ZeroRobotics. A gennaio gli studenti del Verona Trento voleranno negli Usa

ZeroRobotics. A gennaio gli studenti del Verona Trento voleranno negli Usa

Claudio Panebianco

ZeroRobotics. A gennaio gli studenti del Verona Trento voleranno negli Usa

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sabato 20 Dicembre 2014 - 11:24

Il team "Wall - E 2.0" dell'Istituto Tecnico Industriale "Verona Trento" ha conquistato per il secondo anno consecutivo un posto nella finale internazionale della competizione aerospaziale "ZeroRobotics". I ragazzi voleranno negli Stati Uniti per partecipare alle fasi conclusive con la speranza di vincere

Nuove soddisfazioni per l'impianto scolastico messinese e questa volta si tratta di un bis. L'Istituto Tecnico Industriale "Verona Trento", per il secondo anno consecutivo, ha superato tutte le fasi della competizione internazionale "Zero Robotics" e vola direttamente in finale.

Il torneo è un agone di programmazione di robotica aerospaziale per speciali robot denominati SPHERES, ovvero satelliti artificiali simil – sferici (in realtà a 18 facce), realizzati dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) e situati all'interno della Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La finalissima verrà disputata proprio all'interno della stazione il prossimo 16 Gennaio.

Per la prima volta in assoluto nella competizione, i codici, scritti interamente dagli studenti che hanno partecipato all'iniziativa, verranno implementati in un vero e proprio Spheres fisico e le partite verranno disputate non più in simulazione virtuale ma con satelliti fisici in orbita nella Stazione Spaziale. I ragazzi messinesi assisteranno a Boston agli incontri della finale grazie ad un sistema di collegamento diretto tra MIT e ISS, una volta terminate tutte le fasi si potrà conoscere la squadra vincitrice.

La squadra di allievi è stata formata dopo una selezione scolastica su nozioni di programmazione per l'utilizzo degli SPHERES e della lingua inglese. Ogni anno ovviamente la competizione cambia ed il compito da far svolgere ai robot è diverso: la gara 2014/2015 prende il nome di "CoronaSpheres". I satelliti si muoveranno nello spazio grazie alle stringhe di codice scritte interamente dagli alunni stessi con l'aiuto dei due Mentor.

Il team Wall – E 2.0, formato da Giorgio Nocera, Pietro La Spada, Salvatore Doddis, Giovanni Lonia, Christian Neto, Alessio Iannello, Omar Shatani, Mattia Alfonso, Francesco Castorina e Davide Ventaglio, coordinato dai professori Eliana Bottari e Giovanni Rizzo, ha superato brillantemente le fasi nazionali, stringendo legami anche con team provenienti da altri paesi partecipanti.

Claudio Panebianco

2 commenti

  1. Bravissimi ragazzi.
    Bravissimi docenti.

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  2. Bravissimi ragazzi.
    Bravissimi docenti.

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