Narcotraffico con la Spagna, la sentenza dell'operazione Mowing

Narcotraffico con la Spagna, la sentenza dell’operazione Mowing

Alessandra Serio

Narcotraffico con la Spagna, la sentenza dell’operazione Mowing

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martedì 18 Novembre 2025 - 16:42

Niente "sconti" al pentito. Tutti i nomi e le condanne per il clan Iannello di Barcellona

Messina – E’ arrivata nel pomeriggio di oggi la sentenza della Giudice Monia De Francesco per il clan barcellonese degli Iannello, finito sotto scacco con l’operazione Mowing. Oggi la Giudice per l’udienza preliminare ha emesso il verdetto per gli indagati che avevano scelto il rito abbreviato, ed ha deciso condanne per tutti.

La sentenza

20 anni per Maurizio Iannello, 10 anni e 8 mesi a Filippo Benenati, 14 anni Felice Castellano, 10 anni e 8 mesi a Salvatore Parasole, 11 anni e 8 mesi a Carmine Di Natale, 10 anni e 8 mesi a Filippo Iannello e Daniele Marguccio, 9 anni e mezzo a Giuseppe Iannello, 9 anni e 4 mesi a Giuseppe Di Natale, 8 anni Gabriele Cacace, 8 anni e 2 mesi a Concetta Imbesi, 8 anni e 4 mesi a Provvidenza Chillemi, 4 anni e 10 mesi a Nancy Di Salvo, 8 anni e 8 mesi ad Enrico Paratore, 8 anni Nando Russo e Sebastiano Russo, 2 anni Rosy Maiorana, 14 anni e 10 mesi a Salvatore Iannello.

L’Accusa voleva oltre 200 anni di carcere

Gli imputati erano difesi dagli avvocati Antonio Spiccia, Salvatore Silvestro, Pinuccio Calabrò, Antonino Aloisio, Santi Certo, Fabio Catania, Gaetano Pino, Francesco Euticchio, Antonio Pirri, Diego Lanza, Tino Celi e Vincenzo Iofridda. Regge, quindi, al processo di primo grado, l’impianto accusatorio della Direzione distrettuale antimafia che a giugno scorso, attraverso il PM Francesco Massara, aveva sollecitato pesanti condanne, anche se quelle decise oggi sono lievemente inferiori.

Le rivelazioni sulla droga tra Sicilia, Calabria, Marocco e Spagna

Il processo nasce dalle indagini dei Carabinieri su uno dei più grossi giri internazionali di droga gestiti dai barcellonesi. A confermare quanto avevano scoperto gli investigatori sono arrivate poi le dichiarazioni dello stesso Iannello, pentitosi poco dopo l’arresto. I recenti verbali di Iannello, cinque dossier di rivelazioni, zeppi di omissis già dalle prime righe, sono stati acquisiti in questo processo qualche mese fa. Nelle rivelazioni il collaboratore di giustizia ammette di aver agito da organizzatore agli incontri con gli esponenti delle ‘ndrine calabresi e di aver effettuato i trasporti dal Marocco e dalla Spagna di grosse quantità di droga, anche di cocaina.

Iannello, dopo aver spiegato di aver scelto il pentimento per sottrarre suo figlio al suo stesso destino di criminale (Il pentito racconta: “Mio figlio mi emula sui social“), ha fatto ai Pm della Dda Marco Accolla e Francesco Massara anche i nomi di tutta la rete di complici nel traffico di droga.

L’operazione Mowing e i 112 arresti

L’operazione Mowing è uno dei tronconi della maxi inchiesta su un enorme giro di droga tra Messina e Barcellona sfociata, nell’estate 2024, in 112 arresti dei Carabinieri. Agli atti anche le rivelazioni di un altro collaboratore di giustizia, il messinese Settimo Corritore, referente dello spaccio di droga a Giostra

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