Rogo del Rifugio del Falco: "Una via a Lucia Natoli, esempio della Messina preziosa"

Rogo del Rifugio del Falco: “Una via a Lucia Natoli, esempio della Messina preziosa”

Redazione

Rogo del Rifugio del Falco: “Una via a Lucia Natoli, esempio della Messina preziosa”

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giovedì 22 Agosto 2019 - 09:00

Dodici anni dopo la tragedia il Garante per l'infanzia invita a non dimenticare una pioniera straordinaria che tanto ha dato alla città

Di seguito la proposta del Garante per l’infanzia Fabio Angelo Costantino che sarà ufficializzata nei prossimi giorni

Oggi si ricorda la Dott.ssa Lucia Natoli nel dodicesimo anno dalla sua scomparsa, avvenuta il 22 agosto del 2007. Quel giorno, al “ Rifugio del Falco”, oltre a Lucia Natoli, al suo amato compagno Matteo Cucinotta (scomparso dopo qualche settimana a causa delle ustioni) al cognato, alla sua mamma e a due dipendenti della struttura è morta un pezzo di Messina preziosa.

Chi era Lucia

Lucia era un intellettuale, profondamente umana, prestata alla Giustizia. Con la sua scomparsa ha lasciato tanti allievi e collaboratori, di cui mi onoro di averne fatto parte, ed un’eredità di insegnamenti e scritti a tutt’oggi attualissimi. Lucia coniugava alla sua attività istituzionale, una florida attività scientifica insegnando che senza quest’ultima non è possibile fare politica sociale moderna. Con il tempo il suo ricordo si sta appannando in una città distratta da tanti problemi e da nuove emergenze. Lucia Natoli, era una donna profondamente onesta e leale, innamorata dei giovani professionisti a cui dava sempre un’occasione.

Valorizzava i talenti

Non si lasciava scappare i talenti, li tratteneva motivandoli con nuove sfide e riconoscendo in ogni sede il loro lavoro. Oggi tanti giovani lasciano Messina e in tanti ci scandalizziamo per questo esodo di menti e talenti che potrebbero risollevare la nostra città. Il rimedio a quest’esodo e’ semplice ed immediato e si chiama meritocrazia, il resto sono solo chiacchiere. Facciamo tornare i migliori, tratteniamo i giovani più brillanti offrendogli posti in enti pubblici e privati in base ai curriculum e alle esperienze e non alle appartenze e non avremo più cartoline e lettere piene di sofferenza e nostalgia.

Pioniera

Lucia Natoli, insieme ad Antonella Cocchiara anche lei prematuramente scomparsa, e a Luisa Barbaro grandissima professionista ed instancabile nel tenere vivo il loro ricordo, è stata una dei promotori dei primi consultori familiari a Messina. Lucia ha lavorato alla nascita dei primi centri anti violenza ed è stata promotrice di uno dei primi protocolli sull’ abuso e maltrattamento sui minori. Tantissime sono le iniziative che portano la sua firma. Ha insegnato all’Università di Messina ed ha firmato numerosi articoli in prestigiose riviste specializzate. È stata una dei promotori del “Servizio Sociale multiprofessionale” dando spazio nel suo servizio, tra i primi in Italia, a psicologi, psicoterapeuti ed educatori. Ormai i tempi sono maturi per il riconoscimento pubblico di ciò che Lucia ha fatto per la città e per i tanti ragazzi che ha strappato dalle mani della delinquenza.

3 vie per 3 donne

Nelle prossime settimane inoltrerò richiesta ufficiale affinché si possa intitolare una via della città a Lucia Natoli insieme ad altre due donne che come lei hanno reso grande Messina nei loro rispettivi contesti di lavoro.

In questa giornata di ricordo di Lucia Natoli auguro ai giovani e ai bambini di Messina che possano avere la fortuna d’incontrare,nel loro percorso di crescita, persone come Lucia, per tenere sempre alta la speranza che il loro valore ed il loro talento verrà riconosciuto.

Il Garante dell’Infanzia Dott. Angelo Fabio Costantino

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