Cultura e spettacoli

Tosca, al Vittorio Emanuele uno dei titoli più amati. La direzione affidata a Carlo Palleschi VIDEO

MESSINA – Appuntamento per il cartellone della lirica del Teatro Vittorio Emanuele con l’opera lirica Tosca uno dei titoli più attesi dell’intera stagione teatrale. Scritta da Puccini a cavallo di due secoli e rappresentata per la prima volta il 14 gennaio del 1900 a Roma, Tosca si ispira al dramma di Victorien Sardou La Tosca il cui successo era indissolubilmente legato alla leggendaria interpretazione di Sarah Bernhardt. Al tempo Puccini era il più importante operista italiano, celebre per le sue storie capaci di raggiungere il cuore del grande pubblico e i cui personaggi entravano nell’immaginario popolare per rimanerci, come sappiamo, a lungo. Ma l’unicità di Puccini ne fa anche un eccezionale compositore moderno: precursore sui tempi di decine d’anni, anticipa sonorità che diventeranno registro stilistico di composizioni come Elettra di Strauss, o Wozzeck di Berg o le successive composizioni di Stravinskij.
Proiettata in avanti, per la modernità delle atmosfere musicali, ma anche ricca di citazioni, Tosca viene considerata da molti critici un evidente omaggio a Verdi e al suo Otello in particolare. Le citazioni verdiane sono disseminate in tutta Tosca, si pensi all’Angelus iniziale cantato su una sola nota come avviene con i rintocchi della mezzanotte nel Falstaff, e al tema della gelosia che non può non ricordare Jago, ma anche per i molti passaggi armonici, vocali e strumentali chiaramente ispirati dall’Otello verdiano. La Tosca in scena al Vittorio Emanuele, venerdì 3 marzo alle ore 21 con replica domenica 5 marzo alle 17,30, è un allestimento di Opera Production C.D. GmbH – Austria per la regia di Carlo Antonio De Lucia, video designer Matthias Schnabel, light designer Giuseppe Calabrò, scene di Daniele Piscopo. La direzione musicale è affidata all’energia e rigore del maestro Carlo Palleschi, che ritorna sul podio del Vittorio Emanuele dopo “La Traviata” diretta nel 2018.
Il cast, di ottimo livello, vede nel ruolo di Tosca Diana Lamar, soprano di grandi qualità; in quello di Mario Cavaradossi un affermato protagonista della lirica, impegnato nei teatri di tutto il mondo, Stefano Secco. Il baritono Vitaliy Bilyy, sarà invece il barone Scarpia. A completare il cast ci saranno nei ruoli di Cesare Angelotti/un carceriere, Lorenzo Barbieri, Davide Scigliano sarà Spoletta, Alessio Verna, sarà il sagrestano/Sciarrone, infine Sofia Ciuffo, un pastore. Con i complessi dell’Orchestra Teatro Vittorio Emanuele e del Coro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria diretto da Bruno Tirotta sul palcoscenico anche il Coro di Voci Bianche “Bianco Suono” diretto da Agnese Carrubba che ritornano a esibirsi dopo il successo ottenuto nella “Carmen” prodotta dal Teatro di Messina nell’anno 2018.