Gli autori sono Corrado Rindone e Antonio Vitetta, due ingegneri dei trasporti della Facoltà di Ingegneria di Reggio Calabria

-Totò ed Io – due pellegrini dell’Area integrata dello Stretto- è diventato un libro: la rubrica curata da Corrado Rindone e Antonio Vitetta, due ingegneri dei trasporti della Facoltà di Ingegneria di Reggio Calabria, sul giornale Strill.it li ha fatti sbarcare in libreria, dove raccontano tutte le loro peripezie di quella che ironicamente chiamano -Area Interrotta dello Stretto-.

Il libro, basato su simpatiche storie comiche, ironiche e ricche di satira, mette a nudo in modo estremamente eloquente tutte le gravi problematiche relative al tema della mobilità all’interno dello Stretto di Messina.

All’incontro, moderato da Giusva Branca, hanno partecipato gli Assessori ai Trasporti di Regione (Demetrio Naccari Carlizzi) e Comune (Amedeo Canale), oltre al Presidente del Consiglio Provinciale Giuseppe Giordano, al professor Francesco Russo, Ordinario di Pianificazione dei trasporti Università Mediterranea, al musicista Mimmo Martino dei Mattanza e all’editore del libro, Franco Arcidiaco.

E’ stata l’occasione per discutere dei temi dei trasporti e, anche stavolta, s’è caduti nella -trappola- del Ponte, tirato in ballo proprio da Naccari che ha poi suscitato un vespaio di polemiche con gli interventi di Giovanni Alvaro, del Comitato Ponte Subito, Pietro Interdonato del Comitato Pendolari dello Stretto (-fortemente contrario al Ponte-) e altri presenti in sala che hanno preso parte al dibattito creando due veri e propri fronti tra il Sì e il No.

Finchè, paradosso dei paradossi, proprio Naccari non ha richiamato tutti alla calma sostenendo che -non riesco a capire perchè ogni volta che si parla di trasporti nello Stretto, si finisce a discutere solo e soltanto del Ponte-.