Messina vanta il secondo reddito medio più alto in Sicilia (17.194 euro) dopo Ragusa

Messina vanta il secondo reddito medio più alto in Sicilia (17.194 euro) dopo Ragusa

Redazione

Messina vanta il secondo reddito medio più alto in Sicilia (17.194 euro) dopo Ragusa

venerdì 23 Giugno 2023 - 13:15

Sicilia terzultima a livello nazionale: sotto ci sono solo Campania e Calabria. Nel 2022 spesi nella Città dello Stretto 526 milioni in beni durevoli (-4,9%)

MESSINA – Secondo l’Osservatorio Findomestic la tendenza dell’Isola è in linea con la media nazionale e migliore rispetto a quella del Mezzogiorno (-3,7%). Gli acquisti di auto usate – un mercato in Sicilia da oltre 1 miliardo di euro – hanno contenuto il calo compensando il tracollo del nuovo. Nel 2022 redditi in aumento di quasi il 7%, in particolare a Palermo, Agrigento ed Enna. Nel 2022 la spesa complessiva in beni durevoli in Sicilia è scesa del 2,7% a 4 miliardi e 78 milioni di euro in totale. I dati del 29° Osservatorio Findomestic evidenziano come la performance siciliana sia allineata alla media nazionale, ma al contempo migliore rispetto a quella del Mezzogiorno (-3,7%). “La ragione – commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – è la miglior tenuta del segmento delle auto usate che vale nell’Isola 1 miliardo e 122 milioni di euro, una cifra in diminuzione del 2,8% contro il -4,8% di media nelle altre regioni del Sud”. Il reddito medio dei siciliani (16.230 euro l’anno) è il terzo più basso d’Italia (peggio solo Campania e Calabria), ma ci sono segnali positivi: nel 2022 la crescita regionale del 6,9% è trainata in particolare da Palermo (+7,8%), Agrigento ed Enna (entrambe +7,6%). In coda Siracusa (+5,6%), Catania (+5,8%) e Trapani (+5,9%).

Il mercato dei beni durevoli in Sicilia

“In Sicilia – aggiunge Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic – il mercato dei beni durevoli più rilevante è quello delle auto usate soprattutto dopo un 2022 che ha visto una flessione di spesa per le nuove del 12,5% a 687 milioni complessivi. In controtendenza i motoveicoli che guadagnano il 7,7% (188 milioni di euro). Negli acquisti per la casa spiccano i mobili che hanno superato il miliardo di euro di spesa totale in regione (+3%), al contrario di TV e Hi-fi (elettronica di consumo) in flessione dell’8,5% (152 milioni). Una conferma per il mercato siciliano degli “elettrodomestici”: nel 2022 vale 355 milioni di euro, come l’anno precedente. In linea con il 2021 anche il segmento “telefonia” (422 milioni), mentre l’information technology cede il 6,3% (148 milioni di euro).

MESSINA

Messina è la terza provincia siciliana e la 40° in Italia per spesa complessiva in beni durevoli nel 2022: 526 milioni di euro e -4,9% rispetto all’anno precedente. La città vanta, inoltra, il secondo reddito medio più alto (17.194 euro) nell’Isola dopo Ragusa. I consumi di beni durevoli si sono orientati soprattutto verso le auto usate (142 milioni di euro, -2,2% che rappresenta il 17° miglior andamento in Italia). Al contrario crollano le auto nuove a quota 86 milioni (-20,6% sul 2021, peggiore andamento in Sicilia e 97° in Italia) e si attestano in negativo anche i motoveicoli a -3,1% per 29 milioni di euro. Nell’ “universo casa” lieve flessione per gli elettrodomestici (-0,7% a 47 milioni), più sostenuta per l’elettronica di consumo (-9%, 19 milioni) come per l’information technology (-7,5%, 18 milioni). Il mercato dei mobili nel messinese ha chiuso il 2022 con 125 milioni di euro di spesa totale, in crescita del 3%. A Messina sono stati spesi 225 euro a famiglia per prodotti di telefonia, 60 milioni di euro in tutto, l’1,5% in meno (peggior andamento in Sicilia).MESSINA. Messina è la terza provincia siciliana e la 40° in Italia per spesa complessiva in beni durevoli nel 2022: 526 milioni di euro e -4,9% rispetto all’anno precedente. La città vanta, inoltra, il secondo reddito medio più alto (17.194 euro) nell’Isola dopo Ragusa. I consumi di beni durevoli si sono orientati soprattutto verso le auto usate (142 milioni di euro, -2,2% che rappresenta il 17° miglior andamento in Italia). Al contrario crollano le auto nuove a quota 86 milioni (-20,6% sul 2021, peggiore andamento in Sicilia e 97° in Italia) e si attestano in negativo anche i motoveicoli a -3,1% per 29 milioni di euro. Nell’ “universo casa” lieve flessione per gli elettrodomestici (-0,7% a 47 milioni), più sostenuta per l’elettronica di consumo (-9%, 19 milioni) come per l’information technology (-7,5%, 18 milioni). Il mercato dei mobili nel messinese ha chiuso il 2022 con 125 milioni di euro di spesa totale, in crescita del 3%. A Messina sono stati spesi 225 euro a famiglia per prodotti di telefonia, 60 milioni di euro in tutto, l’1,5% in meno (peggior andamento in Sicilia).

Palermo, Siracusa, Trapani e Agrigento meglio della media regionale

Se Ragusa è la provincia siciliana con il reddito medio più elevato (19.958 euro per abitante), si colloca invece al terz’ultimo posto in regione per variazione della spesa in durevoli: -3,4%. Come rilevato dall’Osservatorio Findomestic solo a Palermo (-1,1%, 8° in Italia), Siracusa (-1,6%), Agrigento (-1,9%) e Trapani (-2,3%) la spesa è diminuita meno della media regionale. A portare la statistica in negativo sono state in particolare Enna (-3,9% di spesa in beni durevoli nel 2022), Caltanissetta (-3,6%), Catania (-3,5%), Ragusa (-3,4%) e il fanalino di coda Messina dove i consumi sono scesi quasi del 5% (-4,9%) posizionando la provincia al 90° posto in Italia. In tutte le province siciliane si rileva una spesa media per famiglia più bassa rispetto al resto d’Italia anche se il dato migliore nella Regione è quello di Catania (2.215 euro per famiglia), che si posiziona 77esima nella graduatoria delle province italiane. All’opposto Enna, con una spesa per famiglia ferma a 1.780 euro, 106esima in graduatoria. Livelli di spesa molto modesti, con posizionamenti oltre il 100esimo posto, si osservano anche per Ragusa, Caltanissetta e Agrigento.

PALERMO. Palermo è l’unica provincia siciliana dove nel 2022 è stato superato il miliardo di euro di spesa in beni durevoli (1 miliardo e 40 milioni, la 16° città con la spesa più alta in Italia) e dove il calo (-1,1%) si è rivelato più contenuto rispetto alle altre zone dell’Isola. Palermo è anche la città dove i redditi sono cresciuti maggiormente (+7,8%). I palermitani hanno acquistato auto nuove per 188 milioni di euro (-8,3%) e usate per 264 milioni (-2,3%). Quello palermitano è il 6° mercato in Italia del settore motoveicoli con 52 milioni di euro investiti, in aumento del 13,7% rispetto al 2022. Tra i beni per la casa, nell’ultimo anno, ha regnato la stabilità nel segmento elettrodomestici (-0,7% di volumi di spesa per 91 milioni), mentre la flessione si è fatta sentire per TV e Hi-Fi – elettronica di consumo (-7,2%, 41 milioni in totale) e information technology: -6,8%, 41 milioni. Con 256 milioni in totale, Palermo è tra le prime 20 città italiane (17°) per acquisti di mobili, in aumento del 4,1%. In lieve crescita anche i consumi di prodotti di telefonia: nel 2022 +0,7% per 107 milioni di euro complessivi.

Catania

Catania è, dopo Siracusa, la provincia siciliana dove nel 2022 i redditi sono cresciuti meno (5,8%). La tendenza della spesa in beni durevoli (-3,5% per 936 milioni di euro) è stata peggiore rispetto alla media regionale e si colloca al 55° posto nella classifica nazionale. Anche nel catanese la spesa in auto nuove è crollata (-12,6%, 158 milioni di euro), mentre per le usate si è speso di più in regione (286 milioni) nonostante un calo del 3,2%. Motoveicoli in crescita del 4% a 50 milioni. Nell’ultimo anno, i catanesi hanno acquistato elettrodomestici per 77 milioni di euro (-0,6%), elettronica di consumo per 34 milioni (-8,8%) e information technology (-6,5%) per 31. Il segmento “mobili”, al contrario, ha visto un incremento della spesa dell’1,6% (il più contenuto a livello regionale) e 214 milioni di euro in totale. Con una flessione dello 0,6%, Catania è la 98° provincia italiana (107 in totale) per crescita dei consumi nel settore telefonia: nel 2022 sono stati spesi 86 milioni di euro.

Siracusa

Siracusa è la provincia siciliana dove i redditi medi pro-capite nel 2022 sono aumentati meno (+5,6%) rispetto alle altre province siciliane. La diminuzione della spesa in beni durevoli nel 2022 è stata dell’1,6% per un totale di 349 milioni di euro. Il mercato auto è sceso meno che altrove nell’Isola: -0,7% (101 milioni di euro) per le auto usate e -7,6% (69 milioni) per le nuove. I siracusani hanno speso l’11,9% in più in motoveicoli passando dai 13 milioni di euro nel 2021 ai 15 del 2022. Tra i beni per la casa l’Osservatorio Findomestic ha rilevato una lieve flessione (-0,7%) nella spesa in elettrodomestici (29 milioni) e più sostenuta (-8,9%) in elettronica di consumo che vale 12 milioni. In negativo anche l’information technology (-6,3% a 12 milioni), mentre per i mobili la spesa è aumentata del 2,2% a 76 milioni di euro. Siracusa è tra le poche province italiane dove nel 2022 si è speso meno in prodotti di telefonia (-0,8%, 103° posizione nel ranking nazionale), 34 milioni di euro.

Trapani

Nel 2022, come rilevato dall’Osservatorio Findomestic, la spesa in beni durevoli nella provincia di Trapani è scesa del 2,3%, meno rispetto alla media regionale del 2,7%. I consumi totali sono stati di 343 milioni di euro che derivano soprattutto dagli acquisti di auto usate (91 milioni di euro, -3% rispetto al 2021) e auto nuove (55 milioni, -11,5%). I motoveicoli valgono, invece, 12 milioni: +23%, la terza crescita più sostenuta del settore in Italia. Tra i beni per la casa è importante il segmento mobili che a Trapani vale 91 milioni di euro (+1,9%). La spesa in elettrodomestici è lievemente calata (-0,5%) a 30 milioni di euro, mentre quella per l’elettronica di consumo è scesa del 10,4% (12 milioni). Anche l’information technology è in negativo: -4,5% e 12 milioni di euro. Il settore della telefonia a Trapani ha avuto uno degli andamenti meno brillanti in Italia: -0,6% di spesa (38 milioni di euro) che vale il 96° posto tra le 107 province italiane.

Agrigento

Nel 2022 i redditi degli agrigentini sono cresciuti del 7,6%, il secondo incremento maggiore in Sicilia dopo Palermo. La spesa complessiva in beni durevoli è invece diminuita dell’1,9% a 320 milioni di euro complessivi. L’osservatorio Findomestic ha rilevato volumi di spesa di 85 milioni per l’acquisto di auto usate (-3,2%), oltre il doppio rispetto al mercato del nuovo: 41 milioni e -14,1% rispetto al 2021. Gli acquisti di motoveicoli valgono 11 milioni, oltre il 14% in più in un anno (11° miglior incremento a livello nazionale). Primato siciliano per il segmento mobili: nell’agrigentino aumento del 4,7% a 92 milioni di euro. Tendenza in negativo invece per elettrodomestici (-0,3%, 30 milioni), elettronica di consumo (-8,8%, 12 milioni) e information technology (-5,5%, 12 milioni). I prodotti legati alla telefonia valgono 212 euro di media a famiglia, 36 milioni di euro in totale come nel 2021.

Ragusa

Ragusa è la provincia siciliana dove si registra il reddito medio per abitante più alto: 17.958 euro. Al contrario, è terz’ultima (peggio solo Enna e Caltanissetta) per spesa complessiva in beni durevoli nel 2022: 253 milioni di euro, -3,4%. Come rilevato dall’Osservatorio Findomestic, il settore auto si divide tra il nuovo che vale 49 milioni di euro (il 14,6% in meno rispetto al 2021) e l’usato a 69 milioni: -2%, secondo miglior risultato nell’isola dopo Siracusa. La spesa in motoveicoli si è fermata a 9 milioni di euro nonostante un incremento del 4,1%. Nell’ambiente domestico gli acquisti di elettrodomestici si sono confermati nel 2022 a 21 milioni di euro come l’anno precedente, a differenza di TV e Hi-Fi (elettronica di consumo) che hanno fatto registrare una flessione del 10,6% a 9 milioni di euro. I ragusani hanno speso 60 milioni di euro per i mobili, il 2,8% in più. Al contrario l’information technology ha perso il 3,5% di volume di spesa (9 milioni).  Miglior andamento in Sicilia per la telefonia: +1,3% a 27 milioni di euro.

Caltanissetta

Nel 2022 a Caltanissetta sono stati spesi 193 milioni di euro in beni durevoli, il 3,6% in meno rispetto all’anno precedente come rilevato dall’Osservatorio Findomestic. Il mercato dell’auto nuova ha contribuito per 27 milioni di euro (-14,4%), mentre l’usato per 50 milioni (-2%). Crescita del 3,8% per i motoveicoli che valgono però una quota residuale di 3 milioni di euro. I nisseni hanno acquistato elettrodomestici per 18 milioni di euro (-0,6%), elettronica di consumo per 8 milioni (-6,9%) e information technology per 7 milioni (-6,3%). Cresce, invece, il comparto mobili dove sono stati impiegati 56 milioni di euro, il 3,3% in più sul 2021. Telefonia senza sostanziali variazioni a 21 milioni di euro complessivi.

Enna

Enna è la provincia siciliana (terz’ultima in Italia) con la minor spesa complessiva in beni durevoli: 119 milioni di euro, -3,9% nel 2022. Il mercato auto nuove vale 15 milioni di euro, il 17,5% in meno sul 2021 e quello dell’usato oltre il doppio: 32 milioni (-5,7%). L’Osservatorio Findomestic ha rilevato, inoltre, l’11,1% di spesa in più nel settore motoveicoli che non supera i 3 milioni di euro. Nel mondo casa 1% di spesa in meno per gli elettrodomestici (11 milioni di euro in totale), 8,8% in meno per l’elettronica di consumo (5 milioni) e 8,3% in meno per l’infomation technology (4 milioni). Migliore la tendenza per i mobili che hanno visto un incremento del 3,3% a 34 milioni di euro.  Telefonia in lieve calo (-0,7%) a 14 milioni di euro in totale.

Un commento

  1. Che Messina fosse una Città ricca lo sanno solo le finanziarie….. Ma!

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