E' nata per onorare i “picciotti” che il 4 ottobre del 1860, su invito del cavaliere Luciano Crisafulli, al suono di una improvvisata fanfara si unirono a Garibaldi combattendo a Messina e Milazzo

Sono trascorsi 150 anni dal giorno della fondazione della Banda musicale città di Casalvecchio, nata per onorare i “picciotti” che il 4 ottobre del 1860, su invito del cavaliere Luciano Crisafulli, al suono di una improvvisata fanfara si unirono a Garibaldi combattendo a Messina e Milazzo. Solo in pochi tornarono. I casalvetini non volevano dimenticare quanti sono caduti e per questo motivo chiesero l’istituzione di qualcosa che avesse vita nel tempo. L’obiettivo è stato raggiunto. E’ trascorso un secolo e mezzo e quel “qualcosa” ancora vive ed è diventato prestigioso, storico. La banda musicale è nata ufficialmente nel marzo del 1866.

I 150 anni saranno celebrati a dovere. Si comincerà venerdì alle 18 con la sfilata del corpo bandistico città di Rometta e l’incontro con la banda di Casalvecchio in piazza Municipio, con l’omaggio ai caduti di tutte le guerre. Seguirà il corteo delle bande e delle autorità verso piazza Tenente Elia Crisafulli, dove saranno esposti interventi e testimonianze sulla storia della banda e sull'evoluzione che ha assunto nel tempo, in fine si ufficializzerà il gemellaggio fra le due associazioni nate nel 1866. Alle 21, sul palco allestito nel piazzale ex caserma, concerto del corpo bandistico città di Rometta. Il giorno successivo vedrà la partecipazione delle associazioni bandistiche presenti nel territorio della Valle d'Agrò. La giornata di domenica sarà invece dedicata interamente alla secolare banda cittadina e si concluderà alle 21 con il grande concerto lirico-sinfonico diretto dal Maestro Antonino Manuli con la partecipazione di prestigiosi solisti.

C. Casp.