Minutoli: "Salviamo i Cag". Periferie e quartieri da tenere nella giusta considerazione

Minutoli: “Salviamo i Cag”. Periferie e quartieri da tenere nella giusta considerazione

Minutoli: “Salviamo i Cag”. Periferie e quartieri da tenere nella giusta considerazione

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sabato 15 Dicembre 2012 - 10:34

Il consigliere ha portato già in commissione una proposta di delibera per il Consiglio, I consiglieri circoscrizionali Gioveni e Cacciotto pensano a un rilancio dei villaggi periferici. E l'Udc chiede più poteri ai quartieri

La terza circoscrizione non vuole cedere di fronte alla notizia della chiusura dei Centri di Aggregazione Giovanile. Il consigliere Massimiliano Minutoli, presidente della seconda commissione con delega ai servizi sociali, ha portato già in commissione una proposta di delibera per il Consiglio, sostenuta anche dai compagni di partito del gruppo Udc, volta ad ottenere una decisiva azione da parte dell’amministrazione per salvaguardare i Cag che “si sono rilevati preziosissimi per il servizio fornito nel rispondere all’assenza di interventi a favore dei minori riuscendo, nel corso degli anni, ad essere sempre più radicati nei territori divenendo un vero e proprio presidio di legalità”.

“Gli operatori dei Centri sono sempre stati un riferimento anche per i consiglieri circoscrizionali per affrontare tante piccole problematiche spesso risolte, ed è per questo che la stessa Circoscrizione sosterrà tutte le iniziative avviate a sostegno dei Cag, compresa la raccolta firme in corso – ha dichiarato Minutoli -. Sarebbe davvero una delusione, dice ancora il consigiere Massimo Minutoli, vedere svanire tutto, basti pensare che le attività svolte all’interno dei CAG mirano prevalentemente alla promozione della legalità attraverso interventi educativi, sostegno allo studio, sostegno alla genitorialità, laboratori ludici, sportivi, artistici, ricreativi, di lettura e di scrittura, in un contesto di totale emarginazione e ghettizzazione e, non bisogna sottovalutare che da quando sono stati insediati sul territorio, i Centri di Aggregazione Giovanile hanno servito complessivamente un bacino d’utenza di circa 10.000 minori”.

I consiglieri Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto pensano a un rilancio delle periferie. Una lunga lista fa di problemi irrisolti da sfondo alle richieste di intervento nel terzo quartiere: lavori di scerbatura e potatura quasi inesistenti, manutenzione-fantasma delle strade, problema torrenti, risanamento di alcune zone baraccate mai avviato.

“I villaggi meritano più attenzione, meritano più rispetto se solo si pensasse che proprio in periferia si concentra il più alto numero di residenti – affermano Gioveni e Caciotto -. L’auspicio, la speranza è che, scongiurato il pericolo “default”, già da subito il Commissario Croce metta sotto la lente di ingrandimento il problema della periferia e dei villaggi, quella periferia che forse più di tutti conosce e vive quotidianamente i sempre maggiori problemi della martoriata Messina”.

Intanto ieri pomeriggio si è riunito nella sede provinciale dell’Udc di Messina, un tavolo tecnico tra i consiglieri comunali e quelli circoscrizionali del partito, per discutere sulla proposta di rimodulazione dei quartieri, rispetto a quella che il commissario straordinario della città ha presentato alla presidenza del Consiglio comunale.

“Durante il dibattito – si legge in una nota congiunta – sono emerse delle discrepanze riguardanti i poteri delegati alle circoscrizioni, come prevede la legge regionale n.22 del 2008, che trasferisce ai quartieri le competenze gestionali riguardanti i servizi anagrafici; sociali; sportivi; l’edilizia scolastica; la cultura e il tempo libero”.

“Si rende indispensabile in base alle leggi vigenti – aggiungono i consiglieri Udc – una modifica al regolamento del decentramento; una composizione dei consigli circoscrizionali che rispecchi proporzionalmente il numero dei suoi rappresentanti in relazione al territorio e, inoltre, è necessario applicare quelle norme che consentiranno alle circoscrizioni di essere autonome e così in grado dare risposte ai servizi decentrati”.

Nei prossimi giorni i consiglieri di Palazzo Zanca e di quartiere dell’Udc torneranno a riunirsi per formulare al Consiglio comunale le concrete modifiche alla proposta di delibera.

2 commenti

  1. In un quadro di totale disgregazione sociale e disagio giovanile risulta di preminenza assoluta l’aspetto preventivo. In tale ottica il Centro di Aggregazione Giovanile rappresenta un presidio della legalità, un faro sociale. Le attività del C.A.G. riguardano, in primis, la promozione della legalità, gli interventi educativi, il sostegno allo studio, i laboratori ludici, sportivi, artistici, ricreativi, musicali, di lettura e di scrittura, che mirano al nocciolo duro della questione, offrire una valida alternativa ai ragazzi dei quartieri i quali individuano in noi un punto di riferimento. Non ultimo l’importante lavoro di rete con i servizi del territorio messinese: U.S.S.M. presso il Tribunale per i Minorenni, Neuropsichiatria Infantile dell’ASP 5, Istituzione per i Servizi Sociali del Comune di Messina, Ufficio di Dispersione Scolastica, Istituti Comprensivi Scolastici, Scuole, Circoscrizioni, Università degli Studi di Messina, Parrocchie, Fondazioni. L’istruzione rappresenta uno dei punti cardine del nostro lavoro, è il nostro interlocutore privilegiato per cercare di guidare i ragazzi verso la speranza in un futuro migliore. Tali processi di lavoro vengono attivati da nove operatori che lavorano al Centro di Aggregazione Giovanile: un’assistente sociale coordinatrice, uno/a psicologo/a, uno/a pedagogista, un’educatrice professionale e cinque animatori socio-culturali uno dei quali sportivo. Questo confronto multidisciplinare individua, nelle scelte educative in favore dei ragazzi, l’incontro di diversi sguardi professionali, offrendo azioni concrete e trasversali al fine di contenere i rischi di devianza giovanile. Gli operatori del C.A.G. interagiscono, ascoltano, dialogano e suscitano fiducia presso i propri interlocutori, nonché protagonisti della questione: i minori.
    Testimonianza della figura professionale : educatrice professionale del Cag di Gravitelli

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  2. precario affamato 15 Dicembre 2012 16:31

    complimenti MINUTOLI sei l.unico che difendi i diritti dei CITTADINI BRAVO BRAVO BRAVO ma gli altri consiglieri cosa fanno riscaldano la sedia E prendersi la giornata libera x farsi i fatti suoi e poi noi paghiamo gli oneri riflessi che poi paghiamo noi con le tasse si dovrebbero VERGOGNARE ,di nuovo bravo…………

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