"Un silenzio assordante sul futuro del Ccpm di Taormina"

“Un silenzio assordante sul futuro del Ccpm di Taormina”

Redazione

“Un silenzio assordante sul futuro del Ccpm di Taormina”

sabato 17 Maggio 2025 - 18:29

Appello al presidente Schifani e alla classe politica da parte del segretario Alibrandi e dell'Ugl; "Messina non può perdere il Centro di cardiochirurgia pediatrica"

«Chiarezza e decisione, non è più tempo di tentennamenti o di giocare a nascondino. Vogliamo conoscere che intenzioni ha la Regione Sicilia per il futuro del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina». Il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, rompe il silenzio che c’è attorno al Ccpm Bambin Gesù di Taormina e si rivolge direttamente alla Regione che dovrà prendere una decisione prima che scada l’ultima proroga accordata al 31 luglio 2025.

«Come Cisl siamo preoccupati e invieremo una richiesta di audizione alla commissione Sanità dell’Ars e di incontro al presidente della Regione, Renato Schifani – annuncia Alibrandi – non possiamo più attendere i tempi indefiniti della politica con un’inerzia che rischia di diventare letale. Vogliamo che il governo regionale chiarisca una volta per tutte le proprie posizioni su una struttura che Messina non può e non deve perdere. Per noi è importante conoscere come si vuole procedere per tutelare il diritto alla salute dei piccoli pazienti presi in carico e in cura presso il Centro di Taormina. Ma anche per il personale sanitario del suo complesso. Riteniamo che la presenza del Ccpm Bambin Gesù sia anche una garanzia per il mantenimento dell’intero presidio ospedaliero San Vincenzo che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per una delle località turistiche più importanti d’Italia e per il bacino d’utenza di tutti i Comuni del distretto sanitario del territorio”.

Alibrandi: “Deputazione e i sindaci del territorio facciano fronte comune”

E ancora: “Una struttura ospedaliera che non può e non deve essere ridimensionata ma anzi tutelata e potenziata, così come previsto anche dalle direttive del Piano Pnrr». Alibrandi, che nei giorni scorsi ha incontrato una delegazione del comitato dei genitori dei piccoli pazienti del Ccpm, lancia anche un appello alla responsabilità ai rappresentanti dei cittadini.

Evidenzia il segretario generale: «Come Cisl ci aspettiamo che tutta la deputazione regionale e i sindaci del territorio facciano fronte comune per definire la questione in maniera positiva considerato anche che l’ostacolo, più volte sbandierato, della legge Balduzzi è ormai superato dopo che il ministero della Salute e quello dell’Economia hanno chiarito che la Sicilia, per la propria conformazione orografica e la vastità del territorio, può mantenere due strutture di cardiochirurgia pediatrica. Non ci sono, quindi, più scuse o alibi. Adesso bisogna avere il coraggio di agire. E dal presidente Schifani ci aspettiamo che mantenga gli impegni assunti lo scorso anno con i familiari dei piccoli pazienti, ovvero quello di mantenere il Centro dove si trova adesso».

Ugl Salute: “Troppe incertezze sul Ccpm di Taormina”

Sulla stessa lunghezza d’onda l’Ugl. Il segretario provinciale di Ugl Salute Messina, Fabrizio Denaro, e il segretario provinciale Utl-Ugl, Tonino Sciotto, e il referente Salute Messina intervengono sulla situazione della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina. Ecco la nota: “Era esattamente un anno fa quando è stato comunicato l’invio al ministero della Salute, da parte del presidente della Regione, della richiesta di deroga per Ccpm di Taormina. Richiesta che aveva tenuto aperta la speranza di operatori, pazienti e familiari che il Centro potesse avere un futuro certo. Purtroppo un anno dopo restano più le incertezze che le certezze. Inquieta pensare che tra poco più di due mesi scade, quella che è stata chiaramente scritto, essere l’ultima proroga possibile. Riteniamo che chi di dovere abbia l’obbligo di dover fare chiarezza una volta per tutte. Non è possibile che a solo due mesi dalla scadenza della proroga nessuno conosca il destino del Ccpm”.

Prosegue la nota del sindacato: “Non è credibile che dopo due anni di dibattiti e richieste la Commissione ministeriale non abbia una risposta per i cittadini e che la programmazione regionale non conosca gli esiti della richiesta di deroga.. Come Ugl Salute, facciamo l’ennesimo appello affinché si intervenga per evitare che cittadini e la provincia di Messina di si ritrovino senza uno dei gioielli della sanità regionale. L’appello è anche rivolto al sindaco e al Consiglio comunale di Messina, che proprio su nostro input, aveva approvato una mozione contro la chiusura del Centro. Ma ci appelliamo anche agli eletti della Città metropolitana. In un periodo in cui ancora sono tanti gli sprechi in sanità, riteniamo che tenere in vita un esempio di buona sanità valga molto più di qualsiasi esigenza contabile o di bilancio”.

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Un commento

  1. Invito il Presidente Schifani a fare il “padre nobile” pure per questi “figli “anziché solo per il” figliol prodigo De Luca😡😤😠…..vorrei sapere perché non dà risposta certa sulle reali intenzioni della regione sul centro cardiologico di Taormina….piuttosto, come mai il sindaco di Taormina non si schiera e fa sentire la sua voce( anziché
    sprecarla per “babbarie”) affinché si finisca di fare scempio di una realtà solida ed efficace nella sanità come il cpm di Taormina?????

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