Messina. Serie d’iniziative a Sinistra: in campo RC , PdCI e PdAC

Messina. Serie d’iniziative a Sinistra: in campo RC , PdCI e PdAC

Redazione

Messina. Serie d’iniziative a Sinistra: in campo RC , PdCI e PdAC

sabato 14 Febbraio 2009 - 12:54

Difesa della Costituzione e della laicità per Rifondazione, dell’acqua pubblica per i Comunisti Italiani e azione contro i licenziamenti per Alternativa Comunista (ex Sinistra di R. C.)

Galassia della Sinistra in campo anche a Messina per diversi obiettivi.

Mobilitati anche in città i militanti e simpatizzanti di Rifondazione Comunista, proprio in questo stesso momento in cui si scrive, in seguito ad un o. d. g. , approvato all’unanimità, nel quale la direzione nazionale di R. C. denuncia l’attacco del governo e delle destre alla Costituzione e alla laicità dello stato, la loro subalternità al Vaticano e la debole reazione dell’opposizione parlamentare. L’o. d. g. medesimo invita a partecipare alle due manifestazioni che si terranno oggi, 14 febbraio ed il 21 febbraio a Roma, promosse l’una da “Facciamo Breccia” – a difesa della laicità – e l’altra da Rodotà e altri/e – a difesa della Costituzione.

Il Partito dei Comunisti Italiani annuncia invece la propria partecipazione alla Riunione Regionale per la Costituzione del Forum Regionale Movimenti per l’Acqua Sicilia, che si terrà Domenica 1 Marzo 2009 a Enna, dalle 11 alle 17. In una nota, a firma del responsabile Ambiente del P. d. C. I. Sicilia, Alessandro d’Alessandro, si ribadisce a tal proposito la ferma contrarietà del partito “a qualsiasi processo di privatizzazione dei settori strategici del nostro Paese (energia, trasporti, smaltimento dei rifiuti, telecomunicazioni)” e viene ribadita ed espressa con forza nella nota stessa la totale contrarietà da parte P. d. C. I. alla privatizzazione dell’acqua.

”Consapevoli del fatto” – prosegue e conclude D’Alessandro – “che l’acqua è un bene di prima necessità per ogni cittadino, riteniamo e rimaniamo convinti che il suo approvvigionamento, la sua gestione, i processi di potabilizzazione e la rete di distribuzione di questo bene essenziale per qualsiasi attività umana debbano rimanere gestiti dal pubblico e, quindi, totalmente svincolati da qualsiasi sorta di condizionamento privatistico che è subordinato alla mera politica del profitto.”

“Lotta ad oltranza a Messina” dichiarata dal Partito di Alternativa Comunista (ex sinistra di R. C.) contro i licenziamenti degli operai dei Bar della Stazione di Messina e dei lavoratori di Ato 1 e Ato 3 ed i licenziamenti in genere. “Nessun lavoratore dev’essere licenziato. Dai tavoli e tavolini istituzionali non è mai uscito niente di buono per i lavoratori. Dalle vicende dei bar della stazione di Messina si evidenzia ancora una volta come

R. F. I. e le società ad essa collegate persistono nella politica di smantellamento occupazionale della città e dello Stretto, favorendo in tal modo gli imprenditori privati collegati a speculazioni di ogni sorta.” – dichiarano in una nota Giacomo Di Leo e Vito Giunta, coordinatori provinciali del partito – “Chiediamo la pronta stabilizzazione di tutti i lavoratori precari, la difesa del salario, dei diritti e delle tutele; ci poniamo in antitesi all’accordo quadro di rinnovo degli assetti contrattuali, firmato da Cisl, Uil ed Ugl, ribadendo il nostro favore per una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e l’applicazione d’un meccanismo di recupero salariale legato a tassi reali d’inflazione. Siamo inoltre impegnati” – conclude la nota dei coordinatori del P. d’A. C. – “contro il governo Berlusconi e per l’ottenimento d’un salario sociale per tutti i disoccupati oltre che per un permesso di soggiorno per tutti gl’immigrati, con pari diritti politici e sociali dei lavoratori italiani”.

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