II Pdci su Pd, Prc e Idv: “In consiglio provinciale spettacolo poco edificante-

II Pdci su Pd, Prc e Idv: “In consiglio provinciale spettacolo poco edificante-

Redazione

II Pdci su Pd, Prc e Idv: “In consiglio provinciale spettacolo poco edificante-

venerdì 19 Dicembre 2008 - 13:09

Il Partito dei Comunisti Italiani stigmatizza l'attendismo dell'opposizione a palazzo dei Leoni in relazione alle vicende giudiziarie che vedono indagato Nanni Ricevuto

Giovedì scorso commentando la seduta del consiglio provinciale e gli atteggiamenti assunti dai singoli gruppi in relazione alle vicende giudiziarie che vedono indagato il Presidente Nanni Ricevuto, ci eravamo chiesti sarcasticamente: “dove sta l’opposizione?-, visto l’atteggiamento “tenero- del centrosinistra e quello molto più combattivo di una parte del Pdl. Oggi, leggendo invece la nota diffusa dal Pdci, l’interrogativo potrebbe diventare: “opposizione all’opposizione?-.

Il Partito dei Comunisti Italiani stigmatizza l’attendismo del Partito Democratico, che si sarebbe “limitato a chiedere, per bocca del capogruppo in seno al Consiglio provinciale Luigi Gullo – fra l’altro, incidentalmente, nell’ambito di una discussione che riguardava altro argomento – che il Presidente della Provincia riferisse allo stesso Consiglio in merito alla propria posizione-. Ma non è solo il Pd l’obiettivo del segretario provinciale del Pdci Antonio Bertuccelli: “Si evidenza altresì Il ruolo subalterno assunto in sede consiliare dal Partito della Rifondazione Comunista e dall’Italia dei Valori, che, come riferisce la stampa, si sono fatti rappresentare dal Pd, invece di esporre direttamente le loro opinioni. Questo significa che Rifondazione Comunista, nonostante le deliberazioni dell’ultimo congresso nazionale, fa ancora parte organica del centro sinistra, a guida Pd? Significa sicuramente che il Prc, a livello provinciale, non riesce ad esercitare un ruolo autonomo-.

Il Partito dei Comunisti Italiani ritiene che le intercettazioni telefoniche, riportate ampiamente dalla stampa e, per quanto se ne sa, non contestate nel contenuto, ma nella loro utilizzabilità a fini processuali, già siano sufficienti per chiedere le dimissioni del Presidente della Provincia, senza attendere oltre. “A meno che l’intera classe politica non voglia chiudersi a riccio – conclude Bertuccelli – a livello provinciale e a livello nazionale, in difesa di se stessa, dei propri privilegi e della propria impunità. Lo spettacolo che si sta dando all’opinione pubblica non è certo edificante-.

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