Un momento di commozione seguito dalla lettura delle sue poesie. Ecco chi era il consigliere che amava il mare e lottava contro la pesca illegale
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Torre Faro non dimentica Giuseppe Sanò. Il consigliere, scomparso nel 2020, verrà ricordato nella villetta del villaggio che ha tanto amato. Questa mattina è stata posizionata una targa in memoria di “Capitan Peloro“, così lo chiamavano gli amici del borgo. A scoprirla è stata la mamma, Francesca Ruello. Un momento di commozione seguito dalla lettura delle poesie scritte proprio da Giuseppe.

Villetta riqualificata con i fondi della Democrazia partecipata
La villetta scuole è stata riqualificata un anno fa con i fondi della Democrazia partecipata e il comitato promotore ha voluto dedicarla proprio al consigliere di quartiere che Torre Faro non ha mai dimenticato. Non una vera e propria intitolazione, in quanto la legge non lo consente a meno di 10 anni dalla morte. Ma oggi la targa posizionata in sua memoria è un segno dell’impegno profuso nel corso della sua vita e della sua attività politica.

L’impegno del comitato “Villetta Sanò”
“Una targa in ricordo di chi ha profuso tanto impegno e amore per rendere più vivibile il suo territorio e a cui idealmente dedichiamo la rinascita di questo luogo ristrutturato con i fondi della Democrazia partecipata”, comunica il comitato “Villetta Sanò”.

Al momento della scopertura erano presenti amici, membri del comitato, i residenti e il parroco di Torre Faro e il sindaco di Messina, Federico Basile.

Il consigliere che lottava contro la pesca illegale
Già consigliere della VI Municipalità, morto nel maggio del 2020 a 42 anni durante un’immersione, Sanò era una figura di riferimento a Torre Faro e si batteva per la sua valorizzazione. Il paese non ha mai dimenticato la sua attività politica incentrata contro la pesca illegale e la difesa della sua costa.
