Rapina violenta in centro a Messina, condannati i 2 minorenni

Rapina violenta in centro a Messina, condannati i 2 minorenni

Alessandra Serio

Rapina violenta in centro a Messina, condannati i 2 minorenni

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mercoledì 20 Maggio 2020 - 17:04

Stangati i due adolescenti che a settembre scorso rapinarono e abusarono di una ultranovantenne in centro città

E’ arrivata la sentenza per i due adolescenti protagonisti della rapina violenta ai danni di una ultranovantenne. Nel settembre scorso i due ragazzi fecero irruzione nell’abitazione della donna, la bloccarono e la rapinarono di poche centinaia di euro. Uno di loro abusò di lei.

Stamane è stato celebrato il processo davanti al Tribunale dei Minori, che li ha condannati entrambi.

Il quindicenne dovrà scontare 8 anni e 8 mesi per rapina aggravata, tentato omicidio, porto di coltello e violenza sessuale. L’Accusa aveva sollecitato per lui la condanna a 10 anni. Era difeso dall’avvocato Giuseppe Carrabba.

Il diciassettenne invece, difeso dagli avvocati Ernesto Marcianò e Alessandro Trovato, è stato condannato a 7 anni e 10 mesi per tutte le accuse, mentre è stato scagionato dalla violenza sessuale. Per lui il PM Andrea Pagano aveva chiesto la condanna a 10 anni e 8 mesi.

Sin a subito il diciassettenne ha ammesso di aver partecipato al raid in casa, di aver contribuito ad immobilizzare la donna, stesa a terra, ma ha sempre sostenuto che quando il complice era “sopra” la vittima, strusciandosi contro di lei con i pantaloni abbassati, lui si trovava nell’altra stanza.

La parte offesa, la malcapitata anziana residente in pieno centro città, è stata assistita dall’avvocato Fabrizio Alessi.

La sentenza di oggi è del giudice per le indagini preliminari del Tribunale minorile Claudia Bernardo, che ha concesso ai due ragazzi le attenuanti della minore età e del rito abbreviato – che consente l’abbattimento di un terzo della pena massima prevista – ma anche riconosciuto tutte le aggravanti contestate per la brutale aggressione.

La donna, che conosceva appena i ragazzi, entrati qualche giorno prima nell’abitazione insieme al nipote, aveva aperto loro il portone dietro loro insistenza. Poi i giovani, saliti al piano, avevano fatto irruzione nell’appartamento, alla ricerca di denaro, l’avevano colpita alla testa con una statuetta di ceramica che si trovava su un comodino, l’avevano immobilizzata a terra, ferendola gravemente.

leggi qui IL RACCONTO DELLE VIOLENZE

L’anziana ne è uscita con diverse fratture che l’hanno costretta in ospedale a lungo, e ferite psicologiche che non si rimargineranno mai più.

I ragazzi sono poi fuggiti dall’abitazione con poco più di un centinaio di euro in tasca e sono stati rintracciati dagli agenti delle Volanti in meno di un’ora.

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