Punto nascite Lipari, scoppia la polemica. L’8 marzo l’ispezione della VI commissione

Punto nascite Lipari, scoppia la polemica. L’8 marzo l’ispezione della VI commissione

Salvatore Di Trapani

Punto nascite Lipari, scoppia la polemica. L’8 marzo l’ispezione della VI commissione

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giovedì 18 Febbraio 2016 - 16:22

Si riaccende la polemica sulla chiusura del punto nascite di Lipari. A far riemergere il dibattito la triste vicenda consumatasi nelle scorse ore che ha visto protagonista una donna cingalese, trasportata d’urgenza all’ospedale di Milazzo. Mentre arrivano i primi commenti dei cittadini eoliani si attende il prossimo 8 marzo, quando la VI commissione effettuerà un ispezione a Lipari.

Si riapre la polemica sul punto nascite di Lipari. Dopo l’ultimo triste episodio, che ha visto protagonista una giovane donna cingalese, si torna a parlare della necessità di riaprire il punto nascite di Lipari. Proprio nelle ultime ore, infatti, arrivano i primi commenti sul web dei cittadini eoliani che, stanchi dei numerosi tagli alla sanità, chiedono a gran voce un’azione chiara dal governo regionale.

Siamo stanchi di aspettare –dichiarano alcuni cittadini- non si fa altro che discutere e perdere tempo. Dinanzi alla perdita di questa madre non possiamo più aspettare, la salute è un diritto e pretendiamo che quel diritto sia garantito”. E se da una parte c’è chi chiede che la sanità venga garantita, dall’altra c’è chi dà il via alle polemiche: “Il territorio dell’arcipelago non ha più un identità –aggiungono altri cittadini- i nostri politici ci hanno abbandonato”.

Intanto il prossimo 8 marzo la VI commissione sanità all’ARS effettuerà una ispezione presso il comune di Lipari per tentare di dare delle risposte chiare sulla tanto discussa questione della chiusura del punto nascite. Nella stessa occasione verrà visionato lo stato degli apparati sanitari locali.

“Un primo importante passo, per prendere visione di tutte le problematiche da tempo discusse –dichiara il capogruppo all’Ars di Sicilia Futura Beppe Picciolo, che aggiunge- Ringrazio il presidente della VI commissione Di Giacomo per aver accolto di buon grado la richiesta di cui mi sono fatto portavoce, su sollecitazioni ricevute dai tanti isolani, dai nostri consiglieri tutti ed anche dal gruppo politico Art 1 rappresentato da Alessandro La Cava, per provare a riaccendere i riflettori sulla questione e, dove possibile, trovare una soluzione accettabile ed utile alle tante problematiche della sanità nel comprensorio eoliano. Faremo tutto il possibile –conclude- per difendere la specificità del territorio l rispetto delle regole e delle norme poste a tutela della salute dei cittadini”.

La VI commissione, proprio ieri, ha anche inviato un documento alla regione chiedendo chiarimenti su numerose questioni e dichiarando che “i poteri di indirizzo e controllo delle commissioni non possono essere disattesi, farlo significherebbe vanificare mesi di lavoro al servizio delle istituzioni”.

Tra i punti principali evidenziati nel documento la verifica della sussistenza di eventuali profili di illegittimità nella nomina di responsabili di direzioni generali, direzioni sanitarie ed amministrative e UOC nelle ASP siciliane, chiarimenti sul sistema sul sistema assicurativo sanitario regionale e chiarimenti sullo stato dei lavori del decreto di integrazione socio-sanitaria.

Anche il M5s dice la sua sul punto nascite di Lipari. Mentre proprio in queste ore si discute in affari sociali alla camera della proposta di legge del Movimento 5 Stelle, che assicura l'assistenza completa dei punti nascita nelle località disagiate, le deputate Di Vita e Grillo del Movimento 5 Stelle alla Camera e i Cinquestelle Cappello e Ciaccio a Palazzo dei Normanni intervengono sulla tragica vicenda accaduta ieri a Lipari.

L'effetto Lorenzin non ha tardato a farsi sentire –dichiarano i parlamentari M5s, che aggiungono – La salute non si baratta perché è un diritto inalienabile che deve essere garantito in tutte le regioni d'Italia. Evidentemente per i siciliani non è o non deve essere così secondo Roma. Si ripristini immediatamente il punto nascita di Lipari o saremo costretti a denunciare il Ministro alla Procura della Repubblica di Messina per omicidio colposo. La logica dei tagli lineari –proseguono- sta mettendo in ginocchio i servizi sanitari ed è inaccettabile che oggi si dia più peso ad un decreto ministeriale o ad uno assessoriale e non alla vita di una donna e di suo figlio. Restiamo in attesa di conoscere l'esito dell'incontro fra l'assessore Gucciardi e il Ministro –concludono- sperando che si metta la parola fine ad uno degli aspetti più gravi della Sanità siciliana”.

Un dibattito sempre più acceso, dunque, le cui conclusioni non sono per nulla scontate. Quali saranno le sorti del punto nascita di Lipari? Riusciranno i cittadini eoliani ad usufruirne nuovamente? Domande, queste, le cui risposte potremo apprendere solo nei prossimi giorni.

Salvatore Di Trapani

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