Messina pioniera: l'Aula dice sì al Registro per la Bigenitorialità

Messina pioniera: l’Aula dice sì al Registro per la Bigenitorialità

Rosaria Brancato

Messina pioniera: l’Aula dice sì al Registro per la Bigenitorialità

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giovedì 06 Giugno 2019 - 09:41

Il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità il Regolamento per il Registro della Bigenitorialità

Messina continua ad essere pioniera nella battaglia per l’affermazione della Bigenitorialità in termini concreti e non soltanto “sulla carta”.

Da oggi, grazie al voto unanime del Consiglio Comunale, è stato istituito il Regolamento per il registro della Bigenitorialità, frutto delle battaglie portate avanti dall’associazione Genitori per sempre e del Movimento Mantenimento diretto sposate dalla consigliera comunale Antonella Russo (che ha presentato in Aula la proposta approvata ieri) e dall’assessore Alessandra Calafiore (che ha portato la delibera in giunta approvata nei mesi scorsi leggi qui). Pioniere anche il III quartiere che nei mesi scorsi, su istanza del vice presidente Nunzio Signorino, ha presentato la proposta d’istituzione del Registro (leggi qui).

Il consiglio comunale ha approvato il Regolamento all’unanimità- commenta soddisfatta Antonella Russo Con questo strumento, già sperimentato in moltissime altre città italiane, tra cui Firenze, Bologna, Parma, Verona, Carrara, Savona, Agrigento, si favorisce una relazione costante dei figli minori con entrambi i genitori separati e divorziati. Nella maggior parte delle separazioni, infatti, l’affido dei figli è condiviso, ma la loro “collocazione” prevalente sancisce anche la loro residenza legale, che quasi sempre è presso la madre. Ciò implica che le Istituzioni dialogano unicamente con un genitore per tutto quello che riguarda i figli, ad esempio in tema di salute, scuola, sport, tempo libero. Il registro della Bigenitorialità permetterà invece a entrambi di avere le medesime informazioni”.

Dal momento in cui sarà istituito materialmente il Registro presso il Comune di Messina entrambi i genitori, o anche solo uno di essi, potranno iscrivere il proprio figlio se l’altro coniuge vive in una casa diversa, facendo apposita richiesta presso l’ufficio Anagrafe del Comune. Con la conseguenza che le comunicazioni che riguardano il bambino dovranno fare riferimento a due indirizzi invece di uno solamente, fermo restando la residenza che rimarrà univoca

Ecco come funziona il Registro (leggi qui)

Sono particolarmente soddisfatta di questo risultato- ha detto Antonella Russo- e ringrazio l’intero Consiglio comunale che, con grande sensibilità, ha aderito all’unanimità alla mia proposta. Adesso anche Messina avrà posizionato un ulteriore tassello in tema di tutela dei diritti civili, offrendo ai cittadini uno strumento che tende a tutelare la parità dei diritti dei genitori separati e divorziati, ed a raggiungere un rapporto più stabile e completo con i figli minori”.

Rosaria Brancato

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Un commento

  1. …PIONIERA ??? ma avete fatto un giro per l’Italia ???

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