La minoranza vuole far luce sui fondi destinati alla Chiesa di San Francesco, al centro comunale San Marco e al campo da calcio di Bastione. Sotto osservazione le responsabilità dell'ex sindaco Lorenzo Italiano e dell'attuale amministrazione Formica
Una commissione consiliare d’inchiesta per far luce sui finanziamenti revocati al Comune di Milazzo. Questa la richiesta avanzata dai gruppi di opposizione Milazzo futura e Città attiva, che chiedono di far luce in particolare sui finanziamenti delle opere relative alla Chiesa di San Francesco, al centro comunale di San Marco ed al campo di calcio di Bastione. La minoranza chiama in causa Lorenzo Italiano e Giovanni Formica, le cui responsabilità nella vicenda sarebbero da approfondire.
La vicenda dei finanziamenti revocati a Milazzo era già stata evidenziata dall’opposizione. “Colpisce che Formica chieda chiarezza agli uffici proprio ora, considerando che una nostra interrogazione ha sollevato il problema sin dal luglio 2015, e che la stessa ha ricevuto risposta solo nel mese di novembre 2015” – si legge in una nota – “risposta nella quale il sindaco concludeva dicendo che sarebbe stata cura dello scrivente trasmettere copia dell’interrogazione, della presente risposta e dei relativi atti alla Procura della Repubblica di Barcellona. Questo passaggio, evidentemente, non si è verificato. Colpisce ancora che nessuno parli di come sono state utilizzate, nel corso degli anni, le somme per il centro di San Marco e per la Chiesa di San Francesco, o del decreto di revoca giunto al Comune di Milazzo l’undici febbraio scorso”.
Insomma, il problema è noto da tempo. Ma, secondo l’opposizione, le responsabilità non sono ascrivibili alla sola amministrazione Formica. “Ci sembrano strane alcune allocazioni in bilancio avvenute nel corso di 2006 e 2007, così come strano appare quanto dichiarato dall’ex sindaco Lorenzo Italiano laddove indica che le somme erano vincolate nel bilancio. Le somme avrebbero dovuto essere vincolate anche presso la Tesoreria, dove però non risultano tali, né reintegrate a fine anno. Non c’è alcuna certezza sulle reali domande poste dalla Ragioneria generale dello Stato su una lunga serie di interrogativi”.
Milazzo futura e Città aperta hanno annunciato che, durante la seduta di Consiglio Comunale odierna, formalizzeranno la richiesta di istituire una commissione consiliare d’inchiesta. “Siamo convinti di trovare pieno accordo con la maggioranza consiliare, anch’essa impegnata nella ricerca della verità sui fatti. Milazzo ha bisogno di sapere tante cose di quanto successo nel recente passato. Speriamo sia questa la volta buona per poterlo fare, visto che ben due sindaci chiedono chiarezza”.
Giovanni Passalacqua
