La processione della Vara trova spazio anche su Rai Uno

La processione della Vara trova spazio anche su Rai Uno

La processione della Vara trova spazio anche su Rai Uno

martedì 18 Agosto 2009 - 10:39

Nel corso del telegiornale in onda sulla rete ammiraglia della Rai, servizio dedicato al suggestivo evento del ferragosto messinese

Una Vara 2009 all’insegna delle novità e del successo sia in termini di partecipazione della città, che di “fama” anche aldilà dello Stretto. L’assessore Dario Caroniti organizzatore dell’evento per la parte inerente le competenze dell’amministrazione insieme al comitato Vara, ha infatti espresso grande soddisfazione per lo spazio riservato alla storica processione anche tra i servizi della rete ammiraglia della televisione di Stato, Rai Uno.

A realizzare il servizio la giornalista Barbara Carfagna che, supportata dalle immagini, ha sottolineato l’importanza e l’unciità dell’evento che contraddistingue il ferragosto messinese, non dimenticando certo di porre l’accento sull’enorme affluenza di cittadini scesi in strada per gridare tutti insieme “Viva Maria”.

“L’amministrazione comunale è attenta – ha precisato Caroniti – al suo patrimonio etno-storico, consapevole della ricchezza di questo settore, scandito da secolari tradizioni e potenzialità attrattive di flussi turistici. L’istituzione della processione ino onore della Vergine Assunta risale infatti al periodo in cui il re Ruggero il Normanno entrò a Messina dopo la vittoria riportata sugli Arabi. Avendo fatto prigionieri il musulmano Grifone e la moglie Mata, li obbligò a seguirlo durante il suo ingresso in città, per assistere al suo trionfo, fino alla porta del Duomo. In testa al corteo si trovava una statua di donna a cavallo, rappresentante la Madonna, e dietro il clero, i nobili, col Conte in testa. Da ciò prese il via l’usanza, datata dal 21 settembre 1197, di portare in processione le statue del conquistatore, dei vinti e della Vergine Assunta, tra la folla festante ed acclamante”.

L’uso di portare in processione la statua dell’Assunta pare però avere origini più remote; infatti la tradizione risale ai primi tempi del Cristianesimo quando in un villaggio dell’Asia Minore, vicino ad Efeso, dove probabilmente ha soggiornato Maria dopo la morte di Gesù, ogni anno, il 15 agosto, si portava in processione una statua della Madonna. Questa processione si ripeté fino al periodo in cui arrivò a Messina Carlo V, reduce dalle vittorie sui pirati turchi, quando cioè il Senato cittadino incaricò, il Radese, famoso architetto del tempo, in collaborazione col Maurolico, di costruire una macchina grandiosa che rappresentasse l’Assunzione della Vergine Maria.

Nacque così la struttura alta quasi venti metri, una piramide umana di oltre un centinaio di bambini, incoronati di fiori che osannavano la Vergine Maria, sorretta e portata in processione da un gruppo di persone, guidate da un capo che ordinava la sosta e la ripresa della marcia, mentre una folla festante danzava tutt’intorno.

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