Il candidato sindaco della città del Longano ha presentato ai cittadini il suo programma. E incassato il sostegno di #noicisiamo per Barcellon@
“Chi deciderà di sostenermi aderirà a un'alleanza di responsabilità, a un progetto civico per restituire a Barcellona Pozzo di Gotto il suo ruolo di capofila della provincia”. Roberto Materia, candidato sindaco della città del Longano, è tornato a parlare davanti ai suoi concittadini ieri sera, in piazza San Sebastiano. E lo ha fatto – per usare un'espressione cara all'ex assessore provinciale – “a cuore caldo”, ribadendo le posizioni e i punti programmatici presentati alla conferenza stampa di due giorni fa.
Dopo un commento sulla sfiducia “peculiare” che ha coinvolto l'amministrazione Collica, Materia ha parlato della scelta di candidarsi alla carica di sindaco. “Amministrare una città non significa avere il potere, ma rendere un servizio” sottolinea Materia, che evidenzia altre due parole-chiave: serenità e responsabilità, i mantra di una coalizione eterogenea, che ha trovato una convergenza nel programma proposto dall'ex presidente dell'ESA. Valorizzazione del territorio e, particolarmente, delle colline; sfruttamento delle risorse umane locali; riassetto dei servizi sociali, dell'offerta sanitaria e di quella culturale; valorizzazione del commercio e dell'artigianato locale: questi i punti programmatici principali, senza dimenticare l'importanza di una macchina amministrativa efficiente e ben diretta, che renda la quotidiana amministrazione una routine, e non “una costante emergenza”.
Nel frattempo, il candidato sindaco ha incassato il sostegno della lista #noicisiamo per Barcellon@, promossa dall'ex consigliere provinciale Salvatore Coppolino, politicamente vicino all'eurodeputato Giovanni La Via. La decisione è stata presa dopo che, inizialmente, la lista si era schierata in favore di un altro candidato, Giuseppe Turrisi. Si allarga dunque la coalizione a sostegno di Materia, inizialmente sostenuta dai Dr dell'on. Picciolo e di Santi Calderone e poi integrata da Forza Italia e parte dei moderati.
Giovanni Passalacqua
