Si è svolta nell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello, la riunione tecnica tra i rappresentanti della Guardia Costiera ed i titolari delle strutture balneari presenti di tutto il territorio costiero nebroideo che ricade sotto la locale giurisdizione compresa tra la foce del torrente Sant’Angelo di Brolo del Comune di Brolo (ME) e la foce del torrente Pollina del Comune di Tusa.

L’incontro è stato organizzato al fine di esporre sinteticamente il contenuto della nuova “Ordinanza di sicurezza balneare”, la n. 05/2016 emanata l'1 giugno scorso, con l’obiettivo di disciplinare il sicuro svolgimento delle attività in mare nel corso della stagione estiva, dettando le regole ed i divieti da osservare per prevenire ogni possibile situazione di pericolo.

Un'ordinanza composta di 20 articoli, consultabili sul sito dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello (www.guardiacostiera.gov.it/sant-agata-di-militello) alla sezione “Ordinanze” che disciplinano e regolamentano meticolosamente le dotazioni degli stabilimenti balneari, le distanze di sicurezza da mantenere in mare, i limiti dell’attività di pesca dalla costa e le aree interdette alla balneazione in quanto pericolose per la pubblica incolumità.

L’applicazione della maggior parte delle norme è riferita al periodo compreso tra l'1 aprile al 31 ottobre, come già previsto dall’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana.

Il provvedimento amministrativo ha l’obiettivo preminente di disciplinare le regole per la sicurezza e la salvaguardia della vita umana in mare ed è stato disposto, tra le altre norme già vigenti, che il servizio all’interno delle strutture balneari dovrà essere assicurato contemporaneamente da non meno di due assistenti bagnanti.

L’assistenza alla balneazione assicurata dalle strutture balneari costituisce da sempre una articolazione specialistica dell’organizzazione cosiddetta S.A.R. (search and rescue – ricerca e soccorso) per cui vige un obbligo di collaborazione sancito espressamente anche nell’Ordinanza al fine di aumentare le condizioni di sicurezza complessive dei bagnanti. Infine, per la massima diffusione, preme ricordare anche per quest’anno l’importanza del "numero blu" 1530 da utilizzarsi per qualsiasi tipo di emergenza in mare.