D'Alia: "Sono per la sfiducia, ma è una cosa seria non un regolamento di conti tra Pd e Genovese"

D’Alia: “Sono per la sfiducia, ma è una cosa seria non un regolamento di conti tra Pd e Genovese”

Rosaria Brancato

D’Alia: “Sono per la sfiducia, ma è una cosa seria non un regolamento di conti tra Pd e Genovese”

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venerdì 11 Marzo 2016 - 23:08

"L'alleanza si fa sui programmi non sulla raccolta di firme. Abbiamo un documento sulla sfiducia che si basa sui contenuti e non sul candidato. Lo presentiamo il 3 aprile. Vogliamo che il Pd ci dica cosa vuol fare su alcune priorità". Così il leader Udc Giampiero D'Alia manda in fumo i progetti del trio Pd-Sicilia Futura-Ncd di un voto a maggio e rilancia la palla.

“La sfiducia è una cosa seria, non è una raccolta di firme per mandare a casa un sindaco senza avere un progetto sul futuro. Io sono d’accordo per la sfiducia ma non a quello che è diventato UN REGOLAMENTO DI CONTI TRA IL PD E GENOVESE”.

Rompe il silenzio il leader dell’Udc Gianpiero D’Alia e lo fa mentre la vicenda mozione s’innesca con la storia del documento firmato dai 4 consiglieri a novembre e “prelevato a loro insaputa”, un aggrovigliarsi di episodi che definisce: “una pantomina surreale, la politica è una cosa seria, quando diventa grottesca vince l’antipolitica”.

Il presidente nazionale dell’Udc spiega perché è fermamente deciso a “sfiduciare Accorinti”, ma non condivide il percorso avviato dal trio Pd-Sicilia Futura- Ncd perché lo ritiene sbagliato nell’obiettivo “puntano solo a mandarlo a casa e a sostituirlo con un altro candidato invece di pensare al contenuto di un programma e alle priorità”. L’Udc presenterà il 3 aprile, nel corso dell’Assemblea provinciale del partito, un documento di sfiducia basato sulle proposte per il dopo-Accorinti, da sottoporre all’attenzione di tutti, città e partiti e sul quale confrontarsi per evitare di “sostituire un pezzo con un altro pezzo e prendere in giro i messinesi”. Che i centristi non avessero alcuna intenzione di firmare la mozione targata Pd lo si era capito da un po’.

Non mi faccio dettare né l’agenda né i tempi dal Pd, anche perché Sicilia Futura è Pd. A Palermo è una costola dei renziani e a Messina il futuro del Pd è Picciolo- spiega- Quindi o costruiamo un progetto di governo o non abbiamo risolto niente, abbiamo solo fatto un’operazione gattopardesca funzionale a chi considera Messina l’ultima colonia dell’impero”.

Il documento Udc sarà sottoposto a tutti e soltanto dopo aver individuato un percorso sui contenuti i centristi firmeranno la mozione di sfiducia. E’ chiara la risposta a quanti davano per scontata un’alleanza Area Popolare-Pd alle prossime amministrative. La sfiducia però fa capire D’Alia non deve essere un taxi sul quale salire per far scendere Accorinti e poi “ognuno per la sua strada”. L’alleanza deve basarsi sulle strategie future non può durare solo lo spazio di un mese.

“Nutro stima e affetto per Accorinti, che considero una persona perbene, ma hanno fallito e non hanno avuto neanche l’umiltà di dialogare con la città e le forze politiche per uscire dal tunnel nel quale si sono cacciati con la loro arroganza e il loro settarismo. Ai miei amici Pd dico, il tema non è la mozione di sfiducia, ma che cosa vogliamo fare per Messina, quella reale, non quella virtuale. Accorinti è stato eletto per gli errori della politica. Tre anni fa la città ha punito la Politica votando Accorinti, ora siamo di fronte al fallimento dell’Antipolitica, non possiamo ripetere gli stessi errori. Invece da dicembre in poi assistiamo ad un regolamento di conti tra il Pd e Genovese. Il dibattito sul dopo Accorinti non può basarsi basato su questa guerra, né sul teatrino surreale che ha portato al terzo annuncio di sfiducia”.

D’Alia rilancia la palla al Pd elencando una serie di punti che dovrebbero essere la base della sfiducia e non una postilla da aggiungere dopo il voto, nell’imminenza elettorale. Si tratta di punti sui quali i futuri alleati devono essere d’accordo.

1)Autorità portuale 2)Città Metropolitana 3)Cittadella della salute 4)Prg.

Su questi temi l’ex ministro vuol sapere cosa pensa il Pd in vista di una futura alleanza che deve essere sui contenuti e non sul candidato sindaco.

“E’ lecito sapere dal Pd cosa pensa di fare per far rinascere Messina prima di firmare tutti insieme? Sull’Autorità portuale noi abbiamo avuto la stessa posizione sin dal principio. L’authority dello Stretto cambia la logica, dentro c’è Reggio Calabria che prima non c’era, entrano nuovi attori nel mercato marittimo, determina il recupero del water front e della Cittadella. Accorinti su questa vicenda ha dimostrato di avere una visione dorotea fuori tempo senza alcuna visione strategica. Tra i partiti c’è chi prima la pensava come noi e poi ha cambiato idea accogliendo le legittime posizioni imprenditoriali dei Franza. E’ legittimo chiedere alla deputazione Pd che posizione ha? O dobbiamo scoprirlo dopo la sfiducia? Sulla Città Metropolitana grazie all’emendamento del presidente dell’Ars Ardizzone abbiamo posto le basi dell’Area Metropolitana dello Stretto. Accorinti però si è presentato a Palermo dichiarando di rinunciare al ruolo di sindaco Metropolitano, che potrebbe quindi essere il sindaco di Gallodoro. Il Pd all’Ars per dispetto a Bianco e a Orlando vuole le elezioni tra i vari sindaci delle Città Metropolitane invece che basarsi sulla norma nazionale che prevede che sia automaticamente il sindaco del Comune capoluogo. E’ lecito chiedere al Pd e a Sicilia Futura cosa ne pensano al riguardo e come voteranno in Aula?” Stesso discorso vale per il Prg e la variante e sulla Cittadella della salute al Piemonte: “Accorinti sull’accorpamento ha cambiato idea 4 volte e, così come per Città Metropolitana e Autorità portuale ha rinunciato al ruolo di guida. Se vogliamo costruire il dopo vogliamo sapere se il Pd vuol investire sulla sanità pubblica. L’operazione Irccs-Piemonte ha comportato il congelamento della Pianta organica del Papardo ed uno spostamento di quasi 9 milioni da un’azienda pubblica, il Papardo all’Irccs”.

Sui 4 punti finora il Pd è su posizioni opposte a quelle dell’Udc, difficile costruire un’alleanza su basi così fragili e divergenti.

“Quindi dico, sediamoci e parliamo del progetto, non dei nomi. Non sono arruolato in questo scontro di potere. Abbiamo una guerra tra genovesiani ed antigenovesiani, poi un sindacato dei consiglieri ed infine un sindaco a sua insaputa. Questa farsa li sta trasformando tutti in alleati di Accorinti”.

Finora però i veri alleati del sindaco sono stati proprio gli Udc che solo di recente si sono svegliati dal sonno e hanno iniziato a disertare l’Aula al momento del voto (tra l’altro stando bene attenti che altri votino o assicurino il numero legale…. Ed eventualmente pronti a rientrare alla velocità della luce).

“Ripeto, noi abbiamo sostenuto in Aula l’amministrazione fino a quando non abbiamo compreso che ha fallito su tutto ed arriva su ogni cosa 1 minuto dopo oppure dice tutto e il contrario di tutto, senza alcun tipo di logica e visione strategica. Il sindaco anti-tir dopo 3 anni che risultati ha portato? Franza lascia Tremestieri per Catania, quindi abbiamo perso le autostrade del mare ed il rapporto con il porto è finito, considerando come è andata per la vicenda Fiera e per la lite sul Patto per la falce. Però l’Udc, a differenza di altri che chiedono la sfiducia in modo surreale, non vota più gli atti e lo fa alla luce del sole e senza operazioni di piccolo cabotaggio. Il 3 aprile presentiamo il nostro documento di sfiducia che si basa sui contenuti e non sull’operazione matematica delle firme. Le alleanze facciamole sui progetti non sul mandare a casa chi per mettere chi”.

Più che una spiegazione della posizione Udc è una dichiarazione di guerra al triangolo Pd-Sicilia Futura-Ncd. La tesi di D’Alia infatti manda all’aria l’obiettivo di tornare alle urne a maggio-giugno perché senza i 5 voti dei centristi la mozione non arriva a quota 16. L’Udc quindi ancora una volta si dimostra ago della bilancia. C’è infine un dettaglio non da poco. Il terzo lato del triangolo è Ncd che con gli Udc sta costruendo a Roma e Palermo l’Area Popolare. Cosa faranno gli uomini di Nino Germanà di fronte a questa posizione? E Garofalo che farà?

Rosaria Brancato

14 commenti

  1. Caro On. D’Alia, mi permetto dirLe che sono pienamente d’accordo che il Sig. Accorinti ha sposato il credo dei Sigg. Franza e non solo….. Ma ritengo, a mio modesto avviso che anche Lei è molto vicino ai Sigg. Franza, come lo è “molto di più) anche l’On. Giovanni Ardizzone.

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  2. Caro On. D’Alia, mi permetto dirLe che sono pienamente d’accordo che il Sig. Accorinti ha sposato il credo dei Sigg. Franza e non solo….. Ma ritengo, a mio modesto avviso che anche Lei è molto vicino ai Sigg. Franza, come lo è “molto di più) anche l’On. Giovanni Ardizzone.

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  3. Il 3 aprile è perfetto per evitare le amministrative di maggio giugno 2016 e tenere calda la poltrona di Sindaco al suo amico Giovanni ARDIZZONE, permettergli la continuità dell’indennità, da Presidente ARS a quella di Sindaco, naturalmente ci diranno che salveranno la nostra città (da loro stessi). Il 3 aprile D’ALIA porrà al PARTITO DEMOCRATICO le sue condizioni programmatiche. Anticipa alcuni argomenti, lo fa manipolando la posizione di ACCORINTI sulle autostrade del mare, falce, fiera, area metropolitana dello Stretto, sanità messinese, autorità portuale, tenendo mascherato il suo pensiero, forse per adattarlo alle lobby cittadine. D’ALIA inserisce il piano regolatore e la variante salva colline ma non anticipa nulla, a mia mu dici.

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  4. Il 3 aprile è perfetto per evitare le amministrative di maggio giugno 2016 e tenere calda la poltrona di Sindaco al suo amico Giovanni ARDIZZONE, permettergli la continuità dell’indennità, da Presidente ARS a quella di Sindaco, naturalmente ci diranno che salveranno la nostra città (da loro stessi). Il 3 aprile D’ALIA porrà al PARTITO DEMOCRATICO le sue condizioni programmatiche. Anticipa alcuni argomenti, lo fa manipolando la posizione di ACCORINTI sulle autostrade del mare, falce, fiera, area metropolitana dello Stretto, sanità messinese, autorità portuale, tenendo mascherato il suo pensiero, forse per adattarlo alle lobby cittadine. D’ALIA inserisce il piano regolatore e la variante salva colline ma non anticipa nulla, a mia mu dici.

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  5. AUTOSTRADE DEL MARE e VIA DON BLASCO. Gianpiero D’ALIA vive tranquillo a Roma ed è poco informato, i suoi ultras non gli hanno detto che la Giunta ha concluso da tempo l’iter progettuali per la via Don Blasco e il secondo porto di Tremestieri, progetti che potranno andare in appalto solo dopo che la Regione Sicilia avrà emanato il relativo decreto di finanziamento,condizione rispetto al quale si continuano a registrare ritardi, i picciuli non arrivano. D’ALIA si dovrebbe spendere, insieme a Giovani ARDIZZONE, per convincere il loro amico CROCETTA. Pensateci bene, chi non vuole la via Don Blasco? I catanesi di sicuro, lavorano per l’esclusiva delle autostrade del mare, ma anche chi detiene il monopolio a Messina, a cui va bene così.

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  6. AUTOSTRADE DEL MARE e VIA DON BLASCO. Gianpiero D’ALIA vive tranquillo a Roma ed è poco informato, i suoi ultras non gli hanno detto che la Giunta ha concluso da tempo l’iter progettuali per la via Don Blasco e il secondo porto di Tremestieri, progetti che potranno andare in appalto solo dopo che la Regione Sicilia avrà emanato il relativo decreto di finanziamento,condizione rispetto al quale si continuano a registrare ritardi, i picciuli non arrivano. D’ALIA si dovrebbe spendere, insieme a Giovani ARDIZZONE, per convincere il loro amico CROCETTA. Pensateci bene, chi non vuole la via Don Blasco? I catanesi di sicuro, lavorano per l’esclusiva delle autostrade del mare, ma anche chi detiene il monopolio a Messina, a cui va bene così.

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  7. Sono per la sfiducia. Ma anche no. Sono per una fiducia con un pizzico di sdegno. Sono per una opposizione netta ma costruttiva per il bene della città. Sono per mandare a casa questa amministrazione, ma solo se lo dico io per primo, altrimenti non vale. Sono per appoggiare questa amministrazione, ma solo parzialmente e solo alle mie condizioni che prevedono, tra l’altro, il contrario di quel che sto dicendo adesso. Sono contrario ad interrompere il cammino amministrativo di questa giunta perché deve assumersi le sue responsabilità fino in fondo,ma sono anche favorevole a staccare la spina perché ha fatto troppo danno e bisogna mandarli a casa. Sono un po’ confuso, ma sono certo che è il bene per la collettività. Firmato … Fate voi…

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  8. Sono per la sfiducia. Ma anche no. Sono per una fiducia con un pizzico di sdegno. Sono per una opposizione netta ma costruttiva per il bene della città. Sono per mandare a casa questa amministrazione, ma solo se lo dico io per primo, altrimenti non vale. Sono per appoggiare questa amministrazione, ma solo parzialmente e solo alle mie condizioni che prevedono, tra l’altro, il contrario di quel che sto dicendo adesso. Sono contrario ad interrompere il cammino amministrativo di questa giunta perché deve assumersi le sue responsabilità fino in fondo,ma sono anche favorevole a staccare la spina perché ha fatto troppo danno e bisogna mandarli a casa. Sono un po’ confuso, ma sono certo che è il bene per la collettività. Firmato … Fate voi…

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  9. Antonio Arena 12 Marzo 2016 12:49

    La città abbandonata a se stessa, le strade piene di buche, la monnezza e il relativo servizio di raccolta che ci tormenta, il problema dell’acqua risolto, no, forse si? la viabilità un caos totale , no questi non sono problemi seri ! ma va…

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  10. Antonio Arena 12 Marzo 2016 12:49

    La città abbandonata a se stessa, le strade piene di buche, la monnezza e il relativo servizio di raccolta che ci tormenta, il problema dell’acqua risolto, no, forse si? la viabilità un caos totale , no questi non sono problemi seri ! ma va…

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  11. SARO’ BREVE: HAI PAURA NON HAI CORAGGIO. NOI EX MESSINESI (FORSE FORTUNATI DI NON VIVERE PIU’ IN QUESTA CADAVERICA CITTA’) E MESSINESI SAPPIAMO BENISSIMO CHE NON PUOI FAR CADERE ACCORINTI (POLITICAMENTE NON LO VOTEREI), PERCHE’ NON C’E’ PIIU’ NESSUNO CHE PUO’ RISOLLEVARE O RISORGERE, NON COME NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO LAZZARO VIENI FUORI), DALLE SABBIE MOBILI DELL’IMMOBILISMO E DEL MENEFREGISMO ATAVICO E ORMAI NEL DNA DEL SINGOLO MESSINESE. D’ALIA TU NON LO FARAI MAI CADERE DI TUA SPONTANEA VOLONTA’ PERCHE’ TI MANCA IL CORAGGIO DI AFFONTARE LA SITUAZIONE TALMENTE BRUTTA, PER ALTRO RESPONSABILI TUTTI GLI ONOREVOLI PRESENTI E DEL PASSATO COLPEVOLI ANCHE COOLORO CHE SONO MORTI. SITUAZIONE GRAVE OCCORRE UN VIAGGIO DEL TRENO BIANCO A LOURDES

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  12. SARO’ BREVE: HAI PAURA NON HAI CORAGGIO. NOI EX MESSINESI (FORSE FORTUNATI DI NON VIVERE PIU’ IN QUESTA CADAVERICA CITTA’) E MESSINESI SAPPIAMO BENISSIMO CHE NON PUOI FAR CADERE ACCORINTI (POLITICAMENTE NON LO VOTEREI), PERCHE’ NON C’E’ PIIU’ NESSUNO CHE PUO’ RISOLLEVARE O RISORGERE, NON COME NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO LAZZARO VIENI FUORI), DALLE SABBIE MOBILI DELL’IMMOBILISMO E DEL MENEFREGISMO ATAVICO E ORMAI NEL DNA DEL SINGOLO MESSINESE. D’ALIA TU NON LO FARAI MAI CADERE DI TUA SPONTANEA VOLONTA’ PERCHE’ TI MANCA IL CORAGGIO DI AFFONTARE LA SITUAZIONE TALMENTE BRUTTA, PER ALTRO RESPONSABILI TUTTI GLI ONOREVOLI PRESENTI E DEL PASSATO COLPEVOLI ANCHE COOLORO CHE SONO MORTI. SITUAZIONE GRAVE OCCORRE UN VIAGGIO DEL TRENO BIANCO A LOURDES

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  13. D’ALIA CONOSCI LA FRASE SI VIS PACEM PARABELLUM? SIGNIFICA SE VUOI LA PACE PREPARA LA GUERRA. TU LA GUERRA NON LA PUOI SCATENARE NE’ CONTRO ACCORINTI, NE’ CONTRO ALTRI PARTITINI. LA VERITA’ E’ QUESTA: IL TUO PARTITO E’ SCOMPARSO, E’ INUTILE CHE ALF ANO GRIDA OGNI TANTO CHE SBATTE FUORI UN CLANDESTINO TERRORISTA O CONCEDE CASE E FAVORI A ZINGARI E CLANDESTINI PER INGRAZZIARSI LA SINISTRA ANCHE ESTREMA. VOI SIETE SOTTO IL 3%, OVVERO ANCHE TU RACCOGLI LE TUE POVERE PENNE A TERRA, IN CASO DI ELEZIONI, E TE NE RITORNI AL TUO PAESELLO A GODERTI CIO’ CHE TU HAI. POLITICAMENTE SEI FINITO IN SICILIA ED A ROMA. UNA DICHIARAZIONE CON LE TUE PAROLE IO NON L’AVREI MAI DETTO NE’ PENSATO. CORAGGIO FAI CROLLARE ACCORINTI O ALTRI, SE SEI CORAGGIOSO POLITICO

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  14. D’ALIA CONOSCI LA FRASE SI VIS PACEM PARABELLUM? SIGNIFICA SE VUOI LA PACE PREPARA LA GUERRA. TU LA GUERRA NON LA PUOI SCATENARE NE’ CONTRO ACCORINTI, NE’ CONTRO ALTRI PARTITINI. LA VERITA’ E’ QUESTA: IL TUO PARTITO E’ SCOMPARSO, E’ INUTILE CHE ALF ANO GRIDA OGNI TANTO CHE SBATTE FUORI UN CLANDESTINO TERRORISTA O CONCEDE CASE E FAVORI A ZINGARI E CLANDESTINI PER INGRAZZIARSI LA SINISTRA ANCHE ESTREMA. VOI SIETE SOTTO IL 3%, OVVERO ANCHE TU RACCOGLI LE TUE POVERE PENNE A TERRA, IN CASO DI ELEZIONI, E TE NE RITORNI AL TUO PAESELLO A GODERTI CIO’ CHE TU HAI. POLITICAMENTE SEI FINITO IN SICILIA ED A ROMA. UNA DICHIARAZIONE CON LE TUE PAROLE IO NON L’AVREI MAI DETTO NE’ PENSATO. CORAGGIO FAI CROLLARE ACCORINTI O ALTRI, SE SEI CORAGGIOSO POLITICO

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