Taormina. Vigilantes h24 al pronto soccorso, Fsi-Usae: “Raggiunto l’ obiettivo"

Taormina. Vigilantes h24 al pronto soccorso, Fsi-Usae: “Raggiunto l’ obiettivo”

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Taormina. Vigilantes h24 al pronto soccorso, Fsi-Usae: “Raggiunto l’ obiettivo”

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mercoledì 25 Settembre 2019 - 17:32

Gli infermieri e i medici sono stati spesso aggrediti, verbalmente e fisicamente, da pazienti o dai loro accompagnatori

TAORMINA – Assegnato il vigilantes 24 ore su 24 al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina. ll sindacato Fsi-Usae (Federazione sindacati indipendenti) organizzazione costituente dell’Unione sindacati autonomi europei rappresentato da Calogero Coniglio e Salvo Gaetano, nelle rispettive qualità di segretario regionale e dirigente sindacale presso l’Asp di Messina, ha così visto accolte le richieste avanzate ufficialmente il 19 ottobre 2018 e il 28 maggio scorso.

La questione è legata al rischio aggressioni al personale anche per carenza di personale di vigilanza.

Le denunce del sindacato

I dirigenti sindacali, in merito a problematiche di sicurezza nel pronto soccorso di Taormina, avevano denunciato più volte alla direzione generale dell’Asp di Messina “il notevole rischio per l’incolumità fisica e psicologica a cui risultano giornalmente esposti i lavoratori addetti ai pronto soccorso. In questa struttura, finora sprovvista di vigilanza – spiega Coniglio – gli infermieri e i medici sono stati spesso aggrediti, verbalmente e fisicamente, da pazienti o dai loro accompagnatori.

Al fine di eliminare o, perlomeno, ridurre al minimo il rischio, questa organizzazione sindacale aveva ritenuto necessaria l’installazione di appositi impianti di video-sorveglianza e l’istituzione di un servizio di vigilanza attiva che preveda la presenza, 24 ore su 24, di almeno una guardia giurata o in alternativa, la presenza di un posto di Polizia. Richieste che sono state recepite”.

“La segreteria regionale della Fsi-Usae Sicilia in relazione alla aggressioni ospedaliere e alla carenza infermieristica – conclude Salvo Gaetano – e del personale delle 22 professioni sanitarie, è da 7 anni che lotta ed ha esposto il fenomeno dell’aumento delle aggressioni ospedaliere nelle denunce presentate alle procure, questure, prefetture, assessorato regionale della Salute e sindaci.

Un disegno di legge in Parlamento

Inoltre in Parlamento è stato presentato e giace il disegno di legge nato da 72 denunce di aggressioni negli ospedali siciliani negli ultimi anni avanzate da questo sindacato, su iniziativa di 16 senatori, che prevede l’istituzione di posti di polizia fissi negli ospedali di I e II livello e allocazione delle guardie mediche in aree protette”.

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