Scuole inagibili e senza garanzie a Tremestieri, Zafferia e Larderia

Scuole inagibili e senza garanzie a Tremestieri, Zafferia e Larderia

Redazione

Scuole inagibili e senza garanzie a Tremestieri, Zafferia e Larderia

venerdì 05 Settembre 2008 - 08:13

Lo denuncia il consigliere comunale Ivano Cantello, che presenta un'interrogazione urgente al sindaco e agli assessori competenti

«A Tremestieri non sussistono le condizioni di agibilità previste dalla legge negli edifici che ospitano le scuole elementari e materne». Lo ha detto il consigliere comunale degli Autonomisti dell’Mpa Ivano Cantello (nella foto), che ha ieri mattina ha presentato in merito una nota urgente al sindaco e agli assessori competenti in materia. «Siamo nel 2008 – ha spiegato – ma i nostri bambini continuano a svolgere le attività didattiche in aule umide, anguste, spesso ubicate in scantinati privi delle condizioni minime di sicurezza, ove non è possibile neanche svolgere attività di educazione fisica. E pensare – ha precisato Cantello – che la legge prevede che le scuole sorgano lontani dai centri urbani ed industriali».

Situazione simile anche a Zafferia e Larderia, dove, denuncia il consigliere comunale, i plessi sono stati di recente ristrutturati ma senza alcuna garanzia dal punto di vista della sicurezza. «Diciamo anche no a soluzioni miste – afferma Cantello – che prevederebbero alunni di classi ed età diverse nella medesima aula. Per non parlare del fatto che i bambini sono costretti a consumare i loro pasti negli stessi locali in cui si fa lezione. È ora di gridare ‘basta’: i genitori non manderanno i propri figli a scuola senza che siano forniti aule e mezzi didattici idonei, come accade o dovrebbe accadere in qualsiasi parte d’Italia. Le istituzioni promettono ad ogni campagna elettorale il loro ‘interessamento’ per risolvere il problema ma è ora di passare dalle parole ai fatti – ha sottolineato Cantello – per evitare che in futuro i bambini di Zafferia, Tremestieri e Larderia siano costretti ad andare a scuola altrove in città. Servono nuove aule o addirittura un nuovi plessi, per garantire il diritto allo studio in una zona in continua espansione demografica, che peraltro ha ancora bisogno dei più elementari servizi, per assicurare decenti condizioni di vita – ha concluso il consigliere autonomista – alla comunità».

Nell’interrogazione presentata ieri a Palazzo Zanca Cantello chiede «che si verifichi la possibilità tramite l’Assessore al Patrimonio e Decentramento ed alle Politiche Scolastiche di individuare e mettere a disposizione con urgenza nuovi plessi scolastici o di ampliare quelli esistenti al fine di garantire il diritto allo studio in una zona in continua espansione demografica, che peraltro ha ancora bisogno dei più elementari servizi, e onde evitare che in futuro i bambini della scuola materna ed elementare siano costretti ad andare a scuola altrove in città».

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