Gli abitanti si sono svegliati con il potente suono dell'aspiratore utilizzato dall'Amam. Si punta a pulire tutti gli 8000 tombini cittadini per scongiurare disagi alle prossime piogge
MESSINA – Curiosità mista a incredulità. Gli abitanti della zona sud, in Via Consolare Valeria, si sono risvegliati con il suono potente e non proprio musicale dell’aspiratore Amam in funzione. Come annunciato nei giorni scorsi, l’obiettivo del macchinario e della sua lunga proboscide aspiratrice è quella di pulire, finalmente, tombini e caditoie, per tentare di non far allagare ogni singola strada della città alla prossima pioggia.
E la curiosità c’è stata, con tante persone che si sono avvicinate incredule alla macchina, probabilmente anche per sbirciare all’interno dei tombini stessi. Cosa si nascondeva sotto i marciapiedi e quali tesori si sono accumulati dopo anni di incuria e di inciviltà? Meglio non conoscere la risposta, ma serve sottolineare come all’importanza della pulizia debba essere associato un maggiore rispetto delle regole da parte degli stessi cittadini, che troppo spesso lasciano cadere in strada cartacce, mozziconi di sigarette, cibo e immondizia di ogni tipo. Intanto alcuni degli 8mila tombini all’interno del cronoprogramma stilato dalla presidente di Amam, Loredana Bonasera, sono stati già ripuliti. Il vero banco di prova sull’azione del pachidermico macchinario messo in funzione dall’azienda ci sarà alle prossime piogge.
“Due squadre di pulizia sono in azione da nord a sud. Stiamo seguendo un cronoprogramma alla fine del quale tutti gli 8000 tombini cittadini saranno ripuliti” aveva spiegatoa Tempostretto il presidente di Amam Loredana Bonasera: “Abbiamo ottenuto degli ottimi riscontri, durante le ultime piogge le zone già pulite non sono state interessate da allagamenti. Il tutto viene svolto in sinergia con il Comune e con Messina Servizi”. Dai tombini viene aspirato di tutto, erbacce, terra e soprattutto rifiuti: “Chiediamo ai cittadini una maggiore attenzione” conclude la Bonasera “Depositare le buste dei rifiuti in strada comporta anche questo tipo di problemi”.
Dopo ben oltre tre anni, forse qualcosa si muove, ma servirà, comunque, a ben poco se non ci sarà programmazione e questo vale per tutto, ad iniziare dalla cura del verde…
Questa operazione dovrebbe essere ripetuta ma anche supportata dal quotidiano apporto di quelli che una volta si chiamavano spazzini o netturbini. È questa infatti l’operazione più importante che se fatta quotidianamente evita che ad ogni temporale ci siano allagamenti. Ma al di là di come questa pulizia viene e se viene fatta, ultimamente vedere gli spazzini per le strade è una vera chimera.
L’assenza deegli operatori ecologici di quartiere e’ dovuta al mancato finanziamento delle assunzioni, bocciato dalla maggioranza dei consiglieri comunali, che poi fanno interrogazioni al sindaco lamentandosi a prescindere su tutto. Spero che il cittadino messinese alle prossime elezioni prima di mettere la × sulla scheda elettorale valuti bene l’operato dei consiglieri del NO a prescindere per fare l’opposizione sporca e contro i cittadini che li hanno votati.
Caro amico. Io valuterò il consiglio e la giunta a prescindere dalla pulizia delle strade. Per la pulizia delle strade invece valuto per quello che la realtà quotidiana mostra in modo inesorabile e per quello che non viene fatto a prescindere dai contratti o altri balzelli. Capisco la sua difesa d’ufficio perché forse appartiene alla categoria ma mi rendo conto che la verità fa male.
Strano che nessuno si è ancora lamentato adducendo alle più fantasiose polemiche.
è superfluo chiedersi come mai una città di 250000 abitanti arriva con 40 anni di ritardo a dotarsi di questo servizio ???