Scoperta una maxi evasione fiscale dalla Guardia di Finanza, arresti anche a Reggio Calabria

Scoperta una maxi evasione fiscale dalla Guardia di Finanza, arresti anche a Reggio Calabria

Dario Rondinella

Scoperta una maxi evasione fiscale dalla Guardia di Finanza, arresti anche a Reggio Calabria

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martedì 24 Ottobre 2023 - 13:20

Secondo gli inquirenti, le persone coinvolte, evadevano l'Iva attraverso l’utilizzo di una “frode carosello” con connotati transnazionali

Nelle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Crotone, Palermo e Cremona, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, hanno scoperto una maxi evasione fiscale. 13 le misure cautelari eseguite nei confronti di altrettanti soggetti (tre dei quali di
nazionalità ucraina
), per la ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo
ipotizzati nei loro confronti, rispettivamente, di associazione per delinquere finalizzata all’evasione
dell’Iva attraverso l’utilizzo di una “frode carosello” con connotati transnazionali, di dichiarazioni fiscali fraudolente mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, di omessa dichiarazione e di omesso versamento di Iva.
Per tre soggetti sono stati disposti gli arresti domiciliari e il divieto di esercitare attività d’impresa
per dodici mesi; per gli altri dieci indagati è stata prevista la misura interdittiva del divieto di
esercitare attività d’impresa per dodici mesi. Contestualmente, è stata data esecuzione al sequestro preventivo, emesso dal giudice per le indagini preliminari, di disponibilità finanziarie e beni per un valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro, quale profitto dei reati ipotizzati, e delle due società c.d. “cartiere” utilizzate dall’associazione.

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Le complesse indagini hanno consentito di delineare, nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, la gravità indiziaria circa la sussistenza di un’associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata all’evasione dell’Iva nel settore della commercializzazione del pellet attraverso la realizzazione di una “frode carosello”. Sulla base della ritenuta gravità indiziaria, l’associazione si avvaleva di una società di diritto estone e di due società catanzaresi “filtro”, gestite, di fatto o di diritto, da un soggetto di nazionalità ucraina, queste ultime utilizzate come mere “cartiere” (soggetti senza reale struttura che si sottraggono ai debiti erariali), le quali emettevano fatture per operazioni oggettivamente e soggettivamente inesistenti utilizzate da 15 acquirenti (imprese individuali o società nazionali) aventi sede in Calabria, Sicilia e Lombardia. Dal 2016 al 2021 sarebbe stata realizzata l’evasione dell’IVA per circa 3,5 milioni di euro e sarebbero state immesse sul mercato quasi 41 mila tonnellate (oltre 1500 container) di prodotto combustibile di alta qualità a prezzi altamente concorrenziali (risparmio medio del 16% a tonnellata), con danno sia per l’Erario che per gli imprenditori onesti. Il sequestro eseguito in data odierna fa seguito a quello già disposto d’urgenza dalla Procura della Repubblica di Catanzaro ed eseguito dalle Fiamme Gialle il 16 marzo 2021 per 2,3 milioni di euro.

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