Giallorossi finalmente fuori dalla zona play out

Il Messina si aggiudica lo scontro salvezza con il Locri. La squadra allenata da Biagioni sfodera una prestazione convincente e, dopo quelli della pazza rimonta sulla Turris di due settimane fa, ottiene altri tre punti tra le mura amiche, i quali le consentono di allontanarsi sempre di più dalla zona buia della classifica.

La cronaca del match: La prima occasione pericolosa è per il Messina, su calcio piazzato: una punizione di Catalano sul primo palo impegna severamente Manno, che deve respingere in angolo, al 5’. Lo stesso n. 11 giallorosso, al 9’, serve un assist al bacio per Cocimano, che stoppa, tira e buca il portiere avversario, portando così sull’1-0 i suoi. Gli ospiti si fanno vedere al 17’, con una conclusione di Libri che si spegne a mezzo metro a lato della porta di Meo. Neanche un minuto dopo, ancora Catalano, in area, libera un diagonale ma trova soltanto l’esterno della rete. Messina che legittima il proprio vantaggio. Al 23’ il Locri la raddrizza grazie a un calcio di rigore, guadagnato da Amato per fallo di Cocimano, e trasformato da De Marco. Alla battuta del penalty Meo intuisce ma non basta, 1-1 quindi. Passa circa un quarto d’ora, nel quale non si verificano azioni d’interesse, e i peloritani si riportano avanti: Catalano effettua un traversone dalla trequarti, uscita a vuoto di Manno e colpo di testa di un giocatore del Messina, sulla sfera al limite dell’area piccola, forse in posizione di offside (comunque non segnalato), s’avventa Traditi, che con una stoccata vincente sigla il 2-1. Al 44’ opportunità per i padroni di casa di fare il terzo gol. Grande accelerazione di Arcidiacono, il quale mette in mezzo un pallone succulento, sul quale però non riesce ad arrivare Marzullo, anticipato in extremis da un difensore in maglia amaranto. Dopo due minuti, uno dei quali di recupero, l’arbitro fischia la fine della prima frazione.

Nel secondo tempo i ritmi si abbassano notevolmente. Il Messina si rende pericoloso al 57’ con una botta dal limite di Traditi, potente ma centrale, atto finale di un’azione manovrata, tra gli altri, con Arcidiacono. Il Locri, da parte sua, ricerca il pareggio mestamente. I calabresi non producono alcuna occasione sostanziale, a parte una punizione dalla traiettoria centrale, al 67′, su cui non è impeccabile Meo. Un giro di lancette più tardi e c’è il bello stacco di testa di Ferrante, sul cross di Catalano. La formazione casalinga gioca la seconda metà della ripresa prevalentemente in ripartenza, continuando al contempo a non rischiare praticamente nulla nei pressi della propria area. La chance più clamorosa in contropiede capita al 92′ sui piedi di Cocimano, che davanti alla porta spalancata, calcia incredibilmente alto il pallone, dopo l’assistenza di Selvaggio. Il Messina vince ugualmente e, non capita spesso di dirlo, con pieno merito.

IL TABELLINO

Acr Messina-Locri 2-1 (primo tempo 2-1)

Marcatori: 9’ pt Cocimano (M), 23’ pt De Marco (rig.) (L), 37′ pt Traditi (M).

Acr Messina (4-2-3-1): Meo; Biondi,Zappalà, Ferrante, Barbera; Traditi, Bossa (dal 37’ st Tedesco); Catalano (dal 30’ st Selvaggio), Cocimano (dal 45’+2’ st Carini), Arcidiacono; Marzullo (dal 38’ st Pirrone). All. Oberdan Biagioni.

Locri (4-3-3): Manno; Russo (dal 38’ st Cosentini), Libri (dal 17’ st Trombino), Caruso, De Marco, Amato, Siano (dal 31’ st Bruzzese), Biancola (dal 17’ st Costabile), Strumbo, Condomitti, Pannitteri (dal 17’ st Larosa). All. Alessandro Pellicori.

Arbitro: Marco Sicurello di Seregno (assistenti Andrea Blasiol di Bolzano e Francesco Scifo di Trento).

Note —– Ammoniti: Biancola al 13’ pt (L), Barbera al 14’ pt (M), Condomitti al 36’ pt (L), Siano al 27’ st (L), Biondi al 40’ st (M). Spettatori: circa 300.

Recuperi 1’ pt; 4’ st. Calci d’angolo 4 (M); 4 (L).