Adamo: «Senza il secondo palagiustizia la comunità spende 156mila euro al mese»

Adamo: «Senza il secondo palagiustizia la comunità spende 156mila euro al mese»

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Adamo: «Senza il secondo palagiustizia la comunità spende 156mila euro al mese»

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mercoledì 28 Gennaio 2015 - 15:46

Il consigliere comunale torna ad incalzare il sindaco Renato Accorinti e gli chiede trovare una soluzione concreta e definitiva che ponga fine all’emorragia di denaro pubblico

Tra ipotesi più o meno bizzarre e soluzioni che restano sulla carta, alla vicenda del Palagiustizia satellite non si riesce a mettere un punto. Da ormai 20 anni, nonostante quel finanziamento pubblico di circa 14 milioni di euro che attende di essere utilizzato. E a perderci non sono “solo” gli operatori della giustizia ma l’intera comunità, come denuncia ancora una volta il consigliere comunale Piero Adamo.

In una interrogazione indirizzata anche alla presidente Emilia Barrile, il consigliere torna ad incalzare il sindaco Renato Accorinti e lo sollecita a prendere una decisione.

«Ogni mese di “riflessione” e di “approfondimento” costa alla Comunità € 155.978,635 di soldi pubblici», torna a denunciare il rappresentante del Civico Consesso, che inchioda il primo cittadino e l’intera giunta alle proprie responsabilità: «non basta più “rifarsi” sull’inerzia e sull’incapacità della precedenti amministrazioni per giustificare ogni mese uno spreco di queste proporzioni».

Al sindaco Accorinti ricorda che è sua la responsabilità politica di scegliere e sua e lo invita trovare una «soluzione concreta ed immediata», per non cadere « nella malattia tutta messinese di “non fare per fare meglio”. La Città ha bisogno di scelte. Subito”».

Il consigliere Adamo denuncia inoltre che «rincorrendo soluzioni non condivise ed intrise di ideologia, è trascorso invano un altro anno con ulteriore, inaccettabile, sperpero di danaro pubblico, pari all'importo da gennaio 2014 ad oggi di € 1.871.743,62».

Secondo Adamo, «il sindaco ideologizzando la questione, si è assunto la responsabilità di disattendere una soluzione concreta indicata dal Consiglio Comunale, ovvero l'ipotesi “Casa dello Studente”, che aveva visto il concorso favorevole di tutte le Istituzioni cittadine interessate (Università degli Studi di Messina, Provincia Regionale di Messina/Libero Consorzio Comunale) e che consentiva ad un tempo l’assenza di speculazioni (i soldi del finanziamento ministeriale circuitavano fra Amministrazioni pubbliche) ed il riutilizzo di due “beni comuni” allo stato dismessi (la Casa dello Studente e l’Hotel Riviera) oltre che la vicinanza netta a Palazzo Piacentini».

L’esponente del Civico Consesso mette sul tavolo altre ipotesi come ad esempio la vecchia ipotesi del “mercato ittico” o i locali ex Poste siti accanto alla “Stazione Centrale”), ma spiega che , al di là delle soluzioni indicate, c’è la necessità «di fermare questa enorme emorragia di denaro pubblico» .

Adamo sottolinea inoltre che il « “sistema Giustizia”, come per l'ennesima volta denunciato qualche giorno addietro in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, patisce un insopportabile e gravissimo deficit strutturale con pesanti ripercussioni tanto per gli operatori del settore (magistrati, avvocati, personale amministrativo) quanto per i cittadini».

Interroga quindi il sindaco al fine di «conoscere quali siano le intenzioni dell'Amministrazione e gli chiede, previo raccordo con la Presidenza del Consiglio Comunale, di riferire in Aula sull'argomento».(DLT)

8 commenti

  1. Non è colpa del tibetano scalzo,ma come al solito di quellicheceranoprima
    perchè a quellichecisonoora non importa nulla di quellicheceranoprima e continuano sulla stessa strada,ammesso che non si siano “fuossi”

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  2. Non è colpa del tibetano scalzo,ma come al solito di quellicheceranoprima
    perchè a quellichecisonoora non importa nulla di quellicheceranoprima e continuano sulla stessa strada,ammesso che non si siano “fuossi”

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  3. Mi dispiace per il bravo Adamo ma suggerire di adibire la casa dello studente a secondo palagiustizia è decisamente poco intelligente. Senza badare all’inadeguatezza strutturale, sulla quale non mi pronuncio, basti pensare al fatto che sarebbero cancellati i parcheggi per almeno 4 isolati (controllate in via centonze incrocio via luciano manara, per un piccolo ufficio giudiziario le linee gialle coprono quasi un isolato!!!!).
    Insomma: gli introiti per il pagamento del parcheggio sono sacri quando parliamo di isola pedonale e sacrificabili quando parliamo di palagiustizia? i negozianti non si ribelleranno?
    I servizi vanno decentrati!

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  4. Mi dispiace per il bravo Adamo ma suggerire di adibire la casa dello studente a secondo palagiustizia è decisamente poco intelligente. Senza badare all’inadeguatezza strutturale, sulla quale non mi pronuncio, basti pensare al fatto che sarebbero cancellati i parcheggi per almeno 4 isolati (controllate in via centonze incrocio via luciano manara, per un piccolo ufficio giudiziario le linee gialle coprono quasi un isolato!!!!).
    Insomma: gli introiti per il pagamento del parcheggio sono sacri quando parliamo di isola pedonale e sacrificabili quando parliamo di palagiustizia? i negozianti non si ribelleranno?
    I servizi vanno decentrati!

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  5. Oddio per quanto i precedenti hanno una gran parte della colpa non è che il caro “peace e love” si sia comportato meglio dando subito il parere negativo quando si parlava della casa dello studente e strafregandosene delle continue richieste anche da parte del consiglio comunale visto che si rischia la chiusura degli uffici giudiziari per Messina e provincia..

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  6. Oddio per quanto i precedenti hanno una gran parte della colpa non è che il caro “peace e love” si sia comportato meglio dando subito il parere negativo quando si parlava della casa dello studente e strafregandosene delle continue richieste anche da parte del consiglio comunale visto che si rischia la chiusura degli uffici giudiziari per Messina e provincia..

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  7. Caro consigliere ADAMO
    1- Credo che insistere su quelle Aree militari sia una scelta URBANISTICA per la città di notevole interesse.
    2- Scegliere di corsa perché abbiamo fretta, questo è si, un atteggiamento politico sbagliato. Si rende conto che una scelta sbagliata adesso porterebbe a risultati IRREVERSIBILI !!!
    3- Trovare un sito idoneo non è trovare la soluzione al secondo Palagiustizia. E’ Risolvere una problema alla città. Un ASPETTO URBANISTICO. Significa aprire un dibattito sulla riorganizzazione logistica dell’Amministrazione Giudiziaria in città. A quel punto e solo a quel punto, si risolve la questione di tutti i fitti passivi e la dislocazione di un sistema di Uffici organizzati in modo frammentario. In un unico Spazio!

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  8. Caro consigliere ADAMO
    1- Credo che insistere su quelle Aree militari sia una scelta URBANISTICA per la città di notevole interesse.
    2- Scegliere di corsa perché abbiamo fretta, questo è si, un atteggiamento politico sbagliato. Si rende conto che una scelta sbagliata adesso porterebbe a risultati IRREVERSIBILI !!!
    3- Trovare un sito idoneo non è trovare la soluzione al secondo Palagiustizia. E’ Risolvere una problema alla città. Un ASPETTO URBANISTICO. Significa aprire un dibattito sulla riorganizzazione logistica dell’Amministrazione Giudiziaria in città. A quel punto e solo a quel punto, si risolve la questione di tutti i fitti passivi e la dislocazione di un sistema di Uffici organizzati in modo frammentario. In un unico Spazio!

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