Prosegue spedito l’iter verso l’avvio dei lavori. Quando arriverà la firma del contratto, possibilmente già entro il mese di aprile, serviranno 40 giorni per la progettazione esecutiva. La Toto Costruzioni Generali potrebbe iniziare a operare a partire dal mese di giugno

E’ l’ultimo passaggio propedeutico alla firma del contratto, che dovrebbe avvenire a breve. La sottoscrizione del verbale di cantierabilità, ai sensi della legge sugli appalti, ratifica che allo stato attuale non si ravvisano cause ostative alla redazione del progetto esecutivo ed al successivo inizio degli interventi da eseguire. E’ stato stipulato ieri pomeriggio, presso la sede del Consorzio Autostrade Siciliane, dal rappresentante della Toto Costruzioni Generali e dal responsabile unico del procedimento, l’ing. Anna Sidoti, nel corso di un incontro al quale erano presenti anche il presidente del Cas, Rosario Faraci, la vice presidente Marina Marino ed il direttore generale Salvatore Pirrone.

L’impresa abruzzese si è aggiudicata la gara per l’adeguamento sismico del viadotto Ritiro nello scorso dicembre, prima che il percorso fosse rallentato da un ricorso al Tar avanzato dalla seconda classificata, la Sicurbau.

Il ricorso è stato dichiarato inammissibile lo scorso 27 marzo e subito dopo sono ripresi gli adempimenti burocratici che dovranno condurre all’avvio dei lavori. “La ricorrente ha 90 giorni di tempo da quella data per proseguire la contesa giudiziaria – spiega l’ing. Anna Sidoti – ma abbiamo scelto di non aspettare perché riteniamo che la sentenza del Tar sia difficilmente ribaltabile. Anche nel caso in cui arrivasse un altro ricorso, l’iter sarebbe veloce perché c’è in ballo un’opera considerata strategica per la mobilità siciliana”.

Cosa comporta, nel frattempo, l’acquisizione del verbale di cantierabilità? “Diamo concordemente atto, insieme all’impresa – afferma il rup – che si può procedere all’immediata esecuzione delle opere in seguito all’approvazione del progetto esecutivo. A questo punto, il prossimo passaggio è quello della firma del contratto, per il quale è stata già prodotta la maggior parte della documentazione. Mancano solo alcuni casellari e certificati antimafia, che sicuramente arriveranno in tempi brevi. Quanto brevi non possiamo dirlo con precisione, perché dipende dalle Procure e dalle Prefetture di competenza, ma non passerà molto”.

Quali saranno i passaggi successivi alla firma del contratto? “Farò partire immediatamente l’ordine di servizio nei confronti dell’impresa per predisporre il progetto esecutivo – prosegue – che da quel momento andrà prodotto entro trenta giorni. Poi noi avremo dieci giorni di tempo per la verifica e la validazione. Subito dopo potranno iniziare i lavori”.

L’ok al contratto potrebbe arrivare entro il mese di aprile, poi serviranno dunque quaranta giorni per la progettazione esecutiva. Ed è proprio nel momento in cui sarà validato il progetto esecutivo che si conosceranno i dettagli, anche in merito ad eventuali sgomberi dei residenti nelle case sottostanti al viadotto.

Se i tempi venissero rispettati, i lavori inizierebbero nel mese di giugno con la realizzazione della terza delle quattro rampe dello svincolo di Giostra, quella per chi proviene dalla direzione Catania e quindi anche da Tremestieri, San Filippo, Gazzi, Centro e Boccetta. Una fase che dovrebbe avere una durata di 6 o 7 mesi sul totale di 2 anni e 4 mesi previsti per l’intera opera e che al termine comporterebbe, finalmente, la possibilità di utilizzare la parte più importante di quegli svincoli i cui lavori sono iniziati ben 18 anni fa.

(Marco Ipsale)