Rimodulazione del piano di riequilibrio e bilanci, Barrile scende in campo e “bacchetta” Signorino

Rimodulazione del piano di riequilibrio e bilanci, Barrile scende in campo e “bacchetta” Signorino

Danila La Torre

Rimodulazione del piano di riequilibrio e bilanci, Barrile scende in campo e “bacchetta” Signorino

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mercoledì 17 Febbraio 2016 - 17:30

Il consigliere Santalco fa sapere di una lettera che l’assessore al bilancio avrebbe inviato al Ministero qualche giorno fa. Si tratta evidentemente di una confidenza fatta dal vice-sindaco al singolo consigliere, perché la presidente del Consiglio comunale non ne sa nulla e chiede notizie ufficiali sulla procedura ferma da mesi

La presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile, rompe lo strano silenzio calato intorno alla rimodulazione del piano di riequilibrio e chiede notizie in merito delibera che l’amministrazione si era impegnata a presentare per rispondere alle richieste avanzate dal Ministero lo scorso 9 ottobre (vedi qui) .

In una nota indirizzata al sindaco Accorinti, all’assessore al bilancio Signorino, al segretario/direttore generale Le Donne, al ragioniere generale Cama e per conoscenza all’assessore ai Rapporti con il Consiglio De Cola e al Collegio dei revisori dei conti, la massima rappresentante del Civico Consesso scrive testualmente : «allo stato attuale corre obbligo evidenziare che agli Uffici Affari di Consiglio non è pervenuto alcun atto o documento relativo alla Rimodulazione del Piano di riequilibrio pluriennale o notizie riguardo la sua predisposizione e/o ultimazione da parte dell’amministrazione ….»

La Barrile invita quindi sindaco, assessore , ragioniere generale e segretario generale a trasmettere con «cortese urgenza» l’atto da sottoporre al Consiglio comunale.

Non è la prima volta che la presidente del Consiglio comunale sollecita l’amministrazione a predisporre la delibera sulla rimodulazione della manovra finanziaria decennale, da cui dipende l’accesso al Fondo di Rotazione nazionale messo a disposizione dei comuni dal Governo nazionale per evitare il dissesto. Lo aveva già fatto a fine novembre, quando il ragioniere generale Cama l’aveva informata dell’interlocuzione che lui e Signorino avevano avuto con il Ministero (vedi qui) Da allora, però, nulla si è mosso e la Barrile pretende adesso risposte che sino ad oggi non sono arrivate.

Nella sua ultima nota, la presidente del Consiglio comunale affronta anche il nodo dei bilanci e “bacchetta” l’assessore Signorino . «Si apprende da organi di stampa nonché da dichiarazioni fatte in sede di Commissione consiliare della prossima, anzi quasi imminente presentazione del bilancio previsionale 2016». Le parole del vice-sindaco appaiono alla Barrile «fuorvianti», tanto da indurla ad evidenziare che «preliminarmente all’approvazione del bilancio previsionale 2016, il Consiglio comunale deve ancora ricevere dall’amministrazione altri documenti finanziari/contabili, quali per esempio il bilancio di previsione 2015 ed il Consuntivo 2015, documenti fondamentali alla corretta programmazione di ogni efficace azione amministrtaiva di sviluppo del nostro Ente».

Che le dichiarazioni intrise di ottimismo (vedi qui) rese in commissione dal vice-sindaco abbiano indispettito, e non poco, la presidente del Consiglio comunale, lo si capisce anche nel prosieguo della sua nota, allorquando ricorda che l’amministrazione Accorinti, «sin dal suo insediamento non è mai riuscita a rispettare le scadenze di legge per la presentazione di documenti finanziari/contabili, con il conseguente insediamento dei commissari ad acta, e a mantenere gli impegni» .

Insomma un rimbotto in piena regola da parte della presidente del Consiglio Comunale, alla quale adesso l’amministrazione dovrà rispondere e spiegare qual è lo stato dei fatti . Intanto, qualche notizia ufficiosa trapela per bocca del consigliere azzurro Peppuccio Santalco, il quale si è lasciato scappare – senza voler entrare nei dettagli – che nei giorni scorsi l’assessore Signorino avrebbe inviato una lettera al Ministero proprio sul piano di riequilibrio. Al momento, però, si tratta di una confidenza fatta al singolo consigliere che non ha riscontri ufficiali.

Di certo c’è solo che il Consiglio comunale ha approvato il piano di riequilibrio il 2 settembre 2014 e la versione rimodulata il 28 febbraio 2015. Dopo un anno, poco o nulla è cambiato. Il tempo trascorre inesorabile e la città continua a viver sospesa.

Danila La Torre

8 commenti

  1. La BARRILE che bacchetta SIGNORINO è la barzelletta del giorno. La signora merita una dedica, quella che destino a pochi politici messinesi, un pezzo del grande Eduardo. Emilia BARRILE come il Duca Alfonso Maria di Sant’Agata dei Fornari. https://www.youtube.com/watch?v=gkrnK0igAP0.

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  2. La BARRILE che bacchetta SIGNORINO è la barzelletta del giorno. La signora merita una dedica, quella che destino a pochi politici messinesi, un pezzo del grande Eduardo. Emilia BARRILE come il Duca Alfonso Maria di Sant’Agata dei Fornari. https://www.youtube.com/watch?v=gkrnK0igAP0.

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  3. finchè la città sara amministrata da questa gente l’unica certezza è scappare via.Se è questa la rivoluzione venuta dal basso,allora forse era meglio che veniva dall’alta, ecco perchè ora ci rivolgiamo a San Francesco d’Assisi.

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  4. finchè la città sara amministrata da questa gente l’unica certezza è scappare via.Se è questa la rivoluzione venuta dal basso,allora forse era meglio che veniva dall’alta, ecco perchè ora ci rivolgiamo a San Francesco d’Assisi.

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  5. La barrile non conta niente e segue le disposizioni che riceve: mettere in cattiva luce questi quattro incapaci (e questo è un esercizio facile facile) ma non sfiduciare lo scalzo e la sua combriccola. Questa storia andrà avanti per ancora due anni e mezzo. Vedremo tutti questi complici del tibetano, che hanno la possibilità di cacciare l’inadeguato, con quale coraggio verranno poi a chiederci il voto. Tutta la classe politica messinese è COMPLICE del dramma nel quale è sprofondata la città!

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  6. La barrile non conta niente e segue le disposizioni che riceve: mettere in cattiva luce questi quattro incapaci (e questo è un esercizio facile facile) ma non sfiduciare lo scalzo e la sua combriccola. Questa storia andrà avanti per ancora due anni e mezzo. Vedremo tutti questi complici del tibetano, che hanno la possibilità di cacciare l’inadeguato, con quale coraggio verranno poi a chiederci il voto. Tutta la classe politica messinese è COMPLICE del dramma nel quale è sprofondata la città!

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  7. Poverina, forse non ha capito nemmeno quello che ha dichiarato.
    Pagella Barrile: voto (non classificata).

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  8. Poverina, forse non ha capito nemmeno quello che ha dichiarato.
    Pagella Barrile: voto (non classificata).

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