Università di Messina e Bologna creano test anti Covid fai da te

Università di Messina e Bologna creano test anti Covid fai da te

Redazione

Università di Messina e Bologna creano test anti Covid fai da te

mercoledì 25 Maggio 2022 - 09:14

Il test funziona per la diagnostica molecolare di tutti i virus e i batteri

Una nuova tecnologia per il test molecolare rapido per le infezioni è stata sviluppata da un team di ricercatori congiunto coordinato dalla prof.ssa Sabrina Conoci, ordinaria di Fisica dell’Università di Messina, e dai proff. Luca Prodi e Giovanni Valenti, dell’Università di Bologna, che hanno messo a punto un nuovo metodo capace di effettuare l’identificazione molecolare di virus e batteri, ossia del loro dna o rna, in modo rapido, affidabile e a basso costo senza la necessità di recarsi in un laboratorio di analisi, dove attualmente tali test (i cosiddetti tamponi molecolari) devono essere necessariamente effettuati.

La scoperta tecnologica apre una nuova era per la diagnostica molecolare che potrà finalmente essere alla portata di tutti. Gli studiosi hanno già testato l’efficacia della tecnologia su campioni reali di Sars-Cov-2, ottenendo un limite di rivelabilità del suo rna addirittura inferiore a quello del cosiddetto tampone molecolare.

Cuzzocrea: “Invenzione fondamentale”

“Sono molto orgoglioso che ricercatori del nostro Ateneo abbiano sviluppato una tale tecnologia- ha detto il rettore Unime, Salvatore Cuzzocrea – perché apre le prospettive future di poter avere la disponibilità di test “molecolari rapidi” con la facilità d’uso degli attuali test antigenici ma con la sensibilità ed affidabilità dei test molecolari di laboratorio. Aver collaborato con una Università prestigiosa come quella di Bologna per giungere a questo risultato nel campo della diagnostica delle infezioni – ha continuato il rettore – ci consente di aver messo a frutto una sinergia molto importante. Non dimentichiamoci che la diagnostica sul Covid ha già compiuto preziosi passi in avanti nella direzione di avere tecnologie rapide per la diagnosi a portata di tutti disponibili nelle farmacie. Aver effettuato un avanzamento tecnologico per questo tipo di test verso la diagnosi molecolare e con la possibilità di applicarlo a tutte le altre forme di infezioni è un’invenzione fondamentale che mi inorgoglisce perché nata da una collaborazione fra colleghi ed istituzioni, punto di partenza per chi fa e vuol fare ricerca ad alto impatto sociale”.

Conoci: “Ampia gamma di applicazioni”

“La nuova tecnologia – sottolinea la prof.ssa Conoci – si basa sulla combinazione di un metodo elettro-foto-biochimico innovativo integrato su un biochip di pochi millimetri capace di rilevare la presenza di poche copie del materiale genetico di patogeni senza alcuna amplificazione del genoma. La scoperta rappresenta una nuova tecnologia radicale che semplifica e velocizza l’analisi molecolare convenzionale basata su Pcr (Proteina c reattiva), aprendo prospettive per l’utilizzo massivo della diagnostica molecolare e screening su un’ampia gamma di applicazioni. Il trovato è oggetto di 5 brevetti congiunti tra le due università e recentemente è stato oggetto di un finanziamento europeo, Pathfinder, appena partito, per ulteriori sviluppi e validazioni.

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