Ponte. Il giorno del sì Cipess al progetto definitivo, Salvini a Messina

Ponte. Il giorno del sì Cipess al progetto definitivo, Salvini a Messina

Marco Olivieri

Ponte. Il giorno del sì Cipess al progetto definitivo, Salvini a Messina

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mercoledì 06 Agosto 2025 - 07:00

Se Lega e "Ponte e Libertà" esultano, il fronte contrario insiste: "È propaganda. Troppi i nodi irrisolti". Incontro noponte a Torre Faro e corteo a Piazza Cairoli nei prossimi giorni

MESSINA – “Il ponte sullo Stretto non è più un miraggio. Dal dl 35 del 2023 fino a oggi il ministro dei Trasporti e vicepresidente Matteo Salvini è andato avanti nonostante il massacro mediatico al quale è stato sottoposto quotidianamente con l’obiettivo di far riaprire i cantieri chiusi nel 2012 dal governo Monti. Finalmente oggi arriva la svolta perché il Cipess darà il via libera al progetto definitivo, imprimendo un’accelerazione in vista del traguardo”. Così i componenti del comitato “Ponte e Libertà”, che aggiungono: “Con buona pace di chi ha sempre detto che il ponte non si sarebbe mai fatto, il passaggio con il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile è fondamentale. Un’opera eccezionale e unica, come ha sempre ben sottolineato il ministro, che contribuirà in maniera determinante allo sviluppo del Mezzogiorno”.

Da parte sua, Salvini, dopo il via lbera Cipess di oggi “alle 12.30”, sarà a Messina stasera. E parteciperà al direttivo regionale della Lega. Intanto il comitato “Ponte e Libertà” usa toni trionfalistici: “Il ponte sullo Stretto non servirà solo a passare in 10 minuti il braccio di mare tra Sicilia e Calabria, ma sarà, anzi lo è già, come dimostrano i cantieri da tempo aperti da Rfi, un attrattore formidabile di risorse: porterà sviluppo, competenze tecnologiche di altissimo livello e libertà di movimento. Fermerà l’emorragia di giovani che potranno costruire nel Sud il proprio futuro senza dover abbandonare affetti e memoria e consentirà all’Italia di raggiungere un primato ingegneristico che resterà tale per molti anni. Grazie quindi al ministro Matteo Salvini, un ministro del Nord che ha pienamente compreso che la ripresa economica del Sud contribuirà non poco al benessere generale nel resto del Paese”.

“Troppe criticità normative e tecniche”, il coordinamento noponte si mobilita il 7 agosto

Di tutt’altro avviso i comitati e movimenti contrari alla grande opera. Così il coordinamento noponte: “L’annunciata approvazione del progetto definitivo del ponte sullo Stretto il 6 agosto al Cipess da parte di Salvini è un fatto grave, in poche ore si approverebbero migliaia di pagine di documenti senza tenere conto delle numerose criticità non solo tecniche ma anche normative che in questi anni e mesi abbiamo segnalato alle autorità competenti e alla magistratura, diffidando il Cipess ad astenersi dall’approvazione del progetto. Si aprirebbe adesso una nuova fase della lotta contro il ponte, ne siamo consapevoli e per questo convochiamo da subito una riunione aperta del Coordinamento noponte per giovedì 7 agosto, alle 19, presso il presidio noponte di Casa Cariddi, ex poste di Torre Faro, per discutere e annunciare le nuove iniziative di contrasto all’opera. Lo Stretto di Messina non si tocca”.

Il fronte no ponte: “Solo propaganda”

Per il Partito democratico, l’associazione “Invece del ponte” e il comitato Noponte Capo Peloro, si tratta di “propaganda”: “Troppi sono ancora i nodi irrisolti e le verifiche da fare. Dalla valutazione della Corte dei Conti e dai ricorsi legali alle prescrizioni della commissione Via-Vas (Valutazione d’impatto ambientale e Valutazione ambientale strategica) e il parere della Commissione europea”.

Sottolinea Noponte Capo Peloro: “Basti pensare alle 68 osservazioni del Comitato tecnico scientifico, alle 62 prescrizioni della commissione Via/Vas e le precedenti prescrizioni del 2011. E soprattutto al capitolo ancora aperto del parere della Commissione europea per la violazione della direttiva Habitat. Altro che partita finita, si apre soltanto una nuova fase della lotta contro il ponte che intendiamo condurre fino alla vittoria. E quindi alla Totò: Progetto definitivo? Ma mi faccia il piacere!“.

L’impatto ambientale e la mancata nuova gara

Sempre sul fronte no ponte, le associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf hanno presentato nei giorni scorsi un nuovo reclamo all’Unione europea a integrazione di quello già inviato il 27 marzo di quest’anno: “La grande opera non rispetta le condizioni previste dalla procedura speciale comunitaria”. E insistono sull’impatto ambientale.

Il corteo no ponte il 9 agosto a Messina

“Vogliamo l’acqua, non la guerra”. Con questo slogan, il comitato Spazio no ponte promuove un corteo sabato 9 agosto, con partenza da Piazza Cairoli alle 18. Un nuovo corteo no ponte per ribadire l’opposizione all’opera come struttura strategica sul piano militare, oltre che civile, “in una Sicilia dove la carenza d’acqua rimane un problema centrale”.

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7 commenti

  1. Ne parlano come una cosa che si realizzerà in una settimana, quando invece richiederà almeno 100 anni per essere realizzata

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  2. Ma come è possibile dare fede alle dichiarazioni di un Germanà che critica l’impianto di Mili che il comune in maniera più che lungimirante sta cercando di realizzare?
    E qui un bravi alla giunta.
    Criticare una opera che darebbe davvero respiro e indipendenza alla gestione dei rifiuti nel messinese.
    Sentire dichiarazioni per ostacolare progetti utili realizzabili concretamente ed in poco tempo, e poi magnificare con certezze granitiche che non sono neanche in grado di supportare con una dovuta preparazione una opera come il ponte che è una incognita senza fine.
    Cercare di condizionare il parere della opinione pubblica per mero interesse politico.
    È l’antitesi della politica del territorio.

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  3. Fate tutti i servizi, tranne il ponte visto che ci vogliono solo dieci minuti per attraversare lo stretto come si afferma nell’articolo.
    È interessante che abbiano stabilito di pagare ugualmente la ditta anche in caso di mancato realizzo del ponte, chissà perché! Ah, dimenticavo ancora non hanno trovato una ditta che produca i bulloni e i tiranti del ponte, vediamo che si inventano.

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  4. Alessandro Orlando 6 Agosto 2025 09:37

    “Fermerà l’emorragia di giovani che potranno costruire nel Sud il proprio futuro senza dover abbandonare affetti e memoria”, ai nostri giovani sarà impedito percorrerlo?

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  5. ma lo faranno di cristallo svaroski?

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  6. l’emoraggia di giovani? forse non avete ben chiaro che tanti ma tanti messinesi saranno costretti ad andarsene perchè la vita sara impossibile per i prossimi 20 anni è più

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  7. Io mi chiedo, i messinesi si sono poco mobilitati contro la costruzione del ponte, sarei curioso di sapere se i messinesi lo vogliono veramente e soprattutto se sono pronti a veder stravolta la propria esistenza e la città per un’opera costosa, inutile e devastante per ambiente e territorio

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