"Il buco" conquista il Premio speciale della giuria: narra la scoperta dell' "Abisso del Bifurto", la seconda grotta più grande al mondo sita a Cerchiara
Trionfa Michelangelo Frammartino, trionfa la “sua” Calabria alla Mostra del cinema di Venezia. Si aggiudica il prestigioso Premio speciale della Giuria Il buco, lungometraggio del regista nato a Milano da genitori di Caulonia, nell’Alto Jonio reggino ambientato nell’Abisso del Bifurto (grotta meglio nota anche come “Fossa del lupo”), a Cerchiara di Calabria, nella porzione cosentina del Parco nazionale del Pollino.
Si tratta della seconda grotta più grande al mondo; e i suoi 683 metri di profondità ne fanno la quarantesima grotta più profonda del pianeta. E il lungometraggio di Frammartino “racconta” l’impresa degli speleologi che, nel 1961, la scoprirono.
«Grazie al direttore che ci ha invitato al concorso, alla giuria e ai compagni di viaggio, al grande speleologo calabrese Antonio La Rocca, grazie ai produttori che hanno creduto in questo salto nel buio. Grazie agli speleologi che si prendono cura del buio e di tutto ciò che non ha ancora forma e grazie alla Calabria, la regione più bella di Italia» l’originale, articolato ringraziamento di Frammartino al momento di ricevere il riconoscimento, preceduto peraltro da 10 minuti d’applausi sùbito dopo la proiezione e da diversi premi “collaterali” alla mitica kermesse lagunare.