L'amministrazione Buzzanca scricchiola, documento congiunto di Udc e Mpa

L’amministrazione Buzzanca scricchiola, documento congiunto di Udc e Mpa

Redazione

L’amministrazione Buzzanca scricchiola, documento congiunto di Udc e Mpa

lunedì 07 Luglio 2008 - 11:57

I rappresentanti dei due partiti ritengono necessario «lo stesso spirito di collaborazione che ha portato alle due candidature». De Luca: «Annullare l'atto già consumato al Comune». Ardizzone smorza: «Nessuna lite

Si continua a lavorare per la -grande riconciliazione-, ma per il momento l’amministrazione Buzzanca continua a scricchiolare. La posizione dell’Mpa rimane sempre la stessa: così com’è la giunta non va bene. E a riprova di ciò, stamani non ha prestato giuramento dinanzi al segretario generale di Palazzo Zanca Filippo Ribaudo l’unico assessore del partito autonomista, Pinella Aliberti, indicata da Cateno De Luca. Il quale conferma che la Aliberti non giurerà se non prima si sistemeranno le cose, ribadendo stamani che «l’elezione di Buzzanca è il risultato politico di una collaborazione complessiva, non di un consenso plebiscitario. Invece siamo di fronte ad una decisione solitaria o suggerita da qualcuno che con la città non ha nulla a che fare». Secondo De Luca il risultato delle elezioni in questo momento è falsato perché «questa giunta non rappresenta la volontà popolare. Bisogna annullare l’atto già consumato al Comune. E poi vorrei rispondere a qualche deputato nazionale che l’Mpa non è un partito autonomista in salsa etnea. Forse sono questi deputati a essere ubriacati dalla salsa servita, come sempre, al Bar Giolitti di Roma». Messaggi secchi, che ricordano quelli lanciati già in campagna elettorale. De Luca aggiunge: «Questa difesa della messinesità mi pare sospetta se non strumentale. Non vorrei che ci sia pronto un governo -parallelo- a quello che si insedierà al Comune».

Quando De Luca rilascia queste dichiarazioni arriva da una riunione tenutasi stamattina tra i parlamentari regionali e nazionali dell’Mpa e dell’Udc. Il dato politico non irrilevante, infatti, e che neanche gli assessori designati Udc (fatta eccezione per Ardizzone, che aveva già firmato venerdì) hanno prestato giuramento, e anzi, secondo De Luca non lo faranno fino a quando non si raggiungerà un’intesa. Nel frattempo De Luca stesso, Carmelo Lo Monte e Fortunato Romano per l’Mpa e Gianpiero D’Alia, Giuseppe Naro e Giovanni Ardizzone per l’Udc hanno sottoscritto un documento inviato ai rappresentanti messinesi del Pdl, al sindaco Buzzanca e al presidente Nanni Ricevuto: «Dopo aver preso atto della vittoria elettorale dell’intera coalizione – si legge – che ha rappresentato il vero valore aggiunto rispetto alla gestione solitaria dell’ex sindaco Genovese e dopo un’approfondita disamina dei risultati elettorali in relazione al programma politico sottoscritto con il Pdl, si è convenuto di insistere sulla necessità che i prossimi cinque anni di amministrazione comunale e provinciale siano caratterizzati dallo stesso spirito di collaborazione e collegialità che ha portato alle due candidature. A tal fine i parlamentari dell’Udc e dell’Mpa, interpretando fedelmente il mandato elettorale ricevuto dai cittadini, che si è concretizzato con l’elezione di 12 consiglieri comunali e 16 consiglieri provinciali, propongono ai vertici istituzionali un incontro per definire prioritariamente l’attività di governo dei primi 100 giorni delle due amministrazioni e con quale squadra affrontare i programmi e le emergenze del territorio».

I due partiti hanno dato mandato ad Ardizzone, De Luca e Romano di «intraprendere le opportune e necessarie iniziative per garantire il celere avvio dell’attività politico amministrativa del Comune e della Provincia, con i relativi assetti di governo, per il rilancio economico e sociale della comunità messinese». Lo stesso Ardizzone, recatosi poi a Palazzo Zanca, prova a smorzare i toni: «Non c’è nessuna lite. Stiamo provando a mediare questa situazione, è il destino dell’Udc quello di stare sempre al centro». Tutti i protagonisti della vicenda sono convinti, come in campagna elettorale, che la -crisi- rientrerà, ma perché ciò accada è necessario che qualcuno faccia un passo indietro, o il governatore Lombardo a Palermo rivedendo la giunta regionale, o Buzzanca a Messina rimodulando la sua squadra, anche perché De Luca ha ribadito che l’Mpa non intende accettare eventuali -compensazioni- alla Provincia. La cui giunta, a questo punto, è presumibile che non verrà più ufficializzata in giornata, come inizialmente previsto.

nelle foto: Buzzanca e Ricevuto (foto Sturiale), il giuramento di Miloro

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