Oggi alla Regione presentati 77 emendamenti sulla manovra dell' esercizio provvisorio votazione (trasversale) giovedi ore 12.00
Sono di poche ore fa le dichiarazioni di Pier Luigi Bersani che ha dato il via libera a lavorare di concerto con il governo di minoranza annunciato da Raffaele Lombardo, ma solo per le prossime leggi di riforma che verranno discusse all’Assemblea regionale. La decisone è stata presa durante la riunione che nel pomeriggio Bersani ha tenuto a Roma assieme al coordinatore siciliano del partito, Giuseppe Lupo, e al capogruppo all’Ars, Antonello Cracolici.
«Di fronte al fallimento del centrodestra siciliano – si legge nella nota diffusa a conclusione del vertice – il Pd intende verificare se, nella chiarezza dei ruoli, già a partire dai prossimi mesi, ci saranno le condizioni nell’Assemblea regionale per realizzare insieme le riforme necessarie ad affrontare la drammatica situazione economica e sociale dell’Isola, cominciando dalla esplosiva emergenza rifiuti».
Bersani ha organizzato la riunione a Roma perché non potrà essere presente all’assemblea regionale del partito in programma sabato mattina all’Astoria Palace di Palermo. Il vertice di ieri pomeriggio, si legge nella nota, «è servito a condividere la posizione del partito dinanzi al precipitare della crisi del governo regionale». Durante il confronto con i dirigenti siciliani «è stato possibile verificare la piena sintonia del partito nazionale e regionale. Il Pd ha esercitato con rigore e fermezza l’opposizione al centrodestra siciliano, mantenendo fede all’impegno preso con gli elettori e riuscendo nel contempo a far approvare misure utili che non avrebbero altrimenti mai visto la luce».
Del governo che Raffaele Lombardo si appresta a costituire, faranno parte l’Mpa e il Pdl Sicilia di Gianfranco Miccichè. Il nuovo esecutivo, il terzo da quando il leader autonomista si è insediato a Palazzo d’Orleans, dovrebbe essere ufficializzato entro la fine dell’anno.
