSI USCIRNE……

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  2. Ma ridurre il tratto a corsia ridotta in autostrada, spostando l’inizio della restrizione di carreggiata subito dopo la galleria telegrafo non servirebbe ad allentare le lunghe file? I ns scienziati del Cas hanno fatto uno studio o sperimentato questa ipotesi? Domanda senza risposta da quando il viadotto Ritiro è stato dichiarato insicuro. Parlo dopo “giorni” interi passati in code negli ultimi 10 anni…chissà mai se qualcuno ,anche tra voi giornalisti, si farà carico di chiedere a chi di dovere. Mah

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