Erbacce crescono nei villaggi Santo e Camaro, aumentando il rischio incendi

Erbacce crescono nei villaggi Santo e Camaro, aumentando il rischio incendi

Erbacce crescono nei villaggi Santo e Camaro, aumentando il rischio incendi

lunedì 31 Maggio 2010 - 11:28

Guerrera e Minutoli (Udc) chiedono interventi

Con l’arrivo della bella stagione e le elevate temperature, le erbacce proliferano in ogni angolo della città. Particolarmente ‘florida’ la vegetazione in due villaggi ricadenti nella terza circoscrizione: Camaro e Santo Bordonaro. A denunciarne la situazione di degrado sono il consigliere comunale Mimmo Guerrera ed il consigliere del III quartiere Massimo Minutoli, entrambi esponenti de “Il Centro con D’Alia”.

In un’interrogazione all’amministrazione comunale, i due rappresentanti politici evidenziano come “l’incuria dei proprietari dei terreni limitrofi agli spazi comunali, che non provvedono alla pulizia e alla scerbatura, consentono a rovi e ad altre piante erbacee infestanti di tracimare nelle strade comunali e su altri spazi pubblici, creando oggi pericoli per il transito veicolare e ai pedoni che si vedono privati di marciapiedi e porzioni di strade”.

Il rischio è che queste erbacce, rinsecchendosi, possano anche provocare eventuali incendi dagli “effetti devastanti”.

Ogni proprietario– scrivono Guerrera e Minutoli- dovrebbe eseguire una opportuna scerba tura tagliafuoco”. I due consiglieri manifestano poi particolare preoccupazione per le “aree dismesse della R.F.I., che come dimostra l’allegata documentazione fotografica, appaiono in stato di totale abbandono con la vegetazione ancora verde ma che per effetto del sole nelle prossime settimane sarà facile miccia per incendi”.

La stazione di Camaro – continuano – chiusa da un cancello alla fruizione degli abitanti, appare un deserto, che si distingua dal Sahara, solo per la presenza di erbacce infestanti, eppure potrebbe rappresentare uno spazio importante e vitale per manifestazioni sociali o solo per la per la realizzazione di aree a parcheggio o centro di riunione per la protezione civile”.

Secondo Guerrera e Minutoli, “il rilevato ferroviario dismesso di via Comunale Santo, che corre all’interno del centro urbano, con il sottopasso della strada comunale che limita l’altezza degli autoveicoli che lo attraversano, non ha più motivo di esistere e certamente, l’eliminazione andrebbe a riqualificare urbanisticamente un’area che ha pochi spazi per parcheggi e per aggregazione sociale, ed eliminerebbe il grave pericolo di incendi, atteso il totale disinteresse dell’Ente proprietario dell’area, che ha consentito la crescita rigogliosa di rovi e altri arbusti”. I due consiglieri sono,inoltre, convinti che “le aree ricadenti nel Comune, che non assolvono più a un servizio di pubblica utilità, debbano essere restituite ai cittadini” e si augurano che “l’Amministrazione Comunale intervenga negli spazi comunali per eliminare le erbacce e che successivamente curi gli spazi pubblici”.

Guerrera e Minutoli interrogano,quindi, sindaco Buzzanca, l’Assessore alla Manutenzione Isgrò e l’Assessore all’Arredo Urbano Amata “per sapere se intendono attivare tutte le procedure previste dalla vigenti normative, affinchè i privati eseguano i necessari lavori di scerbatura e quant’altro per garantire sicurezza ai cittadini che abitano in prossimità delle aree invase di erbacce e arbusti vari, che dai terreni privati, dove l’Amministrazione Comunale non può intervenire, invadono strade e marciapiedi”.

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