Pink Noises: dalla Sicilia, le donne nell’industria musicale e la partecipazione messinese

Pink Noises: dalla Sicilia, le donne nell’industria musicale e la partecipazione messinese

Giulia Greco

Pink Noises: dalla Sicilia, le donne nell’industria musicale e la partecipazione messinese

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venerdì 09 Aprile 2021 - 11:00

Le performance di due artiste messinesi in un evento tutto siciliano e al femminile. Pink Noises: nuove frequenze oltre l’interferenza di genere.

La musica è un linguaggio universale, comunicazione raffinata che non bada a nessun tipo di distinzione di genere, di etnia, di età. Per la musica esistono solo vibrazioni, connessioni sviluppate da onde sonore che esplodono nei ritmi di ognuno di noi. Eppure, quando ci si mette, l’essere umano è davvero bravo a distorcere visioni e realtà.

L’appuntamento tutto siciliano dal titolo “Pink Noises, nuove frequenze oltre l’interferenza di genere” è dedicato alle donne ed alla loro figura nell’industria musicale. L’evento è promosso dalla piattaforma web Mondonero, incentrato sullo sviluppo della cultura, dell’arte e della musica. Si terrà domani, sabato 10 Aprile, in diretta streaming sul canale 2 della stessa piattaforma, dalle 15 alle 21. Protagoniste della tavola rotonda saranno artiste siciliane, che tra performance e dibattiti omaggeranno il lavoro della scrittrice e compositrice statunitense Tara Rodgers, pioniera nell’analisi del linguaggio scientifico sul fenomeno delle onde sonore.

Che cos’è PinkNoises


Emilia Callari, dj e station manager del canale 2 della piattaforma, è una delle ideatrici del format, e spiega qual è l’animo di Pink Noises: “Nasce dalla constatazione che la presenza della donna all’interno dell’industria musicale è molto ridotta rispetto a quella maschile. Non mi riferisco soltanto alle cantanti o cantautrici che, comunque, sono abbastanza accettate, cioè la loro presenza è più familiare al pubblico, ma mi riferisco alla donna che lavora come dj, producer di musica elettronica, ingegnere del suono, label manager. Quindi partendo da questo assunto e iniziando a fare una ricerca, ci siamo resi conto di quanto la presenza della donna sia molto bassa, creandosi un gap enorme tra uomo e donna.”

Lo scopo auspicato è di sviluppare coscienza e consapevolezza collettiva sulla realtà effettiva della scena musicale meno popolare, sottolineando la presenza di donne che vivono e lavorano di musica, sia davanti che dietro le quinte, nonostante il monopolio in mano al sesso maschile.

Alla domanda riguardo l’emergenza sanitaria e se vi è un collegamento, aggiunge: “Se ha a che fare con la pandemia? Sicuramente sì. Penso che oggi ci troviamo nel vivo di una rivoluzione sociale e culturale e la protagonista sia la donna. Oggi più che mai abbiamo capito quanto sia importante fare network ed interrogarsi su certi argomenti, abbiamo l’opportunità di rivedere il passato, sistemare il presente per buttare le basi per un futuro più inclusivo, da trattamenti paritari.”

L’industria musicale perde l’obiettivo di creare arte per la devozione al dio denaro, distinguendo e decidendo chi vende e chi no, chi può produrre e chi no. Ed anche qui il genere femminile si ritrova contrastato da tanti punti, ingabbiato in una concezione maschilista imposta che non ammette interferenze femminili concrete.

La squadra messinese: Gaia Blandina e Federica Vita

Gaia Blandina, violoncellista, spiega il suo iter ed il suo lavoro: “Il mio percorso formativo è iniziato in Italia al conservatorio di Messina per proseguire a Napoli, fino all’Università di York (Inghilterra, ndr) con un dottorato di ricerca in installazione e arte del suono. Attenendomi alla impostazione accademica classica ed approcciandomi alla musica barocca, rinascimentale e contemporanea, con il tempo, ho scoperto dei lati della musica e del suono che sono più vicini a me, che mi liberano dalle manie di perfezione accademica e che aprono una serie infinita di possibilità creative. Queste parti nascoste della musica giocano principalmente sulla materialità del suono, a pensarlo come evento e non come simbolo. È difficile spiegare ed etichettare quello che faccio perché è una sfera mista, che include varie discipline e mezzi creativi. In eventi come Pink Noises non importa dare una definizione, ci si concentra sull’arte, sulla creazione.

Quando le si chiede cosa ne pensa di questa realtà in Sicilia, risponde:“In Sicilia queste opportunità sono oro; dovrebbero esserci sempre, ogni giorno, ogni fine settimana, ogni mese. Dare spazio a chi fa, a chi è curioso di fare altro, dare spazio alle differenze. Bisogna fare interferenza, rumore rosa, parlare, esporsi. Le orecchie ce le abbiamo tutti, ed abbiamo tutti la forza per sdoganare le rappresentazioni di generi dominanti. La musica non ha preferenze, bisogna essere lì, suonare e basta. Questo è sicuramente solo una microscopica parte del discorso, credo siamo ancora lontani dall’accettare la diversità di tutti e dallo smontare modelli che ci fanno inevitabilmente scadere nell’esclusione. Sarei felicissima se si scoprissero altri musicisti, qui a Messina, interessati a questo modo di fare musica e di giocare e costruire col suono.”

Federica Vita designer e dj peloritana – con una prossima residenza in Mondonero – presenta Pink Noises come un viaggio inclusivo nella scena musicale siciliana:Pink Noises nasce dalla necessità di un nuovo linguaggio culturale, in un momento storico in cui la chiave di lettura del futuro è quella di vedere delle opportunità nelle criticità. La diversità è un valore che ci arricchisce, la potenza generatrice del suono ci unisce e ci rende attori di una nuova idea di cultura, senza tempo, genere, ibrida, inclusiva, eccitante e rituale.” 

In riferimento alla nostra Isola spiega: Questo evento è l’occasione per esplorare territori fisici e culturali inediti, il web diventa la culla del nostro cambiamento, da un luogo ricco di storia e splendore. Sicuramente è l’inizio di un lungo percorso che porterà a un grande cambiamento. Mi piace l’immagine delle frequenze sonore che interagiscono tra loro, in un ideale ballo collettivo, senza differenze, un macrocosmo variegato e sfavillante.”

I dettagli sull’evento

Ad animare il dibattito ci penseranno quattro voci della scena musicale siciliana: Oriana Guarino, label manager per Believe Music; Lucia Lauro, musicista, imprenditrice sociale e fondatrice del movimento “Siciliane”; Emilia Callari, DJ e station manager del canale 2 della web community platform; Gaia Blandina, musicista e performer. A moderare l’evento incentrato sul ruolo della donna nell’industria musicale, il dott. Benedetto Gramasi, studioso di gender&cultural studies. Prima e dopo la tavola rotonda, spazio alle esibizioni live del trio Frau Ka, della violoncellista Gaia Blandina e del rapper Dirt O’ Malley. A seguire i DJ set curati da Emilia Callari e Bluemarina.

Per partecipare all’evento basta registrarsi al seguente link: https://linktr.ee/mondonero.org

Per ulteriori approfondimenti sulla realtà di Mondonero e Pink Noises: https://mondonero.org

Per maggiori info sulle nostre artiste:

Gaia – gaiablandina@gmail.com ; https://www.cmrcyork.org/people/gaia-blandina/

Federica – https://www.federicavita.it

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