Depositata questa mattina all'assessorato regionale all’Agricoltura l'istanza di partecipazione per la programmazione 2014 - 2020 rivolta ai Gruppi di azione locale
Il Gal Peloritani terra dei miti e della bellezza procede come un treno in corsa. E non conosce battute d’arresto. Anzi, è ripartito di slancio dopo la spaccatura interna (rientrata quasi subito) delle scorse settimane. Il presidente Giuseppe Lombardo e quello onorario, nonché sindaco di S. Teresa di Riva, Cateno De Luca, hanno depositato questa mattina all'assessorato regionale all’Agricoltura l'istanza di partecipazione per la programmazione 2014 – 2020 rivolta ai Gruppi di azione locale.
“Nonostante le discussioni e i tentativi di far saltare il nostro Gal, che ha ben lavorato in questi anni – chiosa De Luca – siamo riusciti a proporci ancora più forti di prima, avendo aggregato al nostro Gruppo di azione locale la città di Messina. Non parliamo solo dei circa 6 milioni di euro per la gestione e la promozione del nostro territorio nell'ambito delle risorse agroalimentari – prosegue De Luca – ma anche della possibilità di garantire finanziamenti importanti per gli imprenditori agricoli che operano nei trenta comuni del nostro Gal che avranno così delle premialità per i circa 2 miliardi di euro che saranno assegnati con i bandi del piano di sviluppo rurale”. Il presidente Giuseppe Lombardo va sin nei dettagli. E punta i riflettori sulla composizione del Gruppo di azione locale: trenta Comuni, da Monforte San Giorgio a Taormina, passando dai i villaggi della città di Messina. Circa 100 mila abitanti, due riserve naturali, Monte Scuderi e Isola Bella; oltre 100 partener privati e pubblici, dall'Universita' di Messina, con diversi dipartimenti della stessa, al Genio Civile; dall'Istituto agrario Cuppari all'Università telematica Pegaso. Ed ancora: Legambiente peloritani, Ordine degli Agronomi di Messina, Federalberghi di Taormina, Vald'Agrò e Messina; Fenapi Group, e tante altre adesione giunte dal mondo dell'associazionismo culturale, sociale e ambientale.
“Sono questi i numeri e le dimensioni del Gal Peloritani – esordisce Lombardo – per affrontare la nuova programmazione del Psr, 2014-2020, piano di sviluppo rurale. Risultato raggiunto – prosegue il presidente – grazie alla sensibilità di tutto il territorio del Gal, alla responsabilità degli amministratori di Messina, Giunta e Consiglio, e nonostante il dibattito interno alla compagine sociale, alla fine abbiamo lavorato tutti insieme per raggiungere il risultato odierno. Adesso si provvederà ad allargare la partecipazione alla governance e rivedere l'assetto societario. Questo è il prossimo step. Coinvolgere di più il territorio spendendo ancora meglio le risorse. Inoltre – ha concluso Lombardo – con l'esperienza della precedente programmazione, sono sicuro che con un parteniarato ancora più qualificato, con più voglia degli amministratori locali che hanno animato il dibattito negli ultimi mesi, con la città di Messina nella compagine sociale, sono sicuro che riusciremo a far diventare i Peloritani non solo un luogo geografico, ma una esperienza da promuovere in tutto il mondo, per incentivare al meglio il turismo esperienziale legato alle nostre tradizioni, alle nostre radici, al nostro territorio, alle nostre eccellenze agro-alimentari, ai nostri beni culturali e architettonici. I insomma, semplicemente esperienza peloritani”.
Carmelo Caspanello
