L'ipotesi è d'informazioni su indagini con al centro clan calabresi date a De Gennaro, General Contractor nell'operazione ponte, e al consulente Gratteri
Rivelazione del segreto istruttorio. Il procuratore aggiunto della Direzione nazionale antimafia e terrorismo (Dna) Michele Prestipino è indagato a Caltanissetta. L’ipotesi investigativa è che avrebbe riferito notizie riservate sullo stato delle indagini sulle cosche calabresi e sulle infiltrazioni dei clan nelle imprese del Nord all’ex capo della Polizia Gianni De Gennaro, ora presidente di Eurolink, e a Francesco Gratteri, consulente della società per le questioni legate alla sicurezza. De Gennaro è General Contractor per la progettazione e la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.
La conversazione sarebbe stata intercettata nell’ambito di una inchiesta di Caltanissetta sul periodo delle stragi del 1992. Il procuratore aggiunto ha ricevuto un avviso di garanzia e una convocazione per l’interrogatorio. “In un clima di grande serenità, si è presentato avanti al Procuratore della Repubblica nisseno – ha evidenziato il suo avvocato, Cesare Placanica – Su mia espressa indicazione si è avvalso, allo stato (come dà atto il verbale), della facoltà di non rispondere poiché, come argomentato nella memoria difensiva depositata, riteniamo ci siano dubbi sia in ordine all’utilizzabilità del materiale probatorio su cui si fonda la provvisoria incolpazione, sia rispetto alla competenza territoriale del tribunale di Caltanissetta”.
Il legale: “Prestipino chiarirà tutto”
“Superati tali passaggi, fondamentali al corretto esercizio della giurisdizione, – aggiunge – saremo noi a chiedere di essere interrogati perché riteniamo sia agevole chiarire ogni aspetto controverso relativo a una conversazione intercorsa non con imprenditori o, peggio malavitosi. Ma con il prefetto De Gennaro, già capo della Polizia e investigatore di punta nella lotta alla criminalità organizzata ed un suo storico collaboratore. Non servirebbe neppure aggiungere come appaia lunare e privo di ogni aderenza alla realtà anche solo ipotizzare una accostamento del dottor Prestipino a realtà criminali con cui non risulta, difatti, alcun collegamento” (da Blog Sicilia)

ma bastaaaaaaaa, destiniamo questi miliardi del Ponte sulla Sanità, i Servizi Sociali, le Varie infrastrutture ,l’acqua pubblica , le RSA e chi piu ne ha più ne metta , in Sicilia siamo nella m… in tutto
Don Ciotti aveva ragione