L'attore statunitense sarà nella Perla dello Jonio come reggente della rassegna cinematografica assieme all'ambasciatore americano in Italia, John Phillips, in una serata dedicata agli "invisibili". Un progetto per dare dignità ai senzatetto che saranno i protagonisti nella serata iniziale della kermesse.
Alla fine dopo mesi di grande lavoro, il Taormina Film Fest avrà un nuovo presidente onorario. E molto famoso. Sarà, infatti, Richard Gere il reggente della rassegna cinematografica, che si terrà dall'11 al 18 giugno prossimi con un'anteprima il 10 a Messina. Ad annunciarlo è stata, poche ore fa, Tiziana Rocca, general manager del Festival, giunto ala sua 62esima edizione che si aprirà proprio con Richard Gere e l'Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, John Phillips, in una serata dedicata agli "invisibili". Un progetto che sta molto a cuore all'attore che porta da anni la sua testimonianza in tutto il Mondo con numerose iniziative a favore delle persone senza fissa dimora. Il Festival di Taormina ha, infatti, organizzato la serata #HomelessZero dell'11 giugno che vedrà protagonisti al Teatro Antico oltre 300 senzatetto provenienti da diverse città della Sicilia. L’attore statunitense parteciperà alla proiezione dell'anteprima del film "Gli Invisibili" presso l'Ambasciata americana a Roma, l'8 giugno. Il giorno dopo, inoltre, la pellicola sarà proiettata presso la storica mensa della Comunità di Sant'Egidio, mentre sarà nelle sale italiane il 15 giugno. "Siamo molto orgogliosi che Richard Gere abbia accettato il nostro invito ad essere presidente onorario – ha sottolineato la Rocca -. Oltre ad essere icona indiscussa del cinema hollywoodiano, Gere è rappresentativo anche del fil rouge che sottintende il festival. Dalla nostra gestione, infatti, ogni giorno è dedicato al sociale e alla beneficenza e insieme a Baume&Mercier e alla Fondazione italiana per le persone senza fissa dimora, siamo felici di rappresentare anche nel nostro paese il progetto di Gere, fondamentale per portare all'attenzione del grande pubblico la realtà di chi vive ai margini della società". Un piano di grande spessore umano che verrà portato avanti molto probabilmente anche subito dopo la manifestazione.
Enrico Scandurra
