Una nuova base operativa per la Protezione civile della Regione Sicilia

Una nuova base operativa per la Protezione civile della Regione Sicilia

Una nuova base operativa per la Protezione civile della Regione Sicilia

martedì 20 Gennaio 2009 - 20:14

Nascerà all'interno dell'aeroporto di Boccadifalco (PA). Ci sarà anche una scuola regionale per formare le professionalità utili al servizio di pronto intervento

Sottoscritta un’intesa oggi, 20 gennaio, dall’Ass. regionale alla Presidenza della Regione Sicilia, Giovanni Ilarda e il Presidente dell’Enac – Ente nazionale aviazione civile -, Vito Riggio: l’aeroporto di Boccadifalco (Palermo) diverrà una base operativa di protezione civile al servizio della Regione Sicilia e dei Paesi del bacino del Mediterraneo. Vari elicotteri della classe Fire Boss e due Canadair stazioneranno in loco e nascerà anche una scuola regionale di protezione civile, nella quale saranno formate tutte le professionalità utili per i sevizi di pronto intervento. -Abbiamo un obiettivo ambizioso ma di grande importanza per l’intera regione e avere una base aerea di protezione civile a Palermo significa la certezza di un intervento rapido in caso di incendi e altri tipi di emergenze- – ha sostenuto l’Assessore, che ha anche sottolineato l’importanza della costituzione di una scuola di protezione civile regionale. -Siamo di fronte ad un settore che vive molto del volontariato- – ha continuato Ilarda – -e questo autentico fiume di solidarietà, così come le altre figure tecniche presenti nella protezione civile, va formato adeguatamente, soprattutto perchè ci sono di mezzo vite umane-. Boccadifalco sarà quindi trasformato in uno snodo fondamentale e sul posto verrà trasferita l’intera sede del dipartimento regionale di Protezione Civile: -Questo- – ha concluso l’assessore – -comporterà un risparmio di spesa di 572.874 euro, corrispondenti al canone di locazione pagato dalla Regione per l’attuale sede-. Soddisfatto anche il presidente dell’Enac, Raggio che ha commentato: -Formeremo una commissione che in tre mesi valuterà tutti gli aspetti tecnici e giuridici. L’aeroporto sarà di grande aiuto allo sviluppo di Palermo ma bisognerà rivedere con il Comune l’intero modello di mobilità della città-. Salvatore Cocina, dirigente generale del dipartimento Protezione civile, ha concordato: -E’ un grosso passo in avanti sul fronte delle emergenze. Certo, andranno eseguiti dei lavori sulla pista ma alcuni servizi potrebbero partire già questa estate-. C’è pure la possibilità che lo scalo palermitano possa diventare un punto d’approdo per idrovolanti che svolgono un servizio di collegamento turistico con le isole minori e che sia realizzato un centro regionale di meteorologia e per il monitoraggio degli eventi sismici, idrogeologici e vulcanici, come previsto dall’intesa.

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