Sabato incontro con il giornalista Riccardo Arena ed il suo romanzo

Sabato incontro con il giornalista Riccardo Arena ed il suo romanzo

Sabato incontro con il giornalista Riccardo Arena ed il suo romanzo

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venerdì 10 Giugno 2016 - 17:06

Ancora un appuntamento con un'opera letteraria, ma sempre all'insegna della legalità e contro le Mafia nella presentazione del romanzo "Anche oggi non mi ha sparato nessuno" di Riccardo Arena, presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, che sarà presentato sabato pomeriggio al "Castello Gallego" di Sant'Agata di Militello

Nuovo appuntamento culturale e di impegno civile in nome della legalità e contro la Mafia, sabato pomeriggio (18:30) nel Salone dei Principi del "Castello Gallego" di Sant'Agata di Militello dove il presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia Riccardo Arena interverrà presentando la sua pubblicazione dal titolo "Anche oggi non mi ha sparato nessuno", edizioni Leima.

All'incontro interverrà l'autore, il sindaco della cittadina nebroidea dott. Carmelo Sottile e l'on Nuccio Carrara che curerà la presentazione del personaggio e della pubblicazione che fotografa anche un'evoluzione del giornalismo d'oggi tra mafia e social network.

"Anche oggi non mi ha sparato nessuno" è un romanzo che racconta il presente con ironia e lucidità come si avverte dalle prime battute: "Poi cominciò a non morire più nessuno. Perlomeno così sognò, la notte prima che cominciasse tutto. E fu un lungo, strano, insolito incubo. Dimenticato il grande dolore, dissolta la grande paura, svanito il grande terrore, esaurita la grande emergenza, terminate le grandi malattie, si smetteva di crepare così senza preavviso".

L'autore con disincanto e un sorriso amaro, racconta di un mondo della comunicazione dove la spasmodica ricerca della notizia cede il passo alla sacrosanta ricerca della verità. Un pianeta che Riccardo Arena conosce perfettamente essendo presidente dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia e cronista di giudiziaria.
Il testoi appare come uno "zibaldone" in cui il protagonista registra parole, dichiarazioni e tweet. Questa contaminazione di generi come nella musica, rende il romanzo interessante, familiare ed evocativo. Ci sembra di visualizzare Secondo Maschio, l'ufficiale dei carabinieri che lascia un luogo tranquillo per seguire le indagini sull'evasione di Cataldo Orchi, pezzo da novanta della mafia, che ci riporta alla mente l'immagine di Totò Riina. Tra colpi di scena e riflessioni su una realtà triste e lontana anni luce da ciò che invece dovrebbe essere, il "giallo" si snoda come una partitura musicale. Una melodia allegra quando l'autore descrive dei personaggi buffi e surreali, un requiem quando narra la tetra palude dell'immobilismo sostenuta da alcuni esponenti del giornalismo, della politica e della criminalità organizzata. Sull'oscurità descritta da Arena sembra ci sia una piccola feritoia che potrebbe essere attraversata da una piccola fiamma, una flebile speranza… essendo un libro giallo si scoprirà forse, alla fine.

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