Rientra D'Alterio, sulla sinistra probabile ritorno di Caldarella con Lo Piccolo nei tre di difesa. A centrocampo ballottaggio a tre per due maglie: Coulibaly, Mento e Lo Nardo
Il Messina si reca allo stadio “Rocco” di Campagna (SA) per affrontare la Battipagliese. Una sfida importante per i giallorossi, vogliosi di conquistare la prima vittoria esterna in campionato. Il momento è cruciale e serve un messaggio forte: per l’ambiente e per la classifica. La crisi che ha coinvolto il club campano in settimana non ha distratto la squadra, che si è allenata con concentrazione con l’obiettivo di regalarsi punti importanti. L’allarme, tra l’altro, sembra per il momento rientrato per i prossimi avversari peloritani, visto che il dimissionario presidente Ammodio ha chiesto ai suoi giocatori di scendere in campo con l’Acr promettendo lo svincolo in caso si mancata risoluzione della crisi interna.
Tornando al Messina, sarà il primo esame di un trittico di impegni che poi prevedrà la sfida interna con il Sant’Antonio Abate (giovedì 8 dicembre) e la traferta di Adrano (domenica 11). Una mini-serie dalla quale Corona e compagni devono trarre il massimo per rilanciare le proprie ambizioni e dimostrare alla società di valere questa maglia. La graduatoria permette ancora una risalita, purché si faccia in fretta e si badi al sodo. Dal punto di vista delle prestazioni, obiettivamente, la squadra è cresciuta nelle ultime settimane. Ma per lasciare i bassifondi servono soprattutto le vittorie. Anche per stimolare uno sblocco dell’intrigata lotta intestina per la proprietà.
Dal punto di vista della formazione, rientrerà dalla squalifica D’Alterio che si riprenderà il suo posto sulla corsia di destra. Un altro avvicendamento potrebbe riguardare il ritorno di Caldarella sulla corsia di sinistra, con il conseguentemente nuovo arretramento di Lo Piccolo sulla linea dei tre difensori. Ballottaggio a tre per due maglie a centrocampo al fianco di Carmine Coppola: Coulibaly, Mento e Lo Nardo in lizza per giocare in mediana. Avanti verso la conferma del tandem Cocuzza-Corona, anche se Ferraro scalpita.
