Uccise a colpi d'ascia lo zio. Ridotta in appello la condanna per il responsabile ultrasettantenne

Uccise a colpi d’ascia lo zio. Ridotta in appello la condanna per il responsabile ultrasettantenne

Uccise a colpi d’ascia lo zio. Ridotta in appello la condanna per il responsabile ultrasettantenne

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giovedì 09 Febbraio 2012 - 20:11

In primo grado la Corte di Assise aveva condannato Giovanni Finocchio a 21 anni e 6 mesi. Oggi la riduzione di pena di ben 5 anni arrivata in appello

La Corte d’assise di Appello di Messina ha condannato a sedici anni e sei mesi di reclusione il settantottenne Giovanni Finocchio, responsabile dell’omicidio dello zio ottantunenne Francesco Finocchio, finito con 12 colpi d’ascia a metà ottobre nel 2008 a San Pietro, una piccola frazione del comune di Casalvecchio siculo, nei pressi di un’abbazia arabo-normanna. In primo grado era stato condannato a 21 anni e 6 mesi e i giudici avevano riconosciuto la semi infermità all’uomo, reo confesso.
Giovanni Finocchio confessò di aver colpito lo zio con la sua ascia al culmine di una lite. Sette anni prima, il 15 luglio del 2001, Giovanni Finocchio aveva già imbracciato l’ascia, agitandola contro lo zio, non ferendo l’uomo.

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