La situazione appare decisamente complessa, considerato che dall’1 aprile non sarà più MessinAmbiente a gestire il servizio rifiuti nella capitale siciliana del turismo. Ci sarà un periodo transitorio con l’Ato4 e poi dovrebbero seguire i 9 mesi con chi vincerà la sopracitata gara

Pubblicato dal Comune di Taormina lo schema di bando di gara con procedura aperta per la gestione del servizio di pulizia meccanizzata e manuale delle strade e delle aree pubbliche, della raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati ad altri servizi di igiene pubblica. L’importo complessivo dell’appalto, per una durata di nove mesi, ammonta a 2 milioni 333mila e 747 euro oltre Iva e riguarda l’intero territorio taorminese. Non si evince data e ora della presentazione delle offerte. La situazione appare decisamente complessa, considerato che dall’1 aprile non sarà più MessinAmbiente a gestire il servizio rifiuti nella capitale siciliana del turismo. Ci sarà un periodo transitorio con l’Ato4, annunciato dall’Amministrazione comunale e poi dovrebbero seguire i 9 mesi con chi vincerà la sopracitata gara. Il tutto in attesa dell’Aro, che è ancora in alto mare. Intanto per giovedì è stato convocato il Consiglio comunale che vede all’ordine del giorno l’approvazione del capitolato speciale di appalto e del piano economico finanziario in seguito all’approvazione (con decreto dirigenziale dell’assessorato regionale dell’Energia, dipartimento acqua e rifiuti) del Piano di intervento dell’Area di raccolta ottimale denominata Aro Taormina, coincidente con il territorio comunale.

E non è tutto. I lavoratori di MessinAmbiente in servizio a Taormina il prossimo 18 marzo, venerdì, incroceranno le braccia. Garantiranno solo i servizi essenziali previsti dalla legge. Lo sciopero è stato proclamato nel corso di una assemblea delle maestranze del cantiere di Taormina alla presenza del segretario provinciale della Fp Cgil, Carmelo Pino. La protesta è legata al “mancato pagamento delle mensilità di gennaio e febbraio”. I lavoratori puntano l’indice verso Amministrazione comunale e azienda i cui comportamenti e le giustificazioni sin qui addotti, sostengono, “sono serviti solo a scaricare tra di loro le responsabilità e a non dare invece soluzione al problema”. Si è parlato di una situazione che “non dà serenità ai lavoratori”, i quali hanno deciso di dichiarare lo stato di agitazione e per quanto attiene specificatamente alla mancata retribuzione delle suddette mensilità, espletate tutte le procedure previste dalla vigente normativa, si è stabilito di proclamare lo sciopero. Durante l’assemblea si è anche parlato del nuovo progetto di servizio igiene ambientale del Comune di Taormina, sul quale è stata sottolineata “una serie di criticità rispetto alle garanzie occupazionali ed all’eventuale modalità di passaggio delle maestranze dalla Messinambiente alla nuova società che dovrà, secondo le volontà del Comune, gestire il servizio”.

Carmelo Caspanello