Mentre si pensa al Polo materno, gravi carenze di organico in ginecologia

Mentre si pensa al Polo materno, gravi carenze di organico in ginecologia

Mentre si pensa al Polo materno, gravi carenze di organico in ginecologia

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mercoledì 30 Luglio 2014 - 17:16

Sul futuro dell'ospedale di viale Europa è ancora dibattito aperto, convocata per lunedì mattina una seduta aperta del Consiglio comunale. Ma ad oggi la situazione non è delle migliori, nel repart di ginecologia e ostetricia disagi quotidiani per medici e pazienti.

Mentre si continua a discutere di futuro, di chiusura o non chiusura, di Polo materno infantile e ipotetici centri di eccellenza, all’ospedale Piemonte si fanno i conti con ciò che oggi non funziona. Perché se da un lato va bene puntare lo sguardo avanti, dall’altro è doveroso garantire nel presente servizi e assistenza alla popolazione. A lanciare l’allarme sono i sindacati Cisl, Fials, Anaao, Uil, Cimo, Aaroi, che denunciano la grave e pericolosa carenza di organico di dirigenti medici presso l’Unità di Ostetricia e Ginecologia del Piemonte. Lo hanno segnalato più volte anche alla Direzione Aziendale, ma senza ricevere a tutt’oggi alcuna risposta risolutiva. Così hanno deciso di alzare la voce per accendere i riflettori sul problema.

Abramo (Cisl), Arbuse (Fials), Currò(Anaao), Macrì (Uil), Nunnari (Cimo), Picone (Aaroi), spiegano che su un organico di 11 dirigenti medici e di 1 Primario, in atto, sono presenti, oltre al primario, solo 6 medici, obbligati ad assicurare la presenza H24, senza poter fruire di riposi o ferie estive, mentre su 14 + 1 ostetriche previste, ce ne sono in servizio 5 + 2 con contratto in scadenza.

Con questa dotazione non è possibile assicurare gli ambulatori specialistici (gravidanza fisiologica, prevenzione oncologica, ecografie) che nonostante tutto restano aperti, la normale assistenza ai 16 posti di degenza (sempre occupati) e l’enorme mole di lavoro di sala parto, sala operatoria ed emergenza ostetrico-ginecologica.

Per far capire ancora meglio le difficoltà di operare in questa situazione i medici-sindacalisti fanno parlare i numeri: nel periodo 1-21 luglio 2014, cioè nei primi 20 giorni di questo mese, si sono effettuati 100 ricoveri, 52 parti, 80 interventi chirurgici, 350 accessi alle attività ambulatoriali e 400 accessi al Pronto soccorso ostetrico-ginecologico. La carenza di organico però crea disagi sia per la salute psico-fisica degli operatori, sia per la sicurezza delle degenti e dei nascituri. Le organizzazioni sindacali chiedono un provvedimento urgente e condiviso per una risoluzione della gravissima problematica che interessa operatori cittadini.

Intanto non si spegne il dibattito sul futuro dell’ospedale Piemonte e la questione sbarcherà a Palazzo Zanca. E’ stata fissata per lunedì alle 10 la seduta aperta del Consiglio comunale per discutere della trasformazione dello storico ospedale di viale Europa.

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